Questo lavoro di tesi prende in esame la disciplina dei corpi intermedi e delle associazioni nella legislazione unitaria, in particolare nel periodo compreso tra il Codice civile del 1865 e la stesura del primo libro del nuovo Codice del 1939. La prospettiva della trattazione è quindi quella del diritto privato, che consente di prendere in esame la varietà di forme ed istituti all’interno dei quali l’ordinamento ha scelto di codificare i fenomeni associativi. Nel primo capitolo si trova una panoramica generale di tutta la ricerca svolta, innanzitutto si è cercato di scorgere il fondamento del diritto alla libertà di associazione all’interno dello Statuto Albertino del 1848, esteso al Regno d’Italia nel 1861, in cui la previsione del diritto di riunione può essere interpretata come una concessione a dar vita ad organismi associativi leciti senza essere autorizzati dall’autorità pubblica. Tuttavia l’assenza di una forte garanzia costituzionale non impedirà agli interventi legislativi della seconda metà dell’Ottocento di sopprimere la maggior parte delle corporazioni (d.lgs. 3036/1866), liquidare l’asse ecclesiastico ( l. 3848/1867) e rendere pubbliche le Opere Pie, anche se a carattere associativo, sottoponendone l’amministrazione a penetranti controlli statuali (l.753/1862 e l. 6972/1890). Si è preso in esame il Codice civile del 1865 che, partendo dal modello napoleonico, sottopone alla disciplina del riconoscimento legale tutti i corpi morali, consentendo solo a questi di acquisire capacità giuridica equiparandoli agli individui. Questa capacità risulta confinata entro limiti ristretti, quali ad esempio la sottomissione all’autorità governativa per gli acquisti immobiliari e gli acquisti per successione o donazione dei corpi morali. È stata presa in esame anche la disciplina delle associazioni non riconosciute, che riguardava gli enti religiosi soppressi, ma non ancora sciolti, le società operaie non registrate, i primi raggruppamenti politici, le nascenti leghe e organizzazioni sindacali dei lavoratori, i circoli ricreativi e culturali. Con l’avvento del fascismo, il regime totalitario incorpora i gruppi organizzati all’ interno delle proprie strutture portando a compimento il processo di “pubblicizzazione” di tutte le formazioni sociali che svolgevano ruoli di assistenza alla collettività e di pubblico interesse. Ad esempio, nel terzo capitolo è stato preso in esame il processo di trasformazione delle Opere Pie in Istituzioni pubbliche di beneficenza, connotate così in senso laicista e pubblicista, disciplina che sarà estesa a tutti gli enti assistenziali. Infine, è stata presa in esame la disciplina delle associazioni e delle fondazioni all’interno del Codice civile del 1942, disciplina formulata nel segno delle persone giuridiche. Si offre il seguente lavoro come occasione di riflessione sulla storia del pluralismo giuridico nel nostro paese, utile a constatare come l‘affermazione dei capisaldi dogmatici dello stato moderno abbia conflitto con esso.
Corpi intermedi e associazioni nella legislazione unitaria
D'ANTONA, VALENTINA
2022/2023
Abstract
Questo lavoro di tesi prende in esame la disciplina dei corpi intermedi e delle associazioni nella legislazione unitaria, in particolare nel periodo compreso tra il Codice civile del 1865 e la stesura del primo libro del nuovo Codice del 1939. La prospettiva della trattazione è quindi quella del diritto privato, che consente di prendere in esame la varietà di forme ed istituti all’interno dei quali l’ordinamento ha scelto di codificare i fenomeni associativi. Nel primo capitolo si trova una panoramica generale di tutta la ricerca svolta, innanzitutto si è cercato di scorgere il fondamento del diritto alla libertà di associazione all’interno dello Statuto Albertino del 1848, esteso al Regno d’Italia nel 1861, in cui la previsione del diritto di riunione può essere interpretata come una concessione a dar vita ad organismi associativi leciti senza essere autorizzati dall’autorità pubblica. Tuttavia l’assenza di una forte garanzia costituzionale non impedirà agli interventi legislativi della seconda metà dell’Ottocento di sopprimere la maggior parte delle corporazioni (d.lgs. 3036/1866), liquidare l’asse ecclesiastico ( l. 3848/1867) e rendere pubbliche le Opere Pie, anche se a carattere associativo, sottoponendone l’amministrazione a penetranti controlli statuali (l.753/1862 e l. 6972/1890). Si è preso in esame il Codice civile del 1865 che, partendo dal modello napoleonico, sottopone alla disciplina del riconoscimento legale tutti i corpi morali, consentendo solo a questi di acquisire capacità giuridica equiparandoli agli individui. Questa capacità risulta confinata entro limiti ristretti, quali ad esempio la sottomissione all’autorità governativa per gli acquisti immobiliari e gli acquisti per successione o donazione dei corpi morali. È stata presa in esame anche la disciplina delle associazioni non riconosciute, che riguardava gli enti religiosi soppressi, ma non ancora sciolti, le società operaie non registrate, i primi raggruppamenti politici, le nascenti leghe e organizzazioni sindacali dei lavoratori, i circoli ricreativi e culturali. Con l’avvento del fascismo, il regime totalitario incorpora i gruppi organizzati all’ interno delle proprie strutture portando a compimento il processo di “pubblicizzazione” di tutte le formazioni sociali che svolgevano ruoli di assistenza alla collettività e di pubblico interesse. Ad esempio, nel terzo capitolo è stato preso in esame il processo di trasformazione delle Opere Pie in Istituzioni pubbliche di beneficenza, connotate così in senso laicista e pubblicista, disciplina che sarà estesa a tutti gli enti assistenziali. Infine, è stata presa in esame la disciplina delle associazioni e delle fondazioni all’interno del Codice civile del 1942, disciplina formulata nel segno delle persone giuridiche. Si offre il seguente lavoro come occasione di riflessione sulla storia del pluralismo giuridico nel nostro paese, utile a constatare come l‘affermazione dei capisaldi dogmatici dello stato moderno abbia conflitto con esso.File | Dimensione | Formato | |
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