Background: L'ipertiroidismo è la più comune endocrinopatia del gatto adulto-anziano ed è caratterizzato da un'eccessiva produzione degli ormoni tiroidei T3 e T4. Questa patologia può essere risolta permanentemente attraverso la chirurgia o la somministrazione di iodio radioattivo, ma quando queste due tecniche non sono attuabili si possono utilizzare i farmaci antitiroidei quali il metimazolo. Tuttavia, la somministrazione cronica di metimazolo è associata a una serie di effetti collaterali più o meno gravi, i quali possono richiedere l'interruzione della terapia o, occasionalmente, l'ospedalizzazione del paziente. Il meccanismo sottostante questi effetti non è stato ancora del tutto chiarito, ma si pensa che lo stress ossidativo e la deplezione di antiossidanti giochino un ruolo scatenante nell'induzione del danno tissutale. Inoltre, molteplici studi hanno comprovato come lo stato ipermetabolico nei soggetti ipertiroidei sia associato a un incremento della produzione di radicali liberi e dei livelli di perossidasi lipidica in diversi organi. Obiettivi: L'obiettivo di questo studio è quello di valutare l'effetto citotossico degli ormoni tiroidei e del metimazolo e la capacità degli antiossidanti quali quercetina e resveratrolo di contrastare questo effetto su cellule in linea di epitelio renale felino (CRFK). Materiali e metodi: Le cellule CRFK coltivate in piastre da 96 pozzetti con circa 6,000 cellule e 200 µl di terreno ognuno sono state incubate per 24, 48 e 72 ore con la quercetina a 6 µM, il resveratrolo a 4 µM, il metimazolo a 4 µM e il T3 a 40 nM. Contemporaneamente, è stato eseguito un trattamento di co-incubazione con quercetina + metimazolo, quercetina + T3, resveratrolo + metimazolo e resveratrolo + T3. Per quanto riguarda il T3 e il metimazolo le concentrazioni utilizzate sono state ricavate dalla letteratura, mentre per le altre sostanze le concentrazioni sono state ricavate dagli esperimenti di citotossicità eseguiti in precedenza. Dopodiché è stata stimata la percentuale di ROS prodotti nelle cellule in coltura. L'analisi statistica dei risultati ottenuti è stata effettuata mediante l'utilizzo del Grubb's test per individuare gli outlyer e l'analisi della varianza (ANOVA) seguita da Tukey's Multiple Comparison test usando il Software Prism. Risultati: Sia la quercetina che il resveratrolo hanno un effetto protettivo sull'azione pro-ossidante del metimazolo riducendo la produzione di ROS. Per quanto riguarda il T3, è stato visto che quest'ultimo non induce la produzione di ROS ma, se incubato con gli antiossidanti, ne risulta una loro diminuzione. Conclusioni: I risultati ottenuti dagli studi in vitro potrebbero incoraggiare l'impiego di antiossidanti naturali addizionati alla dieta del gatto ipertiroideo.
Effetti protettivi di quercetina e resveratrolo nei confronti dello stress ossidativo indotto da metimazolo in una linea cellulare renale di gatto (CRFK)
NOVARA, ROBERTA
2018/2019
Abstract
Background: L'ipertiroidismo è la più comune endocrinopatia del gatto adulto-anziano ed è caratterizzato da un'eccessiva produzione degli ormoni tiroidei T3 e T4. Questa patologia può essere risolta permanentemente attraverso la chirurgia o la somministrazione di iodio radioattivo, ma quando queste due tecniche non sono attuabili si possono utilizzare i farmaci antitiroidei quali il metimazolo. Tuttavia, la somministrazione cronica di metimazolo è associata a una serie di effetti collaterali più o meno gravi, i quali possono richiedere l'interruzione della terapia o, occasionalmente, l'ospedalizzazione del paziente. Il meccanismo sottostante questi effetti non è stato ancora del tutto chiarito, ma si pensa che lo stress ossidativo e la deplezione di antiossidanti giochino un ruolo scatenante nell'induzione del danno tissutale. Inoltre, molteplici studi hanno comprovato come lo stato ipermetabolico nei soggetti ipertiroidei sia associato a un incremento della produzione di radicali liberi e dei livelli di perossidasi lipidica in diversi organi. Obiettivi: L'obiettivo di questo studio è quello di valutare l'effetto citotossico degli ormoni tiroidei e del metimazolo e la capacità degli antiossidanti quali quercetina e resveratrolo di contrastare questo effetto su cellule in linea di epitelio renale felino (CRFK). Materiali e metodi: Le cellule CRFK coltivate in piastre da 96 pozzetti con circa 6,000 cellule e 200 µl di terreno ognuno sono state incubate per 24, 48 e 72 ore con la quercetina a 6 µM, il resveratrolo a 4 µM, il metimazolo a 4 µM e il T3 a 40 nM. Contemporaneamente, è stato eseguito un trattamento di co-incubazione con quercetina + metimazolo, quercetina + T3, resveratrolo + metimazolo e resveratrolo + T3. Per quanto riguarda il T3 e il metimazolo le concentrazioni utilizzate sono state ricavate dalla letteratura, mentre per le altre sostanze le concentrazioni sono state ricavate dagli esperimenti di citotossicità eseguiti in precedenza. Dopodiché è stata stimata la percentuale di ROS prodotti nelle cellule in coltura. L'analisi statistica dei risultati ottenuti è stata effettuata mediante l'utilizzo del Grubb's test per individuare gli outlyer e l'analisi della varianza (ANOVA) seguita da Tukey's Multiple Comparison test usando il Software Prism. Risultati: Sia la quercetina che il resveratrolo hanno un effetto protettivo sull'azione pro-ossidante del metimazolo riducendo la produzione di ROS. Per quanto riguarda il T3, è stato visto che quest'ultimo non induce la produzione di ROS ma, se incubato con gli antiossidanti, ne risulta una loro diminuzione. Conclusioni: I risultati ottenuti dagli studi in vitro potrebbero incoraggiare l'impiego di antiossidanti naturali addizionati alla dieta del gatto ipertiroideo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/38209