This thesis work involved the in-depth study, planning and execution of the restoration intervention on a female dress, owned by a private collectionist, dating from between 1904 and 1907 and created in a Rome's manufacture, consisting of a bodice and skirt. The purposes set at the beginning of the process envisaged a detailed analysis of the sartorial, material, technical and work characteristics, aimed on the one hand at analyzing the historical and social context to which the garment belongs and, on the other, at focusing on the problems in order to then be able to deal with them in the intervention phase. The analysis of the work was accompanied by an in-depth campaign of diagnostic investigations, prepared in order to collect as much information as possible on the materials in place in order to understand better their chemical and physical characteristics, aimed at guiding the choice of methodologies to apply. The careful study conducted on the state of conservation has highlighted the presence of numerous degradations affecting the material state of two of the main fabrics of which the bodice and skirt were made up, such as deformations, gaps and breakages of the weaves, thus determining the need to dedicate in-depth planning for the operations of reshaping and consolidation. Humidification was one of the most important and delicate phases of the restoration work, as it had to determine a reacquisition of flexibility by the fibers of the fabrics in place and the relaxation of all folds and deformations, which constituted an element of degradation. In the approach to the consolidation intervention, it was decided to focus the study of the project only on the skirt. This led to an in-depth study of the work integrated thanks to the external consultancy of an expert in historical tailoring and fashion history, with which was possible to detect the original pattern of the skirt. The latter not only allowed a complete understanding of the sartorial peculiarities of the product, also highlighting all the complexities and problems to be evaluated in the consolidation phase, but also allowed the missing petticoat to be reconstructed, thus developing a reasoning based on of a future exhibition and setting up a methodological process in the reproduction of missing elements in historical clothes. The numerous difficulties that emerged during the study phase regarding the conservation needs of the skirt have found a solution in setting up a methodology which has envisaged the application of a total support, the subdivision of which into several operational phases has ensured optimal execution, maintaining the orthogonality of the support on the work for all the main fabric of which it was made up and solving all the problems constituted by the state of conservation, sartorial construction, three-dimensionality and optical effect of the fabric.

Il presente lavoro di tesi ha previsto lo studio approfondito, la progettazione e l’esecuzione dell’intervento di restauro su un abito femminile, di proprietà privata, databile tra il 1904 e il 1907 di manifattura romana, costituito da corpino e gonna.
Gli obiettivi impostati all’inizio del percorso hanno previsto un’analisi dettagliata delle caratteristiche sartoriali, materiche, tecniche e dell’opera finalizzate da un lato all’analisi del contesto storico e sociale di appartenenza dell’abito e dall’altro a focalizzare le problematiche per poi poterle affrontare in fase di intervento. L’analisi dell’opera è stata accompagnata da una approfondita campagna di indagini diagnostiche, predisposta al fine di raccogliere quante più informazioni possibile sui materiali in opera in funzione di una maggiore comprensione delle loro caratteristiche chimiche e fisiche, finalizzata ad orientare la scelta delle metodologie da applicare. L’accurato studio condotto sullo stato di conservazione ha evidenziato la presenza di numerosi degradi a carico dell’unità materica di due dei tessuti principali di cui si componevano corpino e gonna, come deformazioni, lacune e rotture di trame, determinando quindi la necessità di dedicare una progettazione approfondita alle operazioni di rimessa in forma e consolidamento. La rimessa in forma si è posta come una delle fasi più importanti e delicate lungo l’intervento di restauro, in quanto doveva determinare una riacquisizione di flessibilità da parte delle fibre dei tessuti in opera e la distensione di tutte le pieghe e deformazioni, che costituivano un elemento di degrado. Nell’approccio all’intervento di consolidamento, si è scelto di focalizzare lo studio progettuale solo sulla gonna. Questo ha portato ad effettuare uno studio approfondito dell’opera integrato grazie alla consulenza esterna di un esperto di sartoria storica e storia della moda, con il quale è stato possibile rilevare il cartamodello originale della gonna. Quest’ultimo non solo ha consentito una completa comprensione delle peculiarità sartoriali del manufatto, mettendo inoltre in luce tutte le complessità e problematiche da valutare in fase di progettazione del consolidamento, ma ha anche permesso di ricostruire la sottogonna mancante, sviluppando così un ragionamento in funzione di una futura esposizione e impostando un iter metodologico nella riproduzione di elementi mancanti in abiti storici. Le numerose difficoltà emerse in fase di studio circa le necessità conservative della gonna hanno trovato una soluzione dell’impostazione di una metodologia che ha previsto l’applicazione di un supporto totale, la cui suddivisione in più fasi operative ha garantito un’esecuzione ottimale, mantenendo l’ortogonalità del supporto sull’opera per tutto il tessuto principale di cui era costituita e risolvendo tutte le problematiche costituite dallo stato di conservazione, costruzione sartoriale, tridimensionalità ed effetto ottico del tessuto.

Studio e restauro di un abito femminile di primo Novecento: problematiche e soluzioni conservative di un manufatto frammentario

BARONE, MARGHERITA
2021/2022

Abstract

Il presente lavoro di tesi ha previsto lo studio approfondito, la progettazione e l’esecuzione dell’intervento di restauro su un abito femminile, di proprietà privata, databile tra il 1904 e il 1907 di manifattura romana, costituito da corpino e gonna.
Gli obiettivi impostati all’inizio del percorso hanno previsto un’analisi dettagliata delle caratteristiche sartoriali, materiche, tecniche e dell’opera finalizzate da un lato all’analisi del contesto storico e sociale di appartenenza dell’abito e dall’altro a focalizzare le problematiche per poi poterle affrontare in fase di intervento. L’analisi dell’opera è stata accompagnata da una approfondita campagna di indagini diagnostiche, predisposta al fine di raccogliere quante più informazioni possibile sui materiali in opera in funzione di una maggiore comprensione delle loro caratteristiche chimiche e fisiche, finalizzata ad orientare la scelta delle metodologie da applicare. L’accurato studio condotto sullo stato di conservazione ha evidenziato la presenza di numerosi degradi a carico dell’unità materica di due dei tessuti principali di cui si componevano corpino e gonna, come deformazioni, lacune e rotture di trame, determinando quindi la necessità di dedicare una progettazione approfondita alle operazioni di rimessa in forma e consolidamento. La rimessa in forma si è posta come una delle fasi più importanti e delicate lungo l’intervento di restauro, in quanto doveva determinare una riacquisizione di flessibilità da parte delle fibre dei tessuti in opera e la distensione di tutte le pieghe e deformazioni, che costituivano un elemento di degrado. Nell’approccio all’intervento di consolidamento, si è scelto di focalizzare lo studio progettuale solo sulla gonna. Questo ha portato ad effettuare uno studio approfondito dell’opera integrato grazie alla consulenza esterna di un esperto di sartoria storica e storia della moda, con il quale è stato possibile rilevare il cartamodello originale della gonna. Quest’ultimo non solo ha consentito una completa comprensione delle peculiarità sartoriali del manufatto, mettendo inoltre in luce tutte le complessità e problematiche da valutare in fase di progettazione del consolidamento, ma ha anche permesso di ricostruire la sottogonna mancante, sviluppando così un ragionamento in funzione di una futura esposizione e impostando un iter metodologico nella riproduzione di elementi mancanti in abiti storici. Le numerose difficoltà emerse in fase di studio circa le necessità conservative della gonna hanno trovato una soluzione dell’impostazione di una metodologia che ha previsto l’applicazione di un supporto totale, la cui suddivisione in più fasi operative ha garantito un’esecuzione ottimale, mantenendo l’ortogonalità del supporto sull’opera per tutto il tessuto principale di cui era costituita e risolvendo tutte le problematiche costituite dallo stato di conservazione, costruzione sartoriale, tridimensionalità ed effetto ottico del tessuto.
ITA
This thesis work involved the in-depth study, planning and execution of the restoration intervention on a female dress, owned by a private collectionist, dating from between 1904 and 1907 and created in a Rome's manufacture, consisting of a bodice and skirt. The purposes set at the beginning of the process envisaged a detailed analysis of the sartorial, material, technical and work characteristics, aimed on the one hand at analyzing the historical and social context to which the garment belongs and, on the other, at focusing on the problems in order to then be able to deal with them in the intervention phase. The analysis of the work was accompanied by an in-depth campaign of diagnostic investigations, prepared in order to collect as much information as possible on the materials in place in order to understand better their chemical and physical characteristics, aimed at guiding the choice of methodologies to apply. The careful study conducted on the state of conservation has highlighted the presence of numerous degradations affecting the material state of two of the main fabrics of which the bodice and skirt were made up, such as deformations, gaps and breakages of the weaves, thus determining the need to dedicate in-depth planning for the operations of reshaping and consolidation. Humidification was one of the most important and delicate phases of the restoration work, as it had to determine a reacquisition of flexibility by the fibers of the fabrics in place and the relaxation of all folds and deformations, which constituted an element of degradation. In the approach to the consolidation intervention, it was decided to focus the study of the project only on the skirt. This led to an in-depth study of the work integrated thanks to the external consultancy of an expert in historical tailoring and fashion history, with which was possible to detect the original pattern of the skirt. The latter not only allowed a complete understanding of the sartorial peculiarities of the product, also highlighting all the complexities and problems to be evaluated in the consolidation phase, but also allowed the missing petticoat to be reconstructed, thus developing a reasoning based on of a future exhibition and setting up a methodological process in the reproduction of missing elements in historical clothes. The numerous difficulties that emerged during the study phase regarding the conservation needs of the skirt have found a solution in setting up a methodology which has envisaged the application of a total support, the subdivision of which into several operational phases has ensured optimal execution, maintaining the orthogonality of the support on the work for all the main fabric of which it was made up and solving all the problems constituted by the state of conservation, sartorial construction, three-dimensionality and optical effect of the fabric.
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