Il contributo di Bianca Guidetti Serra all'attuazione delle riforme penitenziarie: la Sottocommissione Carceri del Comune di Torino

inglese The present dissertation focuses on the structure and activity of the Subcommittee for social and cultural promotion of prison issues, which operated within the Municipality of Turin between the second half of the 1980s and the first half of the 1990s. The work is developed by taking into account the specific historical and legal context relative to the local and national penitentiary system and from the specific point of view of the major contribution given by Bianca Guidetti Serra to the establishment and functioning of this institutional body. Indeed, most of the sources used has been found in Bianca Guidetti Serra's Archive, which is deposited at Piero Gobetti Research Centre, in Turin. After an opening chapter which gives a brief overview of the history of penitentiary system from the 18th Century up to now, the attention is given to the figure of Bianca Guidetti Serra, who was an Italian partisan, a criminal lawyer, activist for the rights of the vulnerable, Member of Parliament and city commissioner. It is during this last office that she acts as the founder of the Subcommittee, formally established in May 1986, and of which she became President in 1991. The paper first describes the grounds for the Subcommittee's growth, its membership, its set objectives and modus operandi. Therefore, the work goes on by focusing on the activity of the institution within the framework of two specific issues, in which the Subcommittee turns out to be more involved. The first one concerns the penitentiary building system, with particular reference to the relocation of the prisoners from ¿Le Nuove¿ correctional facility to ¿Le Vallette¿ new one, to the fire in the women's section of ¿Le Vallette¿ and its consequences, and to the forward-looking proposal of a ¿mitigated surveillance¿ facility. The second issue concerns the complex relationship between drug addiction, SIDA and imprisonment and it is developed with particular regard to the situation in Turin, where the Subcommittee operates. Here again, the discussion ends with the reference to a project for ex-prisoners suffering from SIDA and released with the meaning of Decree Law No 431/1992. None of the far-reaching initiatives goes through, and this represents the starting point for some closing remarks, which find the causes of these setbacks in the extreme complexity and slowness of bureaucracy, in the absence of a strong political will, and in the lack of financial and human resources.

Il presente elaborato ha come oggetto principale l'analisi della struttura e dell'attività della Sottocommissione di promozione sociale e culturale dei problemi del carcere, attiva tra la seconda metà degli anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta all'interno del Comune di Torino. Lo studio procede tenendo conto del contesto storico-giuridico relativo al sistema penitenziario sia torinese che, in certi casi, nazionale e alla luce del fondamentale contributo apportato da Bianca Guidetti Serra alla nascita e al funzionamento dell'organo stesso. La maggior parte del materiale consultato ai fini della presente ricerca è stata infatti reperita presso l'Archivio Bianca Guidetti Serra, conservato presso il Centro Studi Piero Gobetti, a Torino. Dopo un capitolo introduttivo, sinteticamente esplicativo della storia del sistema penitenziario dal Settecento a oggi, l'attenzione viene rivolta alla figura di Bianca Guidetti Serra, partigiana, avvocato principalmente penalista, attivista in importanti battaglie a difesa dei diritti dei soggetti ¿deboli¿, deputata della Repubblica e consigliera comunale. È durante quest'ultima carica che si fa promotrice della costituzione della Sottocommissione, insediatasi ufficialmente nel maggio 1986, e di cui è presidente a partire dal 1991. Della Sottocommissione si descrivono in primo luogo presupposti, composizione, obiettivi prefissati e modus operandi. In secondo luogo, viene esposta l'attività dell'organo nell'ambito di due specifiche tematiche nella quale essa, in seguito alle ricerche in Archivio, risulta essere particolarmente impegnata e attiva. La prima è l'edilizia penitenziaria, con particolare riferimento al trasferimento dei detenuti torinesi dall'istituto ¿Le Nuove¿ al mega-carcere ¿Le Vallette¿ all'incendio nella sezione femminile de ¿Le Vallette¿ il 3 giugno 1989 e le sue conseguenze, e alla proposta avanguardistica e lungimirante di creare un istituto a custodia attenuata nell'ex scuola di Strada Cuorgnè. La seconda tematica inerisce al complesso rapporto tra tossicodipendenza, Aids e detenzione, e viene declinata e approfondita con riferimento alla realtà torinese in cui la Sottocommissione opera. Anche in questo caso, l'esposizione si conclude con la descrizione del progetto di una struttura per ex detenuti colpiti da virus Hiv-Aids, e dimessi dal carcere ai sensi del D.L. 431/1992. Nessuna delle iniziative più ambiziose riuscirà ad avere esito positivo, e ciò costituisce il presupposto per una serie di considerazioni conclusive, che rintracciano le cause di questi insuccessi in un'estrema complessità e lentezza delle procedure burocratiche, nell'assenza di una coesa e determinata volontà politica, e nella scarsità di risorse umane ed economiche destinate all'ambito penitenziario.