Plant propagation has always been of great interest to agronomic and botanical science. Among the main techniques, micropropagation and grafting are a cornerstone for the development of commercial plants, especially in the fruit and vegetable sector. Grafting, a practice widespread 4000 years ago in China, allows combining the desired characteristics of two different plants, improving the quality of the fruit and the resistance of the plant. However, traditional grafting has limitations related to the compatibility of the plants and the environmental conditions necessary for the success of the operation. In recent decades, the introduction of micrografting, or in vitro grafting, has opened up new perspectives. The technique is performed in laboratories, on a small scale, using micro-scions and micro-rootstocks, taking advantage of the aseptic environment of in vitro culture to propagate more vigorous and pathogen-free plants. Among the main advantages of micrografting are the production of virus-free plants, the possibility of large-scale propagation throughout the year and the optimization of the use of natural resources. The thesis aims to analyze the potential of the micrografting technique, with an in-depth analysis of its applications in commercially relevant fruit crops. After an introduction to aseptic culture, which represents the basic technology for in vitro grafting, the phases of micrografting and the results obtained will be examined. The economic and agronomic implications of micrografting will also be discussed, highlighting the benefits and problems related to its adoption at a commercial level. The analysis concludes with a reflection on future prospects, hoping for a further standardization of the procedures and a greater diffusion of the technique.

La propagazione delle piante è sempre stata di grande interesse per la scienza agronomica e botanica. Tra le principali tecniche, la micropropagazione e l'innesto rappresentano un fondamento per lo sviluppo delle piante commerciali, in particolare nel settore ortofrutticolo. L'innesto, pratica diffusa 4000 anni fa in Cina, consente di combinare le caratteristiche desiderate di due piante diverse migliorando la qualità del frutto e la resistenza della pianta. Tuttavia, l'innesto tradizionale presenta limitazioni legate alla compatibilità delle piante e alle condizioni ambientali necessarie per il successo dell'operazione. Negli ultimi decenni, l'introduzione del microinnesto, o innesto in vitro, ha aperto nuove prospettive. La tecnica viene eseguita in laboratori, su scala ridotta, utilizza micro-marze e micro-portinnesti, sfruttando l'ambiente asettico della coltura in vitro per propagare piante più vigorose e prive di patogeni. Tra i principali vantaggi del microinnesto vi sono la produzione di piante esenti da virus, la possibilità di propagazione su larga scala durante tutto l’anno e l'ottimizzazione dell'uso delle risorse naturali. La tesi si propone di analizzare il potenziale della tecnica del microinnesto, con un approfondimento sulle applicazioni nelle colture frutticole commercialmente rilevanti. Dopo un'introduzione alla coltura asettica, che rappresenta la tecnologia di base per l’esecuzione dell’innesto in vitro, verranno esaminate le fasi del microinnesto e i risultati ottenuti. Saranno inoltre discusse le implicazioni economiche e agronomiche del microinnesto, evidenziando i benefici e le problematiche legati alla sua adozione a livello commerciale. L'analisi si conclude con una riflessione sulle prospettive future, auspicando un'ulteriore standardizzazione delle procedure e una maggiore diffusione della tecnica.

Microinnesto e coltura in vitro: tecniche e applicazioni nelle piante frutticole

SEPA, ALESSANDRO
2023/2024

Abstract

La propagazione delle piante è sempre stata di grande interesse per la scienza agronomica e botanica. Tra le principali tecniche, la micropropagazione e l'innesto rappresentano un fondamento per lo sviluppo delle piante commerciali, in particolare nel settore ortofrutticolo. L'innesto, pratica diffusa 4000 anni fa in Cina, consente di combinare le caratteristiche desiderate di due piante diverse migliorando la qualità del frutto e la resistenza della pianta. Tuttavia, l'innesto tradizionale presenta limitazioni legate alla compatibilità delle piante e alle condizioni ambientali necessarie per il successo dell'operazione. Negli ultimi decenni, l'introduzione del microinnesto, o innesto in vitro, ha aperto nuove prospettive. La tecnica viene eseguita in laboratori, su scala ridotta, utilizza micro-marze e micro-portinnesti, sfruttando l'ambiente asettico della coltura in vitro per propagare piante più vigorose e prive di patogeni. Tra i principali vantaggi del microinnesto vi sono la produzione di piante esenti da virus, la possibilità di propagazione su larga scala durante tutto l’anno e l'ottimizzazione dell'uso delle risorse naturali. La tesi si propone di analizzare il potenziale della tecnica del microinnesto, con un approfondimento sulle applicazioni nelle colture frutticole commercialmente rilevanti. Dopo un'introduzione alla coltura asettica, che rappresenta la tecnologia di base per l’esecuzione dell’innesto in vitro, verranno esaminate le fasi del microinnesto e i risultati ottenuti. Saranno inoltre discusse le implicazioni economiche e agronomiche del microinnesto, evidenziando i benefici e le problematiche legati alla sua adozione a livello commerciale. L'analisi si conclude con una riflessione sulle prospettive future, auspicando un'ulteriore standardizzazione delle procedure e una maggiore diffusione della tecnica.
Micrografting and in vitro culture: techniques and applications in fruit plants
Plant propagation has always been of great interest to agronomic and botanical science. Among the main techniques, micropropagation and grafting are a cornerstone for the development of commercial plants, especially in the fruit and vegetable sector. Grafting, a practice widespread 4000 years ago in China, allows combining the desired characteristics of two different plants, improving the quality of the fruit and the resistance of the plant. However, traditional grafting has limitations related to the compatibility of the plants and the environmental conditions necessary for the success of the operation. In recent decades, the introduction of micrografting, or in vitro grafting, has opened up new perspectives. The technique is performed in laboratories, on a small scale, using micro-scions and micro-rootstocks, taking advantage of the aseptic environment of in vitro culture to propagate more vigorous and pathogen-free plants. Among the main advantages of micrografting are the production of virus-free plants, the possibility of large-scale propagation throughout the year and the optimization of the use of natural resources. The thesis aims to analyze the potential of the micrografting technique, with an in-depth analysis of its applications in commercially relevant fruit crops. After an introduction to aseptic culture, which represents the basic technology for in vitro grafting, the phases of micrografting and the results obtained will be examined. The economic and agronomic implications of micrografting will also be discussed, highlighting the benefits and problems related to its adoption at a commercial level. The analysis concludes with a reflection on future prospects, hoping for a further standardization of the procedures and a greater diffusion of the technique.
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