Induzione dell’anestesia: confronto delle alterazioni emodinamiche causate da propofol o alfaxalone tramite monitoraggio beat-to-beat nel cane. Propofol e Alfaxalone sono due dei principali anestetici induttori utilizzati nel cane, con un rapido onset e risvegli prevedibili. Tuttavia, gli effetti cardiovascolari di questi farmaci durante l’induzione dell’anestesia sono ancora poco definiti. Il Propofol può abbassare la pressione arteriosa ma non l'output cardiaco, probabilmente grazie alla risposta compensatoria cronotropa positiva. L’Alfaxalone, invece, sembra avere un impatto minore sull'emodinamica rispetto al Propofol. L'ecocardiografia transtoracica, nonostante alcune limitazioni, è un metodo efficace per valutare le variazioni emodinamiche durante l'anestesia in diverse specie animali. Combinando l'ecocardiografia con la misurazione invasiva della pressione arteriosa, è possibile valutare con monitoraggio beat-to-beat gli effetti cardiovascolari di tali farmaci durante l'induzione dell'anestesia. Lo studio si propone di analizzare con monitoraggio beat-to-beat l'impatto di Alfaxalone e Propofol sui parametri emodinamici durante l'induzione dell'anestesia in cani sani che devono essere sottoposti a interventi chirurgici. Sono stati reclutati 18 cani di classe ASA I e II. Dopo premedicazione intramuscolare con acepromazina (0,015 mg/kg) e metadone (0,15 mg/kg), i cani sono stati assegnati casualmente a due gruppi. Il Gruppo-P ha ricevuto bolo di Propofol di 5 mg/kg in 30 secondi, seguita da un'infusione di 25 mg/kg/h tramite via endovenosa (EV). Il Gruppo-A ha ricevuto un bolo di Alfaxalone di 2 mg/kg in 30 secondi, seguita da un'infusione di 10 mg/kg/h EV, per l'induzione dell'anestesia. Ogni cane è stato intubato e ventilato in maniera volumetrica con una miscela di ossigeno ed aria ambiente (frazione inspirata di O2 = 0.4). La frequenza cardiaca (FC), la pressione arteriosa invasiva media (MAP) e l’integrale velocità-tempo del tratto d’efflusso del ventricolo sinistro (VTI) sono stati continuamente registrati prima dell'induzione e ogni 15 secondi per un totale di 150 secondi. La distanza minuto (VTI*FC) è stata calcolata. Sono state documentate l'ora e la qualità dell'intubazione orotracheale. In gruppo-P si riportano queste differenze significative rispetto alla baseline: FC aumentata tra 45-105, MAP diminuita tra 30-75 e 135-150 secondi, VTI*FC diminuito tra 135-150 secondi. In gruppo-A ci sono state queste differenze significative rispetto a prima dell’induzione: FC aumentata tra 45-135 e VTI*FC tra 30-120 secondi, MAP diminuita a 60 e tra 135-150 secondi (tutti p < 0.001). Tra i due gruppi non ci sono state differenze. In 3 su 9 soggetti (33%) del gruppo P e in 1 su 9 soggetti (11%) del gruppo A è stata riscontrata una transitoria ipotensione (MAP < 60 mmHg), senza differenze significative tra i due gruppi (p > 0,05). È stato inoltre osservato nel gruppo Alfaxalone una maggiore diminuzione del VTI, correlata a un aumento più marcato della frequenza cardiaca, ma senza differenze significative tra i gruppi considerati. Tutti i cani sono stati intubati in un lasso di tempo tra i 65 e i 128 secondi. Infine, sono stati registrati 4 episodi di apnea nel gruppo A e 2 nel gruppo P, senza differenze significative (p > 0,05). In cani sani premedicati con acepromazina e metadone, l’induzione dell’anestesia con Alfaxalone e Propofol ha mostrato un profilo emodinamico simile.

Induzione dell’anestesia: confronto delle alterazioni emodinamiche causate da propofol o alfaxalone tramite monitoraggio beat to beat nel cane

ALLARA, PIETRO
2022/2023

Abstract

Induzione dell’anestesia: confronto delle alterazioni emodinamiche causate da propofol o alfaxalone tramite monitoraggio beat-to-beat nel cane. Propofol e Alfaxalone sono due dei principali anestetici induttori utilizzati nel cane, con un rapido onset e risvegli prevedibili. Tuttavia, gli effetti cardiovascolari di questi farmaci durante l’induzione dell’anestesia sono ancora poco definiti. Il Propofol può abbassare la pressione arteriosa ma non l'output cardiaco, probabilmente grazie alla risposta compensatoria cronotropa positiva. L’Alfaxalone, invece, sembra avere un impatto minore sull'emodinamica rispetto al Propofol. L'ecocardiografia transtoracica, nonostante alcune limitazioni, è un metodo efficace per valutare le variazioni emodinamiche durante l'anestesia in diverse specie animali. Combinando l'ecocardiografia con la misurazione invasiva della pressione arteriosa, è possibile valutare con monitoraggio beat-to-beat gli effetti cardiovascolari di tali farmaci durante l'induzione dell'anestesia. Lo studio si propone di analizzare con monitoraggio beat-to-beat l'impatto di Alfaxalone e Propofol sui parametri emodinamici durante l'induzione dell'anestesia in cani sani che devono essere sottoposti a interventi chirurgici. Sono stati reclutati 18 cani di classe ASA I e II. Dopo premedicazione intramuscolare con acepromazina (0,015 mg/kg) e metadone (0,15 mg/kg), i cani sono stati assegnati casualmente a due gruppi. Il Gruppo-P ha ricevuto bolo di Propofol di 5 mg/kg in 30 secondi, seguita da un'infusione di 25 mg/kg/h tramite via endovenosa (EV). Il Gruppo-A ha ricevuto un bolo di Alfaxalone di 2 mg/kg in 30 secondi, seguita da un'infusione di 10 mg/kg/h EV, per l'induzione dell'anestesia. Ogni cane è stato intubato e ventilato in maniera volumetrica con una miscela di ossigeno ed aria ambiente (frazione inspirata di O2 = 0.4). La frequenza cardiaca (FC), la pressione arteriosa invasiva media (MAP) e l’integrale velocità-tempo del tratto d’efflusso del ventricolo sinistro (VTI) sono stati continuamente registrati prima dell'induzione e ogni 15 secondi per un totale di 150 secondi. La distanza minuto (VTI*FC) è stata calcolata. Sono state documentate l'ora e la qualità dell'intubazione orotracheale. In gruppo-P si riportano queste differenze significative rispetto alla baseline: FC aumentata tra 45-105, MAP diminuita tra 30-75 e 135-150 secondi, VTI*FC diminuito tra 135-150 secondi. In gruppo-A ci sono state queste differenze significative rispetto a prima dell’induzione: FC aumentata tra 45-135 e VTI*FC tra 30-120 secondi, MAP diminuita a 60 e tra 135-150 secondi (tutti p < 0.001). Tra i due gruppi non ci sono state differenze. In 3 su 9 soggetti (33%) del gruppo P e in 1 su 9 soggetti (11%) del gruppo A è stata riscontrata una transitoria ipotensione (MAP < 60 mmHg), senza differenze significative tra i due gruppi (p > 0,05). È stato inoltre osservato nel gruppo Alfaxalone una maggiore diminuzione del VTI, correlata a un aumento più marcato della frequenza cardiaca, ma senza differenze significative tra i gruppi considerati. Tutti i cani sono stati intubati in un lasso di tempo tra i 65 e i 128 secondi. Infine, sono stati registrati 4 episodi di apnea nel gruppo A e 2 nel gruppo P, senza differenze significative (p > 0,05). In cani sani premedicati con acepromazina e metadone, l’induzione dell’anestesia con Alfaxalone e Propofol ha mostrato un profilo emodinamico simile.
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