Effetto del trattamento con ozono sulla vascolarizzazione uterina della cavalla

Ozone (O3) therapy, used in the treatment of mare endometritis, has proven angiogenic effects and has been used safely intrauterine in both humans and domestic animals. The objective of the present study was to characterize the extent of endometrial neovascularization at approximately 30 days after exposure to an O2-O3 mixture. 10 recipient mares were selected from a center specializing in insemination and embryo transfer with previous hypofertility problems and who had not become pregnant during the previous breeding season. During estrus, the mares underwent intrauterine insufflation with 300 ml of O3 at a concentration of 40 μg/ml for three consecutive days. Endometrial biopsies were taken during the diestral phase prior to treatment (T0) and during the diestral phase of the cycle following treatment (T1). Immunohistochemical staining was used on the endometrial samples to mark coagulation von Willebrand factor, and the number of vessels was counted on 4 randomly selected fields per slide. The degree of endometrial vascularization at T0 and T1 and the rate of increase in vascularization after treatment were evaluated. Then the success rate of embryo transfer in the group of treated mares was evaluated and compared with a group of mares (n=10) residing in the same center and of the same age, but not treated with ozone therapy. In all treated mares, an increase in the number of post-treatment vessels was found (p<0.01) with an average rate of increase of 64.6 ± 36.4 %. In addition, the success rate of embryo transfer in the ozone-treated group was higher (75%) than in the control group (40%). The results obtained could be important for the development of new therapies for infertility in mares and encourage further studies in an attempt to define a standard protocol for intrauterine insufflation with ozone in the mare.

La terapia con ozono (O3), utilizzata nel trattamento dell’endometrite della cavalla, ha comprovati effetti angiogenici ed è stata utilizzata in modo sicuro per via intrauterina sia nell’uomo sia negli animali domestici. L’obiettivo del presente studio è stato caratterizzare l’entità della neovascolarizzazione endometriale a circa 30 giorni dall’esposizione a una miscela di O2-O3. Sono state selezionate 10 cavalle riceventi in un centro specializzato in inseminazione ed embryo transfer con pregressi problemi di ipofertilità e che non erano rimaste gravide durante la stagione riproduttiva precedente. Durante l’estro, le cavalle sono state sottoposte a insufflazione intrauterina con 300 ml di O3 alla concentrazione di 40 μg/ml per tre giorni consecutivi. Le biopsie endometriali sono state effettuate durante la fase diestrale precedente al trattamento (T0) e durante la fase diestrale del ciclo successivo a quello del trattamento (T1). Sui campioni di endometrio è stata utilizzata una colorazione immunoistochimica per marcare il fattore di von Willebrand della coagulazione e il numero di vasi è stato contato su 4 campi selezionati casualmente per ogni vetrino. Sono stati valutati il grado di vascolarizzazione endometriale a T0 e a T1 e il tasso di incremento della vascolarizzazione dopo il trattamento. Successivamente è stato valutato il tasso di successo dell’embryo transfer nel gruppo delle cavalle trattate e confrontato con un gruppo di cavalle (n=10) residenti nello stesso centro e di pari età, ma non sottoposte a ozono-terapia. In tutte le cavalle trattate è stato rilevato un aumento del numero dei vasi post trattamento (p<0.01) con un tasso di incremento medio pari al 64,6 ± 36,4 %. Inoltre, il tasso di successo dell’embryo transfer nel gruppo trattato con ozono è stato maggiore (75%) rispetto a quello del gruppo di controllo (40%). I risultati ottenuti potrebbero essere importanti per lo sviluppo di nuove terapie per l’infertilità nelle cavalle e incoraggiano ulteriori studi nel tentativo di definire un protocollo standard per l’insufflazione intrauterina con ozono nella cavalla.