La fatica, essendo un fenomeno universale, si manifesta in molteplici forme. Non è solo la stanchezza avvertita dopo uno sforzo fisico intenso, ma si manifesta anche come stanchezza mentale derivante da compiti cognitivi impegnativi. Inoltre, la fatica può emergere nel contesto di svariate situazioni di salute, influenzando sia la mente che il corpo. Questa stanchezza può derivare da una varietà di fonti, come malattie croniche, stress psicologico, disturbi del sonno, o trattamenti medici. In ogni caso, la fatica rappresenta una risposta complessa del corpo e della mente a sollecitazioni di diversa natura, che richiede un'attenzione integrata e multidisciplinare per essere gestita efficacemente. L’elaborato approfondisce la percezione della fatica fisica, mentale e della fatigue in relazione alle attività quotidiane, patologie, fascia d’età, sesso e livello di istruzione. Si verifica il grado di conoscenza dei prodotti per il trattamento della fatica da parte degli intervistati e le figure professionali di riferimento per affrontarla. Il servizio farmaceutico, essendo il più diffuso sul territorio, offre ascolto e consulenza a libero accesso. Si valuta quindi se il farmacista sia considerato un punto di riferimento nella scelta dei prodotti contro l'affaticamento. Nell’ambito di una collaborazione pluriennale con l’Università di Torino, New Line Ricerche di Mercato ha messo a disposizione alcuni dati utili allo svolgimento della presente tesi. Tra le varie attività svolte, l'azienda si occupa anche di catalogare i diversi integratori alimentari presenti sul mercato; analizzando le categorie sviluppate dall'azienda, sono state selezionate quelle più pertinenti, ovvero la fatica in tutte le sue sfaccettature. Per ogni categoria sono stati estrapolati i prodotti più venduti, confrontando i prodotti di punta in regione Piemonte con quelli più venduti a livello nazionale nella stessa categoria. È stato anche redatto un questionario per indagare la conoscenza della popolazione sulla fatica e sugli integratori alimentari utilizzati per contrastarla. È stato somministrato in nove farmacie della città di Torino e in una farmacia rurale dell’area metropolitana. Le risposte ottenute indicano che lo stress è considerato la principale causa di affaticamento, seguito dalla mancanza di sonno, dalle condizioni mediche, dall'alimentazione e, infine, dallo stile di vita sedentario. Questi risultati sono in linea con studi recenti che evidenziano come lo stress e la carenza di sonno siano fattori determinanti nell'insorgenza della fatica. La maggioranza degli intervistati 61.36% ha dichiarato di assumere integratori alimentari per combattere l'affaticamento. Spesso, questa scelta è fatta su consiglio di farmacisti o medici, indicando un alto grado di fiducia nei confronti dei professionisti sanitari. Tra coloro che assumono integratori alimentari, il 37,78% ha riscontrato significativi benefici dall’uso di questi prodotti, segnalando un miglioramento delle loro condizioni di affaticamento. Tuttavia, il 16,67% degli intervistati ha riferito di non aver notato alcun beneficio dall'assunzione degli integratori alimentari.
Fatica fisica, fatica mentale, fatigue e integratori alimentari: il ruolo del farmacista di comunità
RAVAZZANI, ENRICO
2023/2024
Abstract
La fatica, essendo un fenomeno universale, si manifesta in molteplici forme. Non è solo la stanchezza avvertita dopo uno sforzo fisico intenso, ma si manifesta anche come stanchezza mentale derivante da compiti cognitivi impegnativi. Inoltre, la fatica può emergere nel contesto di svariate situazioni di salute, influenzando sia la mente che il corpo. Questa stanchezza può derivare da una varietà di fonti, come malattie croniche, stress psicologico, disturbi del sonno, o trattamenti medici. In ogni caso, la fatica rappresenta una risposta complessa del corpo e della mente a sollecitazioni di diversa natura, che richiede un'attenzione integrata e multidisciplinare per essere gestita efficacemente. L’elaborato approfondisce la percezione della fatica fisica, mentale e della fatigue in relazione alle attività quotidiane, patologie, fascia d’età, sesso e livello di istruzione. Si verifica il grado di conoscenza dei prodotti per il trattamento della fatica da parte degli intervistati e le figure professionali di riferimento per affrontarla. Il servizio farmaceutico, essendo il più diffuso sul territorio, offre ascolto e consulenza a libero accesso. Si valuta quindi se il farmacista sia considerato un punto di riferimento nella scelta dei prodotti contro l'affaticamento. Nell’ambito di una collaborazione pluriennale con l’Università di Torino, New Line Ricerche di Mercato ha messo a disposizione alcuni dati utili allo svolgimento della presente tesi. Tra le varie attività svolte, l'azienda si occupa anche di catalogare i diversi integratori alimentari presenti sul mercato; analizzando le categorie sviluppate dall'azienda, sono state selezionate quelle più pertinenti, ovvero la fatica in tutte le sue sfaccettature. Per ogni categoria sono stati estrapolati i prodotti più venduti, confrontando i prodotti di punta in regione Piemonte con quelli più venduti a livello nazionale nella stessa categoria. È stato anche redatto un questionario per indagare la conoscenza della popolazione sulla fatica e sugli integratori alimentari utilizzati per contrastarla. È stato somministrato in nove farmacie della città di Torino e in una farmacia rurale dell’area metropolitana. Le risposte ottenute indicano che lo stress è considerato la principale causa di affaticamento, seguito dalla mancanza di sonno, dalle condizioni mediche, dall'alimentazione e, infine, dallo stile di vita sedentario. Questi risultati sono in linea con studi recenti che evidenziano come lo stress e la carenza di sonno siano fattori determinanti nell'insorgenza della fatica. La maggioranza degli intervistati 61.36% ha dichiarato di assumere integratori alimentari per combattere l'affaticamento. Spesso, questa scelta è fatta su consiglio di farmacisti o medici, indicando un alto grado di fiducia nei confronti dei professionisti sanitari. Tra coloro che assumono integratori alimentari, il 37,78% ha riscontrato significativi benefici dall’uso di questi prodotti, segnalando un miglioramento delle loro condizioni di affaticamento. Tuttavia, il 16,67% degli intervistati ha riferito di non aver notato alcun beneficio dall'assunzione degli integratori alimentari.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/37553