Questo lavoro si occupa di approfondire tre momenti della storia del notariato in un territorio di confine tra mondo giuridico italico e francese: la Valle d'Aosta. Si parte dalla sua comparsa nel XIII secolo, tentando di comprendere la provenienza dei primi notai e l'influsso del potere dei conti di Savoia sull'affermazione di quest'istituzione nel territorio in oggetto. Quindi, ci si sofferma sul rapporto tra il tipo documentario dell'instrumentum publicum, e altre forme precedenti, quali: la charta augustana, il breve recordationis e la notitia. Infine, si affronta la questione della creazione dei notai nel comitato e ducato d'Aosta, fra il XIII ed il XV secolo. La seconda parte si concentra sull'esame delle norme che disciplinano la professione notarile e che sono raccolte nelle Coutumes du Duché d'Aoste, del 1588. In particolare, si evidenziano gli aspetti della formazione degli atti e della conservazione dei minutari e protocolli dei notai defunti ed impediti, fino ad accennare alcuni elementi interessanti sulla regolamentazione degli onorari notarili nella regione. L'ultima sezione del lavoro in questione s'incentra sull'esposizione storico-giuridica del conflitto tra istituzioni del Ducato d'Aosta e organi centrali dello Stato sabaudo, tra XVII e XVIII, in merito all'introduzione dell'editto sull'insinuazione degli atti notarili e sulla creazione di archivi pubblici anche nella valle d'Aosta. Si evidenzierà come non si trattò solamente di un'opposizione fondata sulla cieca volontà di mantenimento invariato di consuetudini e prerogative locali, bensì costituì una vera e propria prova di forza tra l'affermazione dello stato assoluto ed una concezione dello stato di chiaro retaggio medievale

Il notariato in Valle d'Aosta tra Medioevo ed Antico Regime (sec. XIII-XVIII).

SCOLARO, LEONARDO
2016/2017

Abstract

Questo lavoro si occupa di approfondire tre momenti della storia del notariato in un territorio di confine tra mondo giuridico italico e francese: la Valle d'Aosta. Si parte dalla sua comparsa nel XIII secolo, tentando di comprendere la provenienza dei primi notai e l'influsso del potere dei conti di Savoia sull'affermazione di quest'istituzione nel territorio in oggetto. Quindi, ci si sofferma sul rapporto tra il tipo documentario dell'instrumentum publicum, e altre forme precedenti, quali: la charta augustana, il breve recordationis e la notitia. Infine, si affronta la questione della creazione dei notai nel comitato e ducato d'Aosta, fra il XIII ed il XV secolo. La seconda parte si concentra sull'esame delle norme che disciplinano la professione notarile e che sono raccolte nelle Coutumes du Duché d'Aoste, del 1588. In particolare, si evidenziano gli aspetti della formazione degli atti e della conservazione dei minutari e protocolli dei notai defunti ed impediti, fino ad accennare alcuni elementi interessanti sulla regolamentazione degli onorari notarili nella regione. L'ultima sezione del lavoro in questione s'incentra sull'esposizione storico-giuridica del conflitto tra istituzioni del Ducato d'Aosta e organi centrali dello Stato sabaudo, tra XVII e XVIII, in merito all'introduzione dell'editto sull'insinuazione degli atti notarili e sulla creazione di archivi pubblici anche nella valle d'Aosta. Si evidenzierà come non si trattò solamente di un'opposizione fondata sulla cieca volontà di mantenimento invariato di consuetudini e prerogative locali, bensì costituì una vera e propria prova di forza tra l'affermazione dello stato assoluto ed una concezione dello stato di chiaro retaggio medievale
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