L’argomento trattato dall’elaborato sono le operazioni di peacekeeping tenutesi in Kosovo a seguito del conflitto scoppiato tra la provincia stessa e la Repubblica federale di Jugoslavia nel 1998. Nell’elaborato sono state analizzate le radici di tale conflitto, partendo dalla Costituzione del 1974 fino ad arrivare alla situazione di guerriglia e repressione scatenatasi tra l’esercito di liberazione del Kosovo (UCK) e l’esercito jugoslavo e le conseguenti azioni della comunità internazionale per ripristinare la pace. In particolare sono stati analizzati gli interventi dell’ONU, della NATO e dell’OSCE. L’analisi è poi passata alla Conferenza di Rambouillet del febbraio 1999 e all’Operazione Allied Force della NATO iniziata il 24 marzo 1999. Sono state analizzate le trattative di pace, come i principi generali del G8 e il Piano Ahtisaari-Chernomyrdin, utilizzati come base per la risoluzione 1244 emanata dal Consiglio di sicurezza dell’ONU il 10 giugno 1999. Mediante la risoluzione 1244/99 sono state poste le basi giuridiche per le vere e proprie operazioni di peacekeeping: la missione KFOR, la missione UNMIK e la missione EULEX. Da ultimo sono stati analizzati la dichiarazione di indipendenza del Kosovo del 17 febbraio 2008 e il parere consultivo della Corte internazionale di giustizia sul suo status rilasciato il 22 luglio 2010, includendo anche un’analisi delle conseguenze del suddetto parere in rapporto alle presenze internazionali sul territorio e al percorso di indipendenza.
Le operazioni di peacekeeping in Kosovo
SANTORO, AURORA
2022/2023
Abstract
L’argomento trattato dall’elaborato sono le operazioni di peacekeeping tenutesi in Kosovo a seguito del conflitto scoppiato tra la provincia stessa e la Repubblica federale di Jugoslavia nel 1998. Nell’elaborato sono state analizzate le radici di tale conflitto, partendo dalla Costituzione del 1974 fino ad arrivare alla situazione di guerriglia e repressione scatenatasi tra l’esercito di liberazione del Kosovo (UCK) e l’esercito jugoslavo e le conseguenti azioni della comunità internazionale per ripristinare la pace. In particolare sono stati analizzati gli interventi dell’ONU, della NATO e dell’OSCE. L’analisi è poi passata alla Conferenza di Rambouillet del febbraio 1999 e all’Operazione Allied Force della NATO iniziata il 24 marzo 1999. Sono state analizzate le trattative di pace, come i principi generali del G8 e il Piano Ahtisaari-Chernomyrdin, utilizzati come base per la risoluzione 1244 emanata dal Consiglio di sicurezza dell’ONU il 10 giugno 1999. Mediante la risoluzione 1244/99 sono state poste le basi giuridiche per le vere e proprie operazioni di peacekeeping: la missione KFOR, la missione UNMIK e la missione EULEX. Da ultimo sono stati analizzati la dichiarazione di indipendenza del Kosovo del 17 febbraio 2008 e il parere consultivo della Corte internazionale di giustizia sul suo status rilasciato il 22 luglio 2010, includendo anche un’analisi delle conseguenze del suddetto parere in rapporto alle presenze internazionali sul territorio e al percorso di indipendenza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
881921_operazionipeacekeepingkosovo.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
842.86 kB
Formato
Adobe PDF
|
842.86 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/38438