Antimicrobial resistance (AMR) has been regarded over the years as a worldwide issue. Scientific community has been acquiring more awareness about the role livestock has been playing on the onset and spreading of AMR. As regards Public Health, it is important to highlight the exposure of farm workers to the risk of colonization by resistant bacteria or genes. The main objective of the current study is the evaluation of exposure to the risk of AMR of farm workers within a broiler livestock. We have performed an investigation aimed at finding out ESBL-producing E. coli and methicillin-resistant Staphyloccus aureus (MRSA) during five farming phases. Samples have been collected from different sources: skin and cloacal swabs from broilers, environmental swabs and litter samples (for a global amount of 204 samples). We have considered fecal samples and nasal swabs from two farmers as well. Furthermore we have been investigating different farming practices for the evaluation of workers' exposition to the same hazards. Laboratory analyses detected resistant-E. coli in 8,6 % of cloacal samples and methicillin-resistant staphylococci in 47,5 % of skin samples. It came out that staphylococci were different from S. aureus: actually, from the sequencing of samples, S. lentus and S. sciuri were found. The mec-A gene, conferring resistance to -lactam antibiotics, was detected from molecular characterization in 15 samples of random extracted DNA. As for the ESBLs, the 4 tested samples resulted positive for blaCTX-M, while one only for blaSHV. By analysing the different prevalences within the five farming phases, we can assume that, for both ESBL-producing E. coli and methicillin-resistant Staphylococci, farming environment and broilers are involved in introduction and spreading of AMR elements, and that the use of some anbiobiotics (specifically doxycycline) has an impact on AMR selection. Some farming practices have been identified as exposing farmers to a major risk, i. e.: as for Staphylococci, litter removal and broilers loading for transport to the slaughterhouse activities, while for ESBL-producing E. coli, carcasses removal and litter milling. Analyses have been performed on the broiler farmers; the nasal swab analysis on only one of them has given as a result a S. aureus resistant to many active substances, and in particular linezolid, erythromycin, levofloxacin and penicillin G. The results obtained comply with scientific literature, by indicating both presence of resistant genes and bacteria more and more spread worldwide and a possible transferring of such resistances from animals to humans.

L'antimicrobico-resistenza (AMR) è un problema sanitario che negli anni ha assunto grande rilevanza a livello mondiale. Si sta acquisendo una consapevolezza sempre maggiore sul ruolo della zootecnia nell'emergenza e nella diffusione di elementi di resistenza. È di particolare interesse in ambito di Sanità Pubblica l'esposizione al rischio di essere colonizzati con batteri resistenti o con geni di resistenza dei lavoratori a contatto con l'ambiente di allevamento. L'obiettivo primario della tesi è valutare, all'interno di un allevamento campione di broiler, l'esposizione al rischio di AMR nei lavoratori. È stata eseguita un'indagine mirata alla ricerca di E. coli produttori di ESBL e Staphyloccus aureus meticillino-resistente (MRSA) durante cinque fasi del ciclo di allevamento. I campioni sono stati prelevati da diverse matrici: tamponi cutanei e cloacali ottenuti dai polli, tamponi dall'ambiente di allevamento, campioni di lettiera, per un totale di 204 prelievi. Sono stati eseguiti ed analizzati anche tamponi nasali e campioni fecali di due allevatori. Sono inoltre state indagate varie pratiche lavorative, valutandone l'esposizione ai medesimi pericoli. Le analisi dei campioni hanno rilevato la presenza di E. coli resistenti nell'8,6 % dei campioni cloacali e di Stafilococchi resistenti alla meticillina nel 47,5 % dei campioni cutanei. Gli Stafilococchi riscontrati sono risultati diversi da S. aureus: dal sequenziamento di alcuni campioni sono stati identificati S. lentus e S. sciuri. Dalle ricerche molecolari è emersa la presenza del gene mec-A (che conferisce la resistenza agli antibiotici -lattamici) nei 15 DNA estratti analizzati a campione. Per quanto concerne ESBL, i 4 campioni testati sono risultati positivi per blaCTX-M, mente solo 1 per blaSHV. Osservando l'andamento delle prevalenze all'interno delle 5 fasi del ciclo di allevamento si può supporre, sia per E. coli produttori di ESBL che per Stafilococchi meticillino-resistenti, la compartecipazione sia dell'ambiente di allevamento che dei nuovi animali nell'introduzione e nella diffusione degli elementi di resistenza, nonchè l'influsso dell'impiego di alcuni antibiotici (doxiciclina in particolare) nella selezione di batteri resistenti. Dall'analisi delle pratiche osservate in allevamento sono state individuate, come maggiormente a rischio per l'esposizione del lavoratore, la rimozione della pollina e il carico dei maschi a fine ciclo per quanto concerne gli Stafilococchi, nonchè la raccolta degli animali morti e la fresatura della pollina per quanto riguarda E. coli produttori di ESBL. Dalle analisi condotte a partire dal tampone nasale di un allevatore è stata riscontrata inoltre la presenza di uno S. aureus resistente a numerosi principi attivi, tra i quali gli antibiotici di importanza critica linezolid, eritromicina, levofloxacina e penicillina G. I risultati ottenuti sono in linea con la letteratura, indicando sia la presenza in allevamento di geni e batteri resistenti sempre più diffusi a livello mondiale sia un probabile trasferimento di tali resistenze dagli animali all'uomo.

Indagine su antimicrobico-resistenza in polli da carne in allevamento intensivo e in lavoratori esposti

DELLEPIANE, LUCREZIA
2018/2019

Abstract

L'antimicrobico-resistenza (AMR) è un problema sanitario che negli anni ha assunto grande rilevanza a livello mondiale. Si sta acquisendo una consapevolezza sempre maggiore sul ruolo della zootecnia nell'emergenza e nella diffusione di elementi di resistenza. È di particolare interesse in ambito di Sanità Pubblica l'esposizione al rischio di essere colonizzati con batteri resistenti o con geni di resistenza dei lavoratori a contatto con l'ambiente di allevamento. L'obiettivo primario della tesi è valutare, all'interno di un allevamento campione di broiler, l'esposizione al rischio di AMR nei lavoratori. È stata eseguita un'indagine mirata alla ricerca di E. coli produttori di ESBL e Staphyloccus aureus meticillino-resistente (MRSA) durante cinque fasi del ciclo di allevamento. I campioni sono stati prelevati da diverse matrici: tamponi cutanei e cloacali ottenuti dai polli, tamponi dall'ambiente di allevamento, campioni di lettiera, per un totale di 204 prelievi. Sono stati eseguiti ed analizzati anche tamponi nasali e campioni fecali di due allevatori. Sono inoltre state indagate varie pratiche lavorative, valutandone l'esposizione ai medesimi pericoli. Le analisi dei campioni hanno rilevato la presenza di E. coli resistenti nell'8,6 % dei campioni cloacali e di Stafilococchi resistenti alla meticillina nel 47,5 % dei campioni cutanei. Gli Stafilococchi riscontrati sono risultati diversi da S. aureus: dal sequenziamento di alcuni campioni sono stati identificati S. lentus e S. sciuri. Dalle ricerche molecolari è emersa la presenza del gene mec-A (che conferisce la resistenza agli antibiotici -lattamici) nei 15 DNA estratti analizzati a campione. Per quanto concerne ESBL, i 4 campioni testati sono risultati positivi per blaCTX-M, mente solo 1 per blaSHV. Osservando l'andamento delle prevalenze all'interno delle 5 fasi del ciclo di allevamento si può supporre, sia per E. coli produttori di ESBL che per Stafilococchi meticillino-resistenti, la compartecipazione sia dell'ambiente di allevamento che dei nuovi animali nell'introduzione e nella diffusione degli elementi di resistenza, nonchè l'influsso dell'impiego di alcuni antibiotici (doxiciclina in particolare) nella selezione di batteri resistenti. Dall'analisi delle pratiche osservate in allevamento sono state individuate, come maggiormente a rischio per l'esposizione del lavoratore, la rimozione della pollina e il carico dei maschi a fine ciclo per quanto concerne gli Stafilococchi, nonchè la raccolta degli animali morti e la fresatura della pollina per quanto riguarda E. coli produttori di ESBL. Dalle analisi condotte a partire dal tampone nasale di un allevatore è stata riscontrata inoltre la presenza di uno S. aureus resistente a numerosi principi attivi, tra i quali gli antibiotici di importanza critica linezolid, eritromicina, levofloxacina e penicillina G. I risultati ottenuti sono in linea con la letteratura, indicando sia la presenza in allevamento di geni e batteri resistenti sempre più diffusi a livello mondiale sia un probabile trasferimento di tali resistenze dagli animali all'uomo.
ITA
Antimicrobial resistance (AMR) has been regarded over the years as a worldwide issue. Scientific community has been acquiring more awareness about the role livestock has been playing on the onset and spreading of AMR. As regards Public Health, it is important to highlight the exposure of farm workers to the risk of colonization by resistant bacteria or genes. The main objective of the current study is the evaluation of exposure to the risk of AMR of farm workers within a broiler livestock. We have performed an investigation aimed at finding out ESBL-producing E. coli and methicillin-resistant Staphyloccus aureus (MRSA) during five farming phases. Samples have been collected from different sources: skin and cloacal swabs from broilers, environmental swabs and litter samples (for a global amount of 204 samples). We have considered fecal samples and nasal swabs from two farmers as well. Furthermore we have been investigating different farming practices for the evaluation of workers' exposition to the same hazards. Laboratory analyses detected resistant-E. coli in 8,6 % of cloacal samples and methicillin-resistant staphylococci in 47,5 % of skin samples. It came out that staphylococci were different from S. aureus: actually, from the sequencing of samples, S. lentus and S. sciuri were found. The mec-A gene, conferring resistance to -lactam antibiotics, was detected from molecular characterization in 15 samples of random extracted DNA. As for the ESBLs, the 4 tested samples resulted positive for blaCTX-M, while one only for blaSHV. By analysing the different prevalences within the five farming phases, we can assume that, for both ESBL-producing E. coli and methicillin-resistant Staphylococci, farming environment and broilers are involved in introduction and spreading of AMR elements, and that the use of some anbiobiotics (specifically doxycycline) has an impact on AMR selection. Some farming practices have been identified as exposing farmers to a major risk, i. e.: as for Staphylococci, litter removal and broilers loading for transport to the slaughterhouse activities, while for ESBL-producing E. coli, carcasses removal and litter milling. Analyses have been performed on the broiler farmers; the nasal swab analysis on only one of them has given as a result a S. aureus resistant to many active substances, and in particular linezolid, erythromycin, levofloxacin and penicillin G. The results obtained comply with scientific literature, by indicating both presence of resistant genes and bacteria more and more spread worldwide and a possible transferring of such resistances from animals to humans.
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