The history of EU agencies is characterized by uncertainty and lack of definition. Despite this, these agencies play an important role in EU regulation. Looking at the evolution of European governance, one can understand why the integration of European economies has been seen as the most effective tool for rescuing Europe from the economic and social disaster it was in. In 1957 six ECSC countries formed the European Atomic Energy Community (EURATOM) and the European Economic Community (EEC) with the aim of promoting the common market and the gradual approximation of the economic policies of the member states, abolishing customs duties and quantitative restrictions and by creating a European Social Fund and a European Investment Bank. EEC policies include the free movement of people and services and the improvement of workers' living standards. The Maastricht Treaty of 1992 led to the birth of the European Union supported by three pillars: the European Communities, a common foreign and security policy and cooperation between EU governments in the field of justice and home affairs. In the last decade, the governments of the Member States have entrusted the implementation of policies to semi-autonomous bodies called agencies, this practice is called agencification. The agencies are divided into executive agencies and decentralized agencies. Executive agencies are under the control and responsibility of the European Commission, while decentralized agencies work with national governments to support EU policies. Among the most important agencies, we recall the ESMA, which is part of the three financial supervisory authorities of the European Union and was created in 2010. The financial control agencies have regulatory and supervisory powers in specific situations envisaged by the their founding documents. Different, but still noteworthy is the Fundamental Rights Agency which, instead, focuses on the protection and promotion of fundamental rights throughout the European Union, collecting and analyzing data and collaborating with international institutions and organizations. Its activity focuses on discrimination, access to justice, racism and xenophobia, data protection, victims' and children's rights. In conclusion, the European criminal justice authorities should still be mentioned, which can deal with issues that the national ones are not able to manage. However, the creation of a European judicial system does not automatically imply the presence of European agencies applying Community law in a common European space. Eurojust and the EPPO are highly decentralized and integrated within each Member State's own regulatory regimes.

La storia delle agenzie dell'Unione Europea è caratterizzata da incertezza e mancanza di definizione. Nonostante ciò, queste agenzie svolgono un ruolo importante nella regolazione dell'UE. Guardando all'evoluzione della governance europea, si può capire perché l'integrazione delle economie europee è stata vista come lo strumento più efficace per risollevare l'Europa dal disastro economico e sociale nel quale versava. Nel 1957 sei Paesi della CECA hanno formato la Comunità Europea dell'Energia Atomica (EURATOM) e la Comunità Economica Europea (CEE) con l'obiettivo di promuovere il mercato comune e il graduale ravvicinamento delle politiche economiche degli Stati membri, abolendo i dazi doganali e le restrizioni quantitative e creando un fondo sociale europeo e una banca europea per gli investimenti. Le politiche della CEE includono la libera circolazione delle persone e dei servizi e il miglioramento del tenore di vita dei lavoratori. Il trattato di Maastricht del 1992 ha portato alla nascita dell'Unione Europea sostenuta da tre pilastri: le Comunità Europee, una politica estera e di sicurezza comune e la cooperazione tra i governi dell'UE in materia di giustizia e affari interni. Nell'ultimo decennio i governi degli Stati membri hanno affidato la realizzazione delle politiche a organismi semi-autonomi chiamati agenzie, tale pratica viene definita agencification. Le agenzie sono distinte in agenzie esecutive e agenzie decentrate. Le agenzie esecutive sono sotto il controllo e la responsabilità della Commissione europea, mentre le agenzie decentrate collaborano con i governi nazionali per supportare le politiche dell'Unione Europea. Tra le agenzie più importanti, si ricorda l’ESMA, la quale fa parte delle tre autorità di vigilanza finanziaria dell'Unione Europea ed è stata creata nel 2010. Le agenzie di controllo finanziario hanno poteri di regolazione e di vigilanza in situazioni specifiche previste dai loro documenti di fondazione. Diversa, ma comunque degna di nota è l’Agenzia per i diritti fondamentali che, invece, si concentra sulla protezione e la promozione dei diritti fondamentali in tutta l'Unione Europea, raccogliendo e analizzando dati e collaborando con istituzioni e organizzazioni internazionali. La sua attività si concentra su discriminazione, accesso alla giustizia, razzismo e xenofobia, protezione dei dati, diritti delle vittime e dei minori. In conclusione, si segnalano ancora le autorità europee della giustizia penale, le quali possono affrontare questioni che quelle nazionali non sono in grado di gestire. Tuttavia, la creazione di un sistema giudiziario europeo non implica automaticamente la presenza di agenzie europee che applicano il diritto comunitario in uno spazio comune europeo. Eurojust e EPPO sono altamente decentralizzati e integrati all'interno dei regimi normativi propri di ogni Stato membro.

Le Agenzie dell'Unione Europea

LANDO, FEDERICA
2022/2023

Abstract

La storia delle agenzie dell'Unione Europea è caratterizzata da incertezza e mancanza di definizione. Nonostante ciò, queste agenzie svolgono un ruolo importante nella regolazione dell'UE. Guardando all'evoluzione della governance europea, si può capire perché l'integrazione delle economie europee è stata vista come lo strumento più efficace per risollevare l'Europa dal disastro economico e sociale nel quale versava. Nel 1957 sei Paesi della CECA hanno formato la Comunità Europea dell'Energia Atomica (EURATOM) e la Comunità Economica Europea (CEE) con l'obiettivo di promuovere il mercato comune e il graduale ravvicinamento delle politiche economiche degli Stati membri, abolendo i dazi doganali e le restrizioni quantitative e creando un fondo sociale europeo e una banca europea per gli investimenti. Le politiche della CEE includono la libera circolazione delle persone e dei servizi e il miglioramento del tenore di vita dei lavoratori. Il trattato di Maastricht del 1992 ha portato alla nascita dell'Unione Europea sostenuta da tre pilastri: le Comunità Europee, una politica estera e di sicurezza comune e la cooperazione tra i governi dell'UE in materia di giustizia e affari interni. Nell'ultimo decennio i governi degli Stati membri hanno affidato la realizzazione delle politiche a organismi semi-autonomi chiamati agenzie, tale pratica viene definita agencification. Le agenzie sono distinte in agenzie esecutive e agenzie decentrate. Le agenzie esecutive sono sotto il controllo e la responsabilità della Commissione europea, mentre le agenzie decentrate collaborano con i governi nazionali per supportare le politiche dell'Unione Europea. Tra le agenzie più importanti, si ricorda l’ESMA, la quale fa parte delle tre autorità di vigilanza finanziaria dell'Unione Europea ed è stata creata nel 2010. Le agenzie di controllo finanziario hanno poteri di regolazione e di vigilanza in situazioni specifiche previste dai loro documenti di fondazione. Diversa, ma comunque degna di nota è l’Agenzia per i diritti fondamentali che, invece, si concentra sulla protezione e la promozione dei diritti fondamentali in tutta l'Unione Europea, raccogliendo e analizzando dati e collaborando con istituzioni e organizzazioni internazionali. La sua attività si concentra su discriminazione, accesso alla giustizia, razzismo e xenofobia, protezione dei dati, diritti delle vittime e dei minori. In conclusione, si segnalano ancora le autorità europee della giustizia penale, le quali possono affrontare questioni che quelle nazionali non sono in grado di gestire. Tuttavia, la creazione di un sistema giudiziario europeo non implica automaticamente la presenza di agenzie europee che applicano il diritto comunitario in uno spazio comune europeo. Eurojust e EPPO sono altamente decentralizzati e integrati all'interno dei regimi normativi propri di ogni Stato membro.
ITA
The history of EU agencies is characterized by uncertainty and lack of definition. Despite this, these agencies play an important role in EU regulation. Looking at the evolution of European governance, one can understand why the integration of European economies has been seen as the most effective tool for rescuing Europe from the economic and social disaster it was in. In 1957 six ECSC countries formed the European Atomic Energy Community (EURATOM) and the European Economic Community (EEC) with the aim of promoting the common market and the gradual approximation of the economic policies of the member states, abolishing customs duties and quantitative restrictions and by creating a European Social Fund and a European Investment Bank. EEC policies include the free movement of people and services and the improvement of workers' living standards. The Maastricht Treaty of 1992 led to the birth of the European Union supported by three pillars: the European Communities, a common foreign and security policy and cooperation between EU governments in the field of justice and home affairs. In the last decade, the governments of the Member States have entrusted the implementation of policies to semi-autonomous bodies called agencies, this practice is called agencification. The agencies are divided into executive agencies and decentralized agencies. Executive agencies are under the control and responsibility of the European Commission, while decentralized agencies work with national governments to support EU policies. Among the most important agencies, we recall the ESMA, which is part of the three financial supervisory authorities of the European Union and was created in 2010. The financial control agencies have regulatory and supervisory powers in specific situations envisaged by the their founding documents. Different, but still noteworthy is the Fundamental Rights Agency which, instead, focuses on the protection and promotion of fundamental rights throughout the European Union, collecting and analyzing data and collaborating with international institutions and organizations. Its activity focuses on discrimination, access to justice, racism and xenophobia, data protection, victims' and children's rights. In conclusion, the European criminal justice authorities should still be mentioned, which can deal with issues that the national ones are not able to manage. However, the creation of a European judicial system does not automatically imply the presence of European agencies applying Community law in a common European space. Eurojust and the EPPO are highly decentralized and integrated within each Member State's own regulatory regimes.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/37893