The following research analyses some neurodevelopmental disorders which are known as “Specific Learning Disorders” and some reasonable treatments to improve skills that might be affected. The SpLD are: dyslexia, dysgraphia, dysorthography and dyscalculia and are acknowledged as Specific Learning Difficulties by the 170 Law of 2010 in Italy. In the first chapter it is also discussed the history of SEN category with a worldwide perspective. After this it has been seen the specific functions of Individualized Education Plan (IEP), which purpose is to establish measurable goals for the child and to state special education and related services/aids for the students. In this section it is also described the DGR n.16-7072, a certificate that only exists in Piedmont and ensures communication between school, family and health services for early diagnosis and access to arrangements too. The second chapter discuss theoretical dissociation between implicit and explicit knowledge and most importantly the role of Executive Function (FE) a set of mental skills including: woking memory, flexible thinking, self-control, time management, planning and organization. For each of those skills are shown some strategies that can help children to accomplish their tasks, retain and store learned information. After this section, it is described the work of memory (short-term memory, long-term memory) and exercises for different types of attention (arousal, sustained, focused, selective, alternating and divided). Examples of activities to improve affected skills in dyslexia and dysorthography, about reading accuracy, spelling, grammar, fluency in reading and punctuation. For this reason the work focuses on learning to recognize and use smallest sounds of words (phonemes), playing with phonics, understand what is read (comprehension) and building a vocabulary based on associations and mental images.
La presente dissertazione analizza i Disturbi dell’Apprendimento e alcuni possibili percorsi di potenziamento per rinforzare gli automatismi che potrebbero essere compromessi per uno sviluppo scolastico atteso. Nella prima parte sono stati presentati, secondo una prospettiva diacronica, le tappe per il riconoscimento della categoria BES a livello internazionale ed in seguito nel caso italiano, fino alla legge 170 del 2010 e il loro inquadramento secondo l'ICD-10 e il DSM-V. Successivamente l’esposizione si è concentrata sul Piano Didattico Personalizzato, il documento principe per il diritto allo studio di studenti e studentesse con DSA, la sua forma, stesura e le competenze dell’organo USR in relazione alle pratiche BES e la DGR n.16 -7072, una peculiarità della Regione Piemonte per l’individuazione di un percorso comune tra scuole, famiglie e ASL territoriali per il percorso diagnostico dell’allievo/allieva. Nella seconda parte dell’elaborato si presuppone l’avvio di un percorso di potenziamento per sopperire le difficoltà scolastiche emergenti e significative. La tesi opera un confronto tra apprendimento implicito ed esplicito, il primo inerente funzioni adattive ed evolutive è anche procedurale e compromesso nei DSA. In seguito si pone attenzione alle Funzioni Esecutive (FE) come abilità cognitive per condurre comportamenti indipendenti e adattivi e regolare funzioni cognitive alte e di comportamento; in particolare si propongono esercizi applicativi per potenziare l’inibizione (inhibition), la memoria di lavoro (working memory) e la flessibilità cognitiva (shifting). Nelle parti successive il lavoro si estende al potenziamento cognitivo, con interventi basati su funzioni di dominio generali e dominio-specifiche inerenti: l’attenzione, la memoria, le FE e il ragionamento. Per la prevenzione dei DSA si tratterà di lavorare con attività di classificazione, manipolazione e deduzione logica e di legare queste alla consapevolezza fonologica e di lettura alfabetica. La parte conclusiva delle riflessioni è dedicata al potenziamento ortografico a partire dal modello di acquisizione della letto-scrittura di U. Frith e distinguendo gli errori in: fonologici, fonetici e puramente ortografici. Infine, in relazione al potenziamento della comprensione di frasi, periodi e testi si sottolinea l’uso di trattamenti sub-lessicali e la cura rivolta all’esercitazione nel riconoscimento di relazioni, inferenze e/o significati intrinseci utili ad orientarsi autonomamente nel testo. Nel caso del potenziamento della lettura ampio spazio è dedicato all’automazione del processo di decodifica e ad un’organizzazione piuttosto stabile del testo (soprattutto visivamente), affinché si possa eseguire una pre-lettura e vi siano suddivisioni e domande guida utili a dimezzare il carico cognitivo del processo.
I DSA e i Percorsi di Potenziamento nei Disturbi Specifici di Disortografia e Dislessia
ROLLO, GIULIA
2021/2022
Abstract
La presente dissertazione analizza i Disturbi dell’Apprendimento e alcuni possibili percorsi di potenziamento per rinforzare gli automatismi che potrebbero essere compromessi per uno sviluppo scolastico atteso. Nella prima parte sono stati presentati, secondo una prospettiva diacronica, le tappe per il riconoscimento della categoria BES a livello internazionale ed in seguito nel caso italiano, fino alla legge 170 del 2010 e il loro inquadramento secondo l'ICD-10 e il DSM-V. Successivamente l’esposizione si è concentrata sul Piano Didattico Personalizzato, il documento principe per il diritto allo studio di studenti e studentesse con DSA, la sua forma, stesura e le competenze dell’organo USR in relazione alle pratiche BES e la DGR n.16 -7072, una peculiarità della Regione Piemonte per l’individuazione di un percorso comune tra scuole, famiglie e ASL territoriali per il percorso diagnostico dell’allievo/allieva. Nella seconda parte dell’elaborato si presuppone l’avvio di un percorso di potenziamento per sopperire le difficoltà scolastiche emergenti e significative. La tesi opera un confronto tra apprendimento implicito ed esplicito, il primo inerente funzioni adattive ed evolutive è anche procedurale e compromesso nei DSA. In seguito si pone attenzione alle Funzioni Esecutive (FE) come abilità cognitive per condurre comportamenti indipendenti e adattivi e regolare funzioni cognitive alte e di comportamento; in particolare si propongono esercizi applicativi per potenziare l’inibizione (inhibition), la memoria di lavoro (working memory) e la flessibilità cognitiva (shifting). Nelle parti successive il lavoro si estende al potenziamento cognitivo, con interventi basati su funzioni di dominio generali e dominio-specifiche inerenti: l’attenzione, la memoria, le FE e il ragionamento. Per la prevenzione dei DSA si tratterà di lavorare con attività di classificazione, manipolazione e deduzione logica e di legare queste alla consapevolezza fonologica e di lettura alfabetica. La parte conclusiva delle riflessioni è dedicata al potenziamento ortografico a partire dal modello di acquisizione della letto-scrittura di U. Frith e distinguendo gli errori in: fonologici, fonetici e puramente ortografici. Infine, in relazione al potenziamento della comprensione di frasi, periodi e testi si sottolinea l’uso di trattamenti sub-lessicali e la cura rivolta all’esercitazione nel riconoscimento di relazioni, inferenze e/o significati intrinseci utili ad orientarsi autonomamente nel testo. Nel caso del potenziamento della lettura ampio spazio è dedicato all’automazione del processo di decodifica e ad un’organizzazione piuttosto stabile del testo (soprattutto visivamente), affinché si possa eseguire una pre-lettura e vi siano suddivisioni e domande guida utili a dimezzare il carico cognitivo del processo.File | Dimensione | Formato | |
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