L'individuazione di un punto di equilibrio fra il continuo mutare delle situazioni di diritto astrattamente disciplinate da una norma di legge, suscettibile di modifica col passare del tempo, e la necessità di un preciso inquadramento delle situazioni concretamente verificatesi e disciplinate da un giudicato, è stato grande oggetto di dibattito sin dalle origini dello Stato come lo conosciamo oggi . Se tale quesito, da un lato, ha dato origine a diversi principi, tra i quali il principio di certezza del diritto e di legalità, dall'altro lato permangono, comunque, diverse problematiche per cui è necessario uno studio approfondito. In particolare, oggetto di questo lavoro è l'incidenza dello ius superveniens posto in relazione con l'elevata dinamicità che contraddistingue l'azione amministrativa. In primo luogo, nel primo capitolo, ci si soffermerà sullo studio della applicazione della disciplina di diritto sopravvenuta direttamente dall'Amministrazione stessa. Di conseguenza l'esame verterà sul rapporto tra ius superveniens e Procedimento Amministrativo. In merito a tale tematica, verrà approfondito, in particolar modo, il principio Tempus Regit Actum, il suo rapporto col principio da esso derivato, frutto di elaborazione di parte della dottrina e giurisprudenza, di Tempus Regit Actionem e dell'applicabilità di quest'ultimo. Di seguito, sempre nell'ambito dello studio della relazione tra la disciplina di diritto sopravvenuta e l'attività procedimentale dell'Amministrazione, si esaminerà anche il rapporto della stessa con la posizione del privato destinatario dell'atto a cui detta attività è preposta. In secondo luogo, nel secondo capitolo, ci si soffermerà sul rapporto tra l'ius superveniens e il Giudicato Amministrativo. In particolare verranno esaminati, da un lato, gli effetti che tale giudicato produce, dall'altro, l'importanza che il giudizio di ottemperanza ricopre in questa materia, nello specifico con riguardo alla tesi del giudicato a formazione progressiva . Successivamente, ci si sposterà, sull'analizzare le modalità con cui l'Amministrazione porta ad esecuzione il giudicato stesso e, per concludere tale secondo capitolo, si andrà, infine, ad esaminare una delle discipline contrassegnata da una rilevante e degna di nota casistica in merito alla tematica oggetto di studio, ovvero quella urbanistica. Infine, nel terzo capitolo, ci si soffermerà sullo studio dell'influenza dell'ius superveniens proveniente da fonti Comunitarie nel nostro ordinamento. In particolare ci si soffermerà sulla posizione, a tal riguardo, dei giudici di Palazzo Spada tramite l'esame dell'importante Sentenza 9 Giugno 2016, n.11, Adunanza Plenaria .
Giudicato amministrativo e ius superveniens
FIGLIUOLO, ANDREA
2018/2019
Abstract
L'individuazione di un punto di equilibrio fra il continuo mutare delle situazioni di diritto astrattamente disciplinate da una norma di legge, suscettibile di modifica col passare del tempo, e la necessità di un preciso inquadramento delle situazioni concretamente verificatesi e disciplinate da un giudicato, è stato grande oggetto di dibattito sin dalle origini dello Stato come lo conosciamo oggi . Se tale quesito, da un lato, ha dato origine a diversi principi, tra i quali il principio di certezza del diritto e di legalità, dall'altro lato permangono, comunque, diverse problematiche per cui è necessario uno studio approfondito. In particolare, oggetto di questo lavoro è l'incidenza dello ius superveniens posto in relazione con l'elevata dinamicità che contraddistingue l'azione amministrativa. In primo luogo, nel primo capitolo, ci si soffermerà sullo studio della applicazione della disciplina di diritto sopravvenuta direttamente dall'Amministrazione stessa. Di conseguenza l'esame verterà sul rapporto tra ius superveniens e Procedimento Amministrativo. In merito a tale tematica, verrà approfondito, in particolar modo, il principio Tempus Regit Actum, il suo rapporto col principio da esso derivato, frutto di elaborazione di parte della dottrina e giurisprudenza, di Tempus Regit Actionem e dell'applicabilità di quest'ultimo. Di seguito, sempre nell'ambito dello studio della relazione tra la disciplina di diritto sopravvenuta e l'attività procedimentale dell'Amministrazione, si esaminerà anche il rapporto della stessa con la posizione del privato destinatario dell'atto a cui detta attività è preposta. In secondo luogo, nel secondo capitolo, ci si soffermerà sul rapporto tra l'ius superveniens e il Giudicato Amministrativo. In particolare verranno esaminati, da un lato, gli effetti che tale giudicato produce, dall'altro, l'importanza che il giudizio di ottemperanza ricopre in questa materia, nello specifico con riguardo alla tesi del giudicato a formazione progressiva . Successivamente, ci si sposterà, sull'analizzare le modalità con cui l'Amministrazione porta ad esecuzione il giudicato stesso e, per concludere tale secondo capitolo, si andrà, infine, ad esaminare una delle discipline contrassegnata da una rilevante e degna di nota casistica in merito alla tematica oggetto di studio, ovvero quella urbanistica. Infine, nel terzo capitolo, ci si soffermerà sullo studio dell'influenza dell'ius superveniens proveniente da fonti Comunitarie nel nostro ordinamento. In particolare ci si soffermerà sulla posizione, a tal riguardo, dei giudici di Palazzo Spada tramite l'esame dell'importante Sentenza 9 Giugno 2016, n.11, Adunanza Plenaria .File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/38407