L'elaborato approfondisce il tema del diritto penale dell'ambiente e si sviluppa in quattro capitoli. Nella prima parte ci si sofferma sulle difficoltà incontrate nella definizione del concetto di ambiente (in particolare sul dibattito riguardante la natura unitaria o frazionata in molteplici elementi di tale concetto) e sull'evoluzione della tutela che ad esso viene attribuita sia a livello costituzionale (attraverso gli articoli 9 e 32 Cost.) sia attraverso i principi di diritto comunitario. Dopo una ricostruzione degli aspetti problematici di alcune delle fattispecie introdotte dalla legge n. 68/2015 ci si sofferma sull'evoluzione giurisprudenziale e dottrinaria, implicante l'interpretazione estensiva della fattispecie di cui all'art. 434 c.p., attraverso la quale si è tentato negli anni di sopperire alle esigenze punitive nel caso di eventi disastrosi comportanti pericolo per l'incolumità pubblica e per l'ambiente. Viene inoltre analizzato il caso ¿Eternit¿ che appare essere il punto di svolta che ha portato il legislatore alla promulgazione della legge di riforma dei reati ambientali e all'introduzione della fattispecie di di cui all'art. 452-quater c.p. L'ultima parte è dedicata oltre che all'analisi dei caratteri essenziali (riguardanti l'evento costitutivo e l'elemento psicologico) della fattispecie di nuova introduzione, alle difficoltà di coordinamento con la norma precedente con riferimento alla clausola di riserva. Si conclude con la disamina delle circostanze aggravanti.

Dal disastro innominato al disastro ambientale: linee evolutive di una fattispecie problematica

CAMOLETTO, MATTIA
2017/2018

Abstract

L'elaborato approfondisce il tema del diritto penale dell'ambiente e si sviluppa in quattro capitoli. Nella prima parte ci si sofferma sulle difficoltà incontrate nella definizione del concetto di ambiente (in particolare sul dibattito riguardante la natura unitaria o frazionata in molteplici elementi di tale concetto) e sull'evoluzione della tutela che ad esso viene attribuita sia a livello costituzionale (attraverso gli articoli 9 e 32 Cost.) sia attraverso i principi di diritto comunitario. Dopo una ricostruzione degli aspetti problematici di alcune delle fattispecie introdotte dalla legge n. 68/2015 ci si sofferma sull'evoluzione giurisprudenziale e dottrinaria, implicante l'interpretazione estensiva della fattispecie di cui all'art. 434 c.p., attraverso la quale si è tentato negli anni di sopperire alle esigenze punitive nel caso di eventi disastrosi comportanti pericolo per l'incolumità pubblica e per l'ambiente. Viene inoltre analizzato il caso ¿Eternit¿ che appare essere il punto di svolta che ha portato il legislatore alla promulgazione della legge di riforma dei reati ambientali e all'introduzione della fattispecie di di cui all'art. 452-quater c.p. L'ultima parte è dedicata oltre che all'analisi dei caratteri essenziali (riguardanti l'evento costitutivo e l'elemento psicologico) della fattispecie di nuova introduzione, alle difficoltà di coordinamento con la norma precedente con riferimento alla clausola di riserva. Si conclude con la disamina delle circostanze aggravanti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/37449