In ambito cosmetico vengono continuamente proposte nuove sostanze attive con diverse funzionalità, per migliorare costantemente le performance dei prodotti, che da queste traggono la loro azione. Dai consumatori sono richieste sempre più sostanze provenienti da fonti naturali e rinnovabili, ritenute più affidabili e "sicure". In questo ambito, negli ultimi anni, è stato proposto l'utilizzo di cellule staminali vegetali, cellule totipotenti in grado di riprodurre l'intera pianta e i metaboliti secondari da essa prodotti. Questi ultimi possono essere sfruttati come validi ingredienti attivi mediante l'introduzione nel cosmetico degli estratti di tali cellule. La coltura di cellule staminali per l'utilizzo cosmetico è svolta in terreni con adatte sostanze nutritive, in condizioni costanti e sotto l'azione di specifici agenti stressogeni, che consentono la produzione di cellule e metaboliti secondari con uguali caratteristiche. In questo elaborato di tesi ne sono stati illustrati i metodi di coltura, di estrazione e i più recenti studi in vitro e in vivo che sono stati condotti sulle loro funzionalità cosmetiche. Numerose sono le cellule staminali impiegate in questo campo ed ognuna conferisce al prodotto cosmetico caratteristiche specifiche [1]. Può essere sfruttata l'azione d'inibizione delle ialuronidasi da parte delle cellule staminali di Centella asiatica, ottenendo così un'azione idratante, o l'azione protettiva nei confronti dei radicali liberi e l'aumento della produzione di nuovo collagene, per ottenere un effetto anti-età, svolta dal Lycopersicon esculentum, dalla Coffea bengalensis e dall'Echinacea angustifolia. L'estratto di cellule staminali del Rubus idaeus può essere utlizzato per i suoi effetti antinfiammatori e antiossidanti, grazie all'elevata presenza di antocianine [2]. Sono state trattate anche cellule staminali del Symphytum officinale e Argania spinosa per il loro effetto di rigenerazione dell'epidermide e derma. Queste importanti funzioni cosmetiche possono essere utilizzate nei prodotti anti-age ma anche in prodotti specializzati per trattare gli inestetismi della pelle. L'estratto di Syringa vulgaris, ad esempio, attraverso l'azione nei confronti del Propionibacterium acnes e l'inibizione dell'enzima 5-α-reduttasi, può essere utilizzato nel trattamento dell'acne. Le cellule staminali vegetali sono perciò una nuova risorsa da sfruttare a pieno in campo cosmetico. 1) Moruṥ M., Baran M., Rost-Roszkowska M., Skotnicka-Graca U.: Plant stem cells as innovation in cosmetics, Drug Research, 2014 Vol. 71 No. 5 pp. 701-707 2) Barbulova A., Tito A., Carola A., Bimonte M., De Laurentis F., D'Ambrosio P., Apone F., Colucci G.: Raspberry Stem Cell Extract to Protect Skin from Inflammation and Oxidative Stress, Cosmetics & Toiletries 2010 125, 38-47
Estratti di cellule staminali vegetali: fonte di preziose funzioni cosmetiche
SQUARA, MONICA
2016/2017
Abstract
In ambito cosmetico vengono continuamente proposte nuove sostanze attive con diverse funzionalità, per migliorare costantemente le performance dei prodotti, che da queste traggono la loro azione. Dai consumatori sono richieste sempre più sostanze provenienti da fonti naturali e rinnovabili, ritenute più affidabili e "sicure". In questo ambito, negli ultimi anni, è stato proposto l'utilizzo di cellule staminali vegetali, cellule totipotenti in grado di riprodurre l'intera pianta e i metaboliti secondari da essa prodotti. Questi ultimi possono essere sfruttati come validi ingredienti attivi mediante l'introduzione nel cosmetico degli estratti di tali cellule. La coltura di cellule staminali per l'utilizzo cosmetico è svolta in terreni con adatte sostanze nutritive, in condizioni costanti e sotto l'azione di specifici agenti stressogeni, che consentono la produzione di cellule e metaboliti secondari con uguali caratteristiche. In questo elaborato di tesi ne sono stati illustrati i metodi di coltura, di estrazione e i più recenti studi in vitro e in vivo che sono stati condotti sulle loro funzionalità cosmetiche. Numerose sono le cellule staminali impiegate in questo campo ed ognuna conferisce al prodotto cosmetico caratteristiche specifiche [1]. Può essere sfruttata l'azione d'inibizione delle ialuronidasi da parte delle cellule staminali di Centella asiatica, ottenendo così un'azione idratante, o l'azione protettiva nei confronti dei radicali liberi e l'aumento della produzione di nuovo collagene, per ottenere un effetto anti-età, svolta dal Lycopersicon esculentum, dalla Coffea bengalensis e dall'Echinacea angustifolia. L'estratto di cellule staminali del Rubus idaeus può essere utlizzato per i suoi effetti antinfiammatori e antiossidanti, grazie all'elevata presenza di antocianine [2]. Sono state trattate anche cellule staminali del Symphytum officinale e Argania spinosa per il loro effetto di rigenerazione dell'epidermide e derma. Queste importanti funzioni cosmetiche possono essere utilizzate nei prodotti anti-age ma anche in prodotti specializzati per trattare gli inestetismi della pelle. L'estratto di Syringa vulgaris, ad esempio, attraverso l'azione nei confronti del Propionibacterium acnes e l'inibizione dell'enzima 5-α-reduttasi, può essere utilizzato nel trattamento dell'acne. Le cellule staminali vegetali sono perciò una nuova risorsa da sfruttare a pieno in campo cosmetico. 1) Moruṥ M., Baran M., Rost-Roszkowska M., Skotnicka-Graca U.: Plant stem cells as innovation in cosmetics, Drug Research, 2014 Vol. 71 No. 5 pp. 701-707 2) Barbulova A., Tito A., Carola A., Bimonte M., De Laurentis F., D'Ambrosio P., Apone F., Colucci G.: Raspberry Stem Cell Extract to Protect Skin from Inflammation and Oxidative Stress, Cosmetics & Toiletries 2010 125, 38-47File | Dimensione | Formato | |
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