The restoration work, carried out as the following thesis, focused on the oil painting "Ora triste", realized by Giuseppe Mentessi in 1890 and conserved at the Pinacoteca Ambrosiana in Milan. In the past, the work was clearly subjected to repeated restoration interventions, both at the structural level and as aesthetic yield, of which, however, it was not possible to trace any type of documentation. The study of the work was tackled on two fronts: first, from the historical point of view, we tried to outline the main stages of the artist's life and understand the era and the historical context in which the work has been realized, also making use of stylistic comparisons with works by the author himself or by contemporary artists. In addition to the historical research activity, the work has been studied in its material connotation, in order to know in depth its execution technique and its state of conservation. The data crossing of historical sources with the information obtained from scientific studies have allowed us to hypothesize the various restoration operations to which the work has been subjected over the years. As regards the material characterization of the work, the contribution of multispectral and scientific diagnostics has been fundamental. The investigations carried out allowed to characterize the original materials and the restoration materials, in order to be as selective as possible during the intervention. The restoration of the work was mainly aimed at the recovery of the original support, then the removal of the three canvases from the roof that occulted and compressed it excessively, to the recovery of the superficial planarity of the work and the consolidation of the pictorial layers. As for the pictorial film, this has been studied for a long time, the extensive repaintings have been investigated and the uniform patina layer that occulted and darkened the entire surface was removed, with the aim of recovering the brilliance and softness of the original tones. Even the underlying layer of paint, which was degraded and inhomogeneous, has been removed, in order to regain greater legibility of the work. The multispectral analysis, including photographs in grazing and transmitted light (visible and IR), fluorescence photographs induced by UV radiation, black-and-white IR reflectography and false color at 950 nm and at 1100 nm, drove to target subsequent non-invasive investigations. Micro-destructive analyzes, such as stratigraphic assays and selective micro-samples, were of fundamental help. The observation of the stratigraphy with a diffused light and UV optical microscope was supported by the compositional study performed by scanning electron microscope with EDX microprobe (SEM-EDX). The same samples have been used for the molecular characterization of the binders and of the superimposed organic substances, using Fourier transform infrared spectroscopy (FTIR) and Raman spectrophotometry. The results obtained have allowed to characterize the artist's palette and its modus operandi, providing a database on Mentessi's executive technique, which remains open to future investigations and comparisons. The restoration carried out, on the basis of studies regarding the characterization of the constitutive materials of the work, of its state of conservation and of the previous restoration interventions that have interested it, had as its main purpose that of being aware and respectful towards the work and its historical and
Il lavoro di restauro, svolto in occasione della tesi di laurea ha avuto come oggetto il dipinto ad olio ¿Ora triste¿, realizzato da Giuseppe Mentessi nel 1890 e conservato presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano. In passato, l'opera è stata chiaramente sottoposta a ripetuti interventi di restauro, sia a livello strutturale, che a livello di riproposizione estetica, dei quali, però, non è stato possibile rintracciare alcun tipo di documentazione. Lo studio dell'opera è stato affrontato su due fronti: in primo luogo, dal punto di vista storico, si è cercato di delineare le tappe principali della vita dell'artista e comprendere l'epoca e il contesto storico in cui l'opera è stata realizzata, avvalendosi anche di confronti stilistici con opere dell'autore stesso o di artisti coevi. Parallelamente all'attività di ricerca storica, l'opera è stata studiata nella sua consistenza materica, per conoscerne approfonditamente la tecnica esecutiva e lo stato di conservazione. L'incrocio dei dati storici con le informazioni ottenute dagli studi di tipo scientifico hanno permesso di ipotizzare le diverse operazioni di restauro a cui l'opera è stata sottoposta negli anni. Per quando riguarda la caratterizzazione materica dell'opera, è stato fondamentale il contributo della diagnostica multispettrale e scientifica. Le indagini effettuate hanno permesso di caratterizzare i materiali costitutivi del manufatto e quelli, di restauro, al fine di essere il più selettivi possibile durante l'intervento. Il restauro dell'opera è stato volto principalmente alla fermatura degli strati pittorici e preparatori, al supporto tessile e quindi alla sua rifunzionalizzazione, liberandolo delle tre tele da rifodero che lo occultavano e lo comprimevano in modo eccessivo. Per quanto riguarda la pellicola pittorica, questa è stata a lungo studiata, sono state indagate le estese ridipinture e lo strato di patina uniforme che occultava e scuriva l'intera superficie, quest'ultimo è stato rimosso con l'intento di recuperare la brillantezza e i toni originali. Anche lo strato di vernice sottostante, che risultava degradato e disomogeneo, è stata rimosso, al fine di riottenere una maggiore leggibilità dell'opera. La campagna di indagini multispettrali ha guidato le indagini non invasive più mirate, di fondamentale aiuto, inoltre, sono state le analisi micro distruttive, quali saggi stratigrafici e microprelievi selettivi. I risultati ottenuti hanno permesso di caratterizzare la tavolozza dell'artista e il suo modus operandi, fornendo una base dati sulla tecnica esecutiva di Mentessi, che resta aperta a futuri approfondimenti e confronti. Il restauro effettuato, sulla base degli studi riguardo la caratterizzazione dei materiali costitutiva dell'opera, del suo stato di conservazione e degli interventi di restauro pregressi che l'hanno interessata, ha avuto come principale finalità quella di essere consapevole e rispettoso nei confronti dell'opera e della sua consistenza storica ed estetica. A completezza dell'intervento, sono state indicate le condizioni conservative più idonee per l'opera e le operazioni di manutenzione necessarie al fine di limitare, quanto più possibile, il ripetersi nel tempo delle stesse problematiche riscontrate durante le fasi di studio e di intervento qui riassunte.
"Ora triste" di Giuseppe Mentessi: Problematiche conservative e restauro di un dipinto su tela di fine Ottocento
FILIPPI, ELENA
2016/2017
Abstract
Il lavoro di restauro, svolto in occasione della tesi di laurea ha avuto come oggetto il dipinto ad olio ¿Ora triste¿, realizzato da Giuseppe Mentessi nel 1890 e conservato presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano. In passato, l'opera è stata chiaramente sottoposta a ripetuti interventi di restauro, sia a livello strutturale, che a livello di riproposizione estetica, dei quali, però, non è stato possibile rintracciare alcun tipo di documentazione. Lo studio dell'opera è stato affrontato su due fronti: in primo luogo, dal punto di vista storico, si è cercato di delineare le tappe principali della vita dell'artista e comprendere l'epoca e il contesto storico in cui l'opera è stata realizzata, avvalendosi anche di confronti stilistici con opere dell'autore stesso o di artisti coevi. Parallelamente all'attività di ricerca storica, l'opera è stata studiata nella sua consistenza materica, per conoscerne approfonditamente la tecnica esecutiva e lo stato di conservazione. L'incrocio dei dati storici con le informazioni ottenute dagli studi di tipo scientifico hanno permesso di ipotizzare le diverse operazioni di restauro a cui l'opera è stata sottoposta negli anni. Per quando riguarda la caratterizzazione materica dell'opera, è stato fondamentale il contributo della diagnostica multispettrale e scientifica. Le indagini effettuate hanno permesso di caratterizzare i materiali costitutivi del manufatto e quelli, di restauro, al fine di essere il più selettivi possibile durante l'intervento. Il restauro dell'opera è stato volto principalmente alla fermatura degli strati pittorici e preparatori, al supporto tessile e quindi alla sua rifunzionalizzazione, liberandolo delle tre tele da rifodero che lo occultavano e lo comprimevano in modo eccessivo. Per quanto riguarda la pellicola pittorica, questa è stata a lungo studiata, sono state indagate le estese ridipinture e lo strato di patina uniforme che occultava e scuriva l'intera superficie, quest'ultimo è stato rimosso con l'intento di recuperare la brillantezza e i toni originali. Anche lo strato di vernice sottostante, che risultava degradato e disomogeneo, è stata rimosso, al fine di riottenere una maggiore leggibilità dell'opera. La campagna di indagini multispettrali ha guidato le indagini non invasive più mirate, di fondamentale aiuto, inoltre, sono state le analisi micro distruttive, quali saggi stratigrafici e microprelievi selettivi. I risultati ottenuti hanno permesso di caratterizzare la tavolozza dell'artista e il suo modus operandi, fornendo una base dati sulla tecnica esecutiva di Mentessi, che resta aperta a futuri approfondimenti e confronti. Il restauro effettuato, sulla base degli studi riguardo la caratterizzazione dei materiali costitutiva dell'opera, del suo stato di conservazione e degli interventi di restauro pregressi che l'hanno interessata, ha avuto come principale finalità quella di essere consapevole e rispettoso nei confronti dell'opera e della sua consistenza storica ed estetica. A completezza dell'intervento, sono state indicate le condizioni conservative più idonee per l'opera e le operazioni di manutenzione necessarie al fine di limitare, quanto più possibile, il ripetersi nel tempo delle stesse problematiche riscontrate durante le fasi di studio e di intervento qui riassunte.File | Dimensione | Formato | |
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