The theme of the right to health, social law guaranteed by art. 32 of the Constitution, has always been a subject of great interest by the interpreters, due to both the social importance it assumes, and the obvious consequences that its protection has on public spending. In the present discussion it is analyzed under the investigation angle of the Standard Healthcare Provision which represent the greatest form of protection that the Italian legal system prepares for the user of the National Health System as they confer the ownership of the subjective right to receive health services. They are described through the review of the normative and jurisprudential measures that have marked their recognition, of the bodies responsible for checking their exact implementation as well as the criteria to be inspired, but also of the institutional actors who are, in practice, called to provide supply, that is the Regions. From the point of view of the regulatory measures that have marked its recognition, the present discussion dwells on the long legislative process, inaugurated by art. 3, paragraph 2 of Law 833/1978 and culminated in the first provision for determining the Standard Healthcare Provision , D.P.C.M. 29/11/2001 to then come to the illustration of the recent D.P.C.M. 12/1/2017 with which they have been updated. Among the jurisprudential interventions that have clarified the ratio legis of the LEA and their exact boundaries, particular deepening has been given to the sentences of the Constitutional Court, 282/2002, 88/2003 and finally 134/2006. From the point of view of the parties called to provide effective disbursement to the Standard Healthcare Provision , ie the Regions, the survey moves on the analysis of fiscal federalism, through the review of the main regulatory provisions that have provided for the execution of it, or the art. 119 of the Constitution, as amended by the constitutional law of revision of Title V, n. 3 of 18 October 2001, and above all, the law of law 42/2009 and its implementing decree, Legislative Decree 68/2011. The focus will be mainly on the examination of the financial sources constituting their financial autonomy as well as on the limits they encounter in exercising their fiscal autonomy. The aim of the present survey is to verify whether the above limits, first of all the respect of the budgetary balance imposed by the community law, are able to affect the effective availability of the Standard Healthcare Provision and, consequently, to attempt to Social status of law, of which the right to health constitutes one of the essential cornerstones
Il tema del diritto alla salute, diritto sociale garantito dall'art. 32 della Costituzione, è da sempre oggetto di grande interesse da parte degli interpreti, a causa sia dell'importanza sociale che esso assume, sia delle ovvie ricadute che la sua tutela produce sulla spesa pubblica. Nella presente trattazione esso viene analizzato sotto l'angolo di indagine dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che rappresentano la forma di tutela più grande che l'ordinamento giuridico italiano appresta a favore dell'utente del Sistema Sanitario nazionale in quanto gli conferiscono la titolarità del diritto soggettivo a ricevere prestazioni sanitarie. Essi vengono descritti mediante la rassegna dei provvedimenti normativi e giurisprudenziali che ne hanno segnato il riconoscimento, degli organi preposti al controllo della loro esatta attuazione nonché dei criteri a cui debbono ispirarsi, ma anche degli attori istituzionali che sono, nella pratica, chiamati a fornirne l'erogazione, ovverosia le Regioni. Dal punto di vista dei provvedimenti normativi che ne hanno segnato il riconoscimento, la presente trattazione si sofferma sul lungo iter legislativo, inaugurato dall'art. 3, comma 2 della L. 833/1978 e culminato nel primo provvedimento di determinazione dei LEA, D.P.C.M. 29/11/2001 per giungere poi all'illustrazione del recente D.P.C.M. 12/1/2017 con cui si è provveduto ad un aggiornamento degli stessi. Tra gli interventi giurisprudenziali che hanno provveduto a chiarire la ratio legis dei LEA ed i loro esatti confini, particolare approfondimento è stato dato alle sentenze della Corte Costituzionale, 282/2002, 88/2003 ed infine 134/2006. Dal punto di vista dei soggetti chiamati a fornire effettiva erogazione ai LEA, ovverosia le Regioni, l'indagine si sposta sull'analisi del federalismo fiscale, mediante la rassegna dei principali provvedimenti normativi che hanno provveduto a fornirne esecuzione, ovvero l'art. 119 della Costituzione, come modificato dalla legge costituzionale di revisione del Titolo V, n. 3 del 18 ottobre 2001, e soprattutto, la legge delega 42/2009 e il suo decreto attuativo, D. Lgs 68/2011. L'attenzione si focalizzerà soprattutto sulla disamina delle fonti finanziarie costituenti la loro l'autonomia finanziaria nonché sui limiti che esse incontrano nell'esercizio della loro autonomia tributaria. Obiettivo della presente indagine è verificare se suddetti limiti, primo fra tutti il rispetto dell'equilibrio di bilancio imposto dall'ordinamento comunitario, siano o meno in grado di incidere sull'effettiva erogabilità dei Livelli Essenziali di assistenza e, conseguentemente poi, di attentare alla Stato sociale di diritto, di cui il diritto alla salute costituisce uno tra i capisaldi imprescindibili.
I Livelli Essenziali di Assistenza
BERARDO, STEFANIA
2016/2017
Abstract
Il tema del diritto alla salute, diritto sociale garantito dall'art. 32 della Costituzione, è da sempre oggetto di grande interesse da parte degli interpreti, a causa sia dell'importanza sociale che esso assume, sia delle ovvie ricadute che la sua tutela produce sulla spesa pubblica. Nella presente trattazione esso viene analizzato sotto l'angolo di indagine dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che rappresentano la forma di tutela più grande che l'ordinamento giuridico italiano appresta a favore dell'utente del Sistema Sanitario nazionale in quanto gli conferiscono la titolarità del diritto soggettivo a ricevere prestazioni sanitarie. Essi vengono descritti mediante la rassegna dei provvedimenti normativi e giurisprudenziali che ne hanno segnato il riconoscimento, degli organi preposti al controllo della loro esatta attuazione nonché dei criteri a cui debbono ispirarsi, ma anche degli attori istituzionali che sono, nella pratica, chiamati a fornirne l'erogazione, ovverosia le Regioni. Dal punto di vista dei provvedimenti normativi che ne hanno segnato il riconoscimento, la presente trattazione si sofferma sul lungo iter legislativo, inaugurato dall'art. 3, comma 2 della L. 833/1978 e culminato nel primo provvedimento di determinazione dei LEA, D.P.C.M. 29/11/2001 per giungere poi all'illustrazione del recente D.P.C.M. 12/1/2017 con cui si è provveduto ad un aggiornamento degli stessi. Tra gli interventi giurisprudenziali che hanno provveduto a chiarire la ratio legis dei LEA ed i loro esatti confini, particolare approfondimento è stato dato alle sentenze della Corte Costituzionale, 282/2002, 88/2003 ed infine 134/2006. Dal punto di vista dei soggetti chiamati a fornire effettiva erogazione ai LEA, ovverosia le Regioni, l'indagine si sposta sull'analisi del federalismo fiscale, mediante la rassegna dei principali provvedimenti normativi che hanno provveduto a fornirne esecuzione, ovvero l'art. 119 della Costituzione, come modificato dalla legge costituzionale di revisione del Titolo V, n. 3 del 18 ottobre 2001, e soprattutto, la legge delega 42/2009 e il suo decreto attuativo, D. Lgs 68/2011. L'attenzione si focalizzerà soprattutto sulla disamina delle fonti finanziarie costituenti la loro l'autonomia finanziaria nonché sui limiti che esse incontrano nell'esercizio della loro autonomia tributaria. Obiettivo della presente indagine è verificare se suddetti limiti, primo fra tutti il rispetto dell'equilibrio di bilancio imposto dall'ordinamento comunitario, siano o meno in grado di incidere sull'effettiva erogabilità dei Livelli Essenziali di assistenza e, conseguentemente poi, di attentare alla Stato sociale di diritto, di cui il diritto alla salute costituisce uno tra i capisaldi imprescindibili.File | Dimensione | Formato | |
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