Questo lavoro di tesi nasce come completamento del percorso della laurea magistrale della laurea in ¿Scienze della Formazione Primaria¿, svoltosi presso l'Università degli studi di Torino. Il progetto emerge dall'interesse personale nei confronti dell'alimentazione, della varietà dei cibi e della stretta connessione tra essi e uno stile di vita sano. Oggi il consumo di alimenti tende ad essere eccessivo rispetto alle necessità fisiologiche in un crescente numero di persone, e sono sempre più diffusi gli squilibri nutrizionali associati all'insufficiente assunzione di fibre alimentari, carboidrati complessi, vitamine e all'eccessivo consumo di grassi saturi e sale. È invece fondamentale che i fabbisogni nutrizionali siano bilanciati, in relazione alle diverse condizioni fisiologiche di bambini e adolescenti e alle loro attività quotidiane. Nella prima parte della mia tesi affronterò le riforme, gli orientamenti e le leggi che dagli anni Ottanta ad oggi hanno modificato e strutturato la Scuola Italiana come sistema formativo. Il passaggio da programmi e orientamenti a Indicazioni su scala Nazionale ha profondamente modificato lo sguardo sulla didattica del Secolo. Nella seconda parte, invece, elencherò gli autori e i pedagogisti che hanno contribuito al cambiamento della scuola nell'arco del Novecento. Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento cominciarono ad affermarsi le cosiddette scuole nuove, realtà educative che rispondono al bisogno di rivedere l'organizzazione, i contenuti e i metodi di una scuola che non apparve più rispondente ai bisogni di un mondo in rapida trasformazione. In Italia non si dedicarono alla formazione di scuole private per la formazione delle élite, ma a iniziative orientate all'educazione popolare, rivolte all'istruzione primaria e a quella infantile. Nella parte sperimentale, ovvero il quarto ed ultimo capitolo di questo lavoro di tesi, ho descritto il mio percorso con i bambini della classe III B della Scuola primaria Capoluogo dell'istituto comprensivo Carmagnola 3. La classe meravigliosa con cui ho lavorato per 12 incontri era composta da bambini provenienti da diversi Paesi del mondo: Marocco, Senegal, Perù, Brasile, Romania, Cina e grazie a progetti di partenariato europeo Erasmus erano in contatto con altre classi di Francia, Polonia, Spagna, Romania, Grecia e Italia. La mia idea fu quella di parlare di educazione alimentare a diverse voci, di utilizzare le differenze culturali e culinarie come strumento inclusivo per i bambini della classe e di permettere loro di conoscersi. Ho diviso quindi in due parti il mio percorso, introducendo nella prima parte le nozioni di educazione alimentare come scienza e nella seconda parte facendo emergere i loro racconti e le differenze culturali; questo per dimostrare come l'alimentazione sia influenzata da fattori biologici, relazionali, psicologici, sensoriali o socio-culturali. Le lezioni sono state affrontate in modo interattivo e interdisciplinare, alternando arte, tecnologia, esperimenti e supporti multimediali; non sono mai mancati però, per rendere divertenti le lezioni, gli assaggi.
"ALIMENTAZIONE E CULTURE A CONFRONTO" UN PROGETTO SPERIMENTALE PER LA SCUOLA PRIMARIA
GANDOLFO, FEDERICA
2016/2017
Abstract
Questo lavoro di tesi nasce come completamento del percorso della laurea magistrale della laurea in ¿Scienze della Formazione Primaria¿, svoltosi presso l'Università degli studi di Torino. Il progetto emerge dall'interesse personale nei confronti dell'alimentazione, della varietà dei cibi e della stretta connessione tra essi e uno stile di vita sano. Oggi il consumo di alimenti tende ad essere eccessivo rispetto alle necessità fisiologiche in un crescente numero di persone, e sono sempre più diffusi gli squilibri nutrizionali associati all'insufficiente assunzione di fibre alimentari, carboidrati complessi, vitamine e all'eccessivo consumo di grassi saturi e sale. È invece fondamentale che i fabbisogni nutrizionali siano bilanciati, in relazione alle diverse condizioni fisiologiche di bambini e adolescenti e alle loro attività quotidiane. Nella prima parte della mia tesi affronterò le riforme, gli orientamenti e le leggi che dagli anni Ottanta ad oggi hanno modificato e strutturato la Scuola Italiana come sistema formativo. Il passaggio da programmi e orientamenti a Indicazioni su scala Nazionale ha profondamente modificato lo sguardo sulla didattica del Secolo. Nella seconda parte, invece, elencherò gli autori e i pedagogisti che hanno contribuito al cambiamento della scuola nell'arco del Novecento. Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento cominciarono ad affermarsi le cosiddette scuole nuove, realtà educative che rispondono al bisogno di rivedere l'organizzazione, i contenuti e i metodi di una scuola che non apparve più rispondente ai bisogni di un mondo in rapida trasformazione. In Italia non si dedicarono alla formazione di scuole private per la formazione delle élite, ma a iniziative orientate all'educazione popolare, rivolte all'istruzione primaria e a quella infantile. Nella parte sperimentale, ovvero il quarto ed ultimo capitolo di questo lavoro di tesi, ho descritto il mio percorso con i bambini della classe III B della Scuola primaria Capoluogo dell'istituto comprensivo Carmagnola 3. La classe meravigliosa con cui ho lavorato per 12 incontri era composta da bambini provenienti da diversi Paesi del mondo: Marocco, Senegal, Perù, Brasile, Romania, Cina e grazie a progetti di partenariato europeo Erasmus erano in contatto con altre classi di Francia, Polonia, Spagna, Romania, Grecia e Italia. La mia idea fu quella di parlare di educazione alimentare a diverse voci, di utilizzare le differenze culturali e culinarie come strumento inclusivo per i bambini della classe e di permettere loro di conoscersi. Ho diviso quindi in due parti il mio percorso, introducendo nella prima parte le nozioni di educazione alimentare come scienza e nella seconda parte facendo emergere i loro racconti e le differenze culturali; questo per dimostrare come l'alimentazione sia influenzata da fattori biologici, relazionali, psicologici, sensoriali o socio-culturali. Le lezioni sono state affrontate in modo interattivo e interdisciplinare, alternando arte, tecnologia, esperimenti e supporti multimediali; non sono mai mancati però, per rendere divertenti le lezioni, gli assaggi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/38114