Lo scopo della tesi è quello di analizzare il concetto di diritto al cibo adeguato sia nella prospettiva di food security e food safety, sia come bene culturale, bene comune, ispirato al principio di autodeterminazione alimentare dei popoli. Si pone attenzione sul fatto che il diritto al cibo oggi è riconosciuto a tutti gli effetti come diritto umano fondamentale, un’esigenza nata nel Secondo Dopoguerra con l’attuazione di un processo di costituzionalizzazione dei diritti fondamentali. Nella Costituzione repubblicana italiana manca però un espresso riconoscimento del diritto al cibo, lacuna a cui viene posto rimedio con la riforma del Titolo V. Si analizzano le principali fonti del diritto al cibo volte alla tutela delle parti contraenti e alla salvaguardia della figura del consumatore, con un focus sull’intervento nazionale ed europeo per lo sviluppo della materia alimentare. Il vero cuore della tesi è l’analisi del diritto al cibo alla luce della nuova PAC 2023-2027. Dopo un breve escursus sulla storia della PAC ci si sofferma sulla più recente: i suoi 3 regolamenti di base, il nuovo ruolo centrale attribuito agli Stati e i recenti progetti di sostenibilità, con un approfondimento sul biologico in Italia. In conclusione, si cerca una risposta alla domanda se durante il Covid-19 il diritto al cibo sia stato tutelato, esaminando il destino della PAC dopo il virus, obbligata a confrontarsi con lo spettro della food insecurity e gli effetti della pandemia sulle politiche UE.

IL DIRITTO AL CIBO: LA SICUREZZA ALIMENTARE, LA SOVRANITÀ ALIMENTARE E IL FUTURO DELL'ALIMENTAZIONE E DELL'AGRICOLTURA ALLA LUCE DELLA NUOVA PAC 2023

PIRITO, CHIARA
2022/2023

Abstract

Lo scopo della tesi è quello di analizzare il concetto di diritto al cibo adeguato sia nella prospettiva di food security e food safety, sia come bene culturale, bene comune, ispirato al principio di autodeterminazione alimentare dei popoli. Si pone attenzione sul fatto che il diritto al cibo oggi è riconosciuto a tutti gli effetti come diritto umano fondamentale, un’esigenza nata nel Secondo Dopoguerra con l’attuazione di un processo di costituzionalizzazione dei diritti fondamentali. Nella Costituzione repubblicana italiana manca però un espresso riconoscimento del diritto al cibo, lacuna a cui viene posto rimedio con la riforma del Titolo V. Si analizzano le principali fonti del diritto al cibo volte alla tutela delle parti contraenti e alla salvaguardia della figura del consumatore, con un focus sull’intervento nazionale ed europeo per lo sviluppo della materia alimentare. Il vero cuore della tesi è l’analisi del diritto al cibo alla luce della nuova PAC 2023-2027. Dopo un breve escursus sulla storia della PAC ci si sofferma sulla più recente: i suoi 3 regolamenti di base, il nuovo ruolo centrale attribuito agli Stati e i recenti progetti di sostenibilità, con un approfondimento sul biologico in Italia. In conclusione, si cerca una risposta alla domanda se durante il Covid-19 il diritto al cibo sia stato tutelato, esaminando il destino della PAC dopo il virus, obbligata a confrontarsi con lo spettro della food insecurity e gli effetti della pandemia sulle politiche UE.
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