This thesis, carried out for the achievement of the Master's Degree in Conservation and Restoration of Cultural Heritage, has as its object the interdisciplinary study aimed at resolving the conservation problems found on an oil painting on canvas attributed to Gio. Raffaele Badaracco, coming from parish church of Saints Remigio and Carlo of Cadepiaggio (AL). The work depicting the Crowning with Thorns, dated between the end of the 17th and the beginning of the 18th century, was probably originally intended for the ancient abbey church of San Remigio di Parodi Ligure, today preserved in the modern parish church of Cadepiaggio. The canvas depicts one of the central episodes of the Passion of Christ, represented at the center of the work at the moment in which a henchman, equipped with metal gloves, places the barbed crown on his head; at the bottom left there are three characters, who witness the scene. The painting was in a compromised conservation condition, mainly resulting from the consequences of a dimensional expansion following the creation of the work, which caused various problems affecting the textile support and the pictorial layers. The heterogeneous behavior of the different materials both to natural aging and, above all, to the unsuitable environmental thermo-hygrometric conditions to which the work was exposed, led to the occurrence of important degradation problems. The conservative condition included a wide range of problems which entailed the adoption of a cautious and thoughtful approach, in order to always intervene while respecting the constituent materials and the conservative history of the work. The restoration carried out represented an important opportunity to increase knowledge of the painting, thanks to an exhaustive diagnostic campaign which allowed us to study the execution technique and the constituent materials in depth. The operational methodology adopted, aimed at restoring the balance of the painted system and restoring readability to the figurative text, was sought in operational approaches that were controllable, gradual and effective. During the thesis laboratory, an experimental activity was also conducted aimed at investigating the behavior of three deacidifying products currently on the market in their application on cellulosic vegetable textile fibers affected by degradation due to acid hydrolysis. The products currently marketed for this purpose are designed for application to paper materials but are also considered suitable for application on textile supports; the objective of the experimentation conducted was therefore the systematic comparison of their functioning in relation to the application methodologies, the type of textile fiber and time.
Il presente elaborato di tesi, svolto per il conseguimento della Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, ha come oggetto lo studio interdisciplinare finalizzato alla risoluzione delle problematiche conservative riscontrate su un dipinto ad olio su tela attribuito a Gio. Raffaele Badaracco, proveniente dalla chiesa parrocchiale dei Santi Remigio e Carlo di Cadepiaggio (AL). L’opera raffigurante l’Incoronazione di spine, datata tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, era probabilmente destinata originariamente all’antica chiesa abbaziale di San Remigio di Parodi Ligure, ad oggi conservata presso la moderna parrocchiale di Cadepiaggio. La tela raffigura uno degli episodi centrali della Passione di Cristo, rappresentato al centro dell’opera nel momento in cui uno sgherro, munito di guanti metallici, gli pone sul capo la corona spinata; in basso a sinistra sono presenti tre personaggi, che assistono alla scena. Il dipinto si presentava in una condizione conservativa compromessa, derivata principalmente dalle conseguenze di un ampliamento dimensionale successivo alla realizzazione dell’opera, che ha causato diverse problematiche a carico del supporto tessile e degli strati pittorici. Il comportamento eterogeneo dei diversi materiali sia al naturale invecchiamento che, soprattutto, alle condizioni termo-igrometriche ambientali non consone cui l’opera è stata esposta, ha determinato il verificarsi di importanti problematiche di degrado. La condizione conservativa comprendeva un ampio ventaglio di problematiche che ha comportato l’adozione di un approccio cauto e ponderato, al fine di intervenire sempre nel rispetto dei materiali costitutivi e della storia conservativa dell’opera. Il restauro svolto ha rappresentato un’importante occasione per accrescere la conoscenza del dipinto, grazie a un’esaustiva campagna diagnostica che ha permesso di studiare approfonditamente la tecnica esecutiva e i materiali costitutivi. La metodologia operativa adottata, volta a ristabilire l’equilibrio del sistema dipinto e a restituire leggibilità al testo figurativo, è stata ricercata in approcci operativi che fossero controllabili, graduali e efficaci. Durante lo svolgimento del laboratorio di tesi è stata inoltre condotta un’attività sperimentale volta a indagare il comportamento di tre prodotti deacidificanti attualmente presenti in commercio nella loro applicazione su fibre tessili vegetali di natura cellulosica interessate da un degrado dovuto da idrolisi acida. I prodotti attualmente commercializzati a questo scopo sono studiati per l’applicazione a materiali cartacei ma vengono considerati idonei anche per l’applicazione su supporti tessili; la sperimentazione condotta si poneva quindi come obbiettivo il confronto sistematico del funzionamento degli stessi in rapporto alle metodologie di applicazione, al tipo di fibra tessile e al tempo.
Approfondimenti diagnostici e restauro di un dipinto ad olio su tela di ambito genovese tardo-seicentesco. Studio sistematico e valutazione comparata di sostanze per la deacidificazione di fibre tessili vegetali.
NANI, AMALIA
2022/2023
Abstract
Il presente elaborato di tesi, svolto per il conseguimento della Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, ha come oggetto lo studio interdisciplinare finalizzato alla risoluzione delle problematiche conservative riscontrate su un dipinto ad olio su tela attribuito a Gio. Raffaele Badaracco, proveniente dalla chiesa parrocchiale dei Santi Remigio e Carlo di Cadepiaggio (AL). L’opera raffigurante l’Incoronazione di spine, datata tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, era probabilmente destinata originariamente all’antica chiesa abbaziale di San Remigio di Parodi Ligure, ad oggi conservata presso la moderna parrocchiale di Cadepiaggio. La tela raffigura uno degli episodi centrali della Passione di Cristo, rappresentato al centro dell’opera nel momento in cui uno sgherro, munito di guanti metallici, gli pone sul capo la corona spinata; in basso a sinistra sono presenti tre personaggi, che assistono alla scena. Il dipinto si presentava in una condizione conservativa compromessa, derivata principalmente dalle conseguenze di un ampliamento dimensionale successivo alla realizzazione dell’opera, che ha causato diverse problematiche a carico del supporto tessile e degli strati pittorici. Il comportamento eterogeneo dei diversi materiali sia al naturale invecchiamento che, soprattutto, alle condizioni termo-igrometriche ambientali non consone cui l’opera è stata esposta, ha determinato il verificarsi di importanti problematiche di degrado. La condizione conservativa comprendeva un ampio ventaglio di problematiche che ha comportato l’adozione di un approccio cauto e ponderato, al fine di intervenire sempre nel rispetto dei materiali costitutivi e della storia conservativa dell’opera. Il restauro svolto ha rappresentato un’importante occasione per accrescere la conoscenza del dipinto, grazie a un’esaustiva campagna diagnostica che ha permesso di studiare approfonditamente la tecnica esecutiva e i materiali costitutivi. La metodologia operativa adottata, volta a ristabilire l’equilibrio del sistema dipinto e a restituire leggibilità al testo figurativo, è stata ricercata in approcci operativi che fossero controllabili, graduali e efficaci. Durante lo svolgimento del laboratorio di tesi è stata inoltre condotta un’attività sperimentale volta a indagare il comportamento di tre prodotti deacidificanti attualmente presenti in commercio nella loro applicazione su fibre tessili vegetali di natura cellulosica interessate da un degrado dovuto da idrolisi acida. I prodotti attualmente commercializzati a questo scopo sono studiati per l’applicazione a materiali cartacei ma vengono considerati idonei anche per l’applicazione su supporti tessili; la sperimentazione condotta si poneva quindi come obbiettivo il confronto sistematico del funzionamento degli stessi in rapporto alle metodologie di applicazione, al tipo di fibra tessile e al tempo.File | Dimensione | Formato | |
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