BACKGROUND Rib fractures is a condition associated with an increased mortality and morbidity. Studies proved that number of rib fractures, age, comorbidity but especially the presence of complications related to trauma (hypoventilation, hypoxia, hypercapnia, contusions, lung tears, atelectasis, ARDS and pneumonia) worsen the outcome of the clinical course. The pathogenetic mechanisms associated with complications are hypoventilation and lower clearance of secretions because of the antalgic inhibition of the mechanism of cough. Analgesia can be therefore a key to maintain adequate respiratory function, helping to reduce the incidence of complications and the amplification of parenchymal damage with atelectasis. The limits of systemic therapies, that althought multimodal can not avoid the use of opioids, have developed attention to the somatic blocks that provide a suppression of nociceptive stimulus and absence of sedative effect, creating the conditions for achieving sufficient ventilatory performance. Serratus plane block could be therefore a valid alternative to opioids especially in this period of opioid crisis. The aim of the study is the systematic measurement of changes in ventilatory parameters and pain intensity in order to evaluate the effectiveness of anterior serratus block on analgesia and respiratory function in patients with rib fractures. METHODS Took part in this study, which is proposed as a prospective observational pilot study, adult and conscious patients admitted to the Emergency Department GT of the Turin CTO Hospital between January 2018 and June 2018 with more than three antero-alteral rib fractures or at least one compound fracture for which is necessary the use of an analgesic therapy. The following parameters have been collected: anthropometric data, trauma data (kinetic of trauma, ISS, AIS, TTSS), respiratory function parameters (VC, VRI, VRE, CV), PEF and vital parameters (PA, FC, RR, SatO2) as well as a pain assessment using the NRS scale. These measurements were made before the execution of the block (T0), thirty minutes after this (T1) and at the fifth day (T2). In addition, lung ultrasound was performed in order to monitor the course of contusions. RESULTS The serratus plane block ensures pain control confirmed by the reduction of NRS from 7.3 ± 2.0 at T0 to 3.1 ± 1.4 (p <0.001) at T1 and reducing to 1.7 ± 1,9 (p 0.002) at T2. The vital capacity has increased by 27.4% (p 0.013) following the procedure and by 53.1% (p 0.004) at the fifth day compared to the values recorded at T0, reaching the 42.3% of the physiological volume of healthy patients. The PEF has increased by 82.5% (p <0.001) at T1 and by 150.6% (p 0.003) at T2. VC, VRI and VRE had increased but with less statistical significance. The SatO2 was 90.3 ± 5.5% before the wall block and 94.2 ± 3.7% (p 0.011) 30 minutes after the procedure, RR from 17.5 ± 3.3 at T0, decreased to 15.5 ± 3.2 (p 0.006) at T1. There was also a lower use of opioids, following this technique. CONCLUSIONS The data collected in this study demonstrate the effectiveness of the anterior serratus plane block as An analgesia technique in rib fractures; efficacy demonstrated both by the reduction of pain and by the improvement of the respiratory parameters. Furthermore, we registered a decrease of opioid use associated with this technique, with a lower risk of dependence and respiratory depression and obvious benefits in patient's clinical course.

BACKGROUND Le fratture costali sono una condizione che si associa a mortalità e morbidità aumentate. Il numero delle fratture, l'età, le comorbidità ma soprattutto la presenza di complicanze conseguenti al trauma (ipoventilazione, contusioni, atelettasia, ARDS, polmoniti) peggiorano l'esito del decorso clinico. I meccanismi patogenetici che si associano alle complicanze sono l'ipoventilazione e la minor clearance delle secrezioni per mezzo del meccanismo della tosse, inibita a scopo antalgico. L'analgesia pertanto può essere una chiave per il mantenimento di un'adeguata funzione respiratoria, contribuendo a ridurre l'incidenza di complicanze. I limiti delle terapie sistemiche, che, se pur multimodali, non possono prescindere, a causa dell'intensità del dolore, dall'apporto di oppioidi, hanno sviluppato l'attenzione verso i blocchi somatici, tra cui il blocco del serrato anteriore, che garantiscono completa soppressione dello stimolo nocicettivo e assenza di effetto sedativo, creando le premesse per un mantenimento di una performance ventilatoria sufficiente. Lo studio si pone come obiettivo l'oggettivazione sistematica delle variazioni di parametri ventilatori e di intensità del dolore al fine di valutare l'efficacia del Blocco del Serrato Anteriore sulla analgesia e sulla funzione respiratoria dei pazienti con fratture costali. METODI Hanno preso parte a questo studio che si propone come studio pilota prospettico osservazionale, pazienti maggiorenni e coscienti ammessi al Pronto Soccorso GT del CTO di Torino tra Gennaio 2018 e Giugno 2018 con più di tre fratture costali antero-alterali o almeno una scomposta per le quali si rende necessaria l'adozione di una terapia analgesica. Sono stati acquisiti dati antropometrici, dati riguardanti il trauma (cinetica, ISS, AIS, TTSS), parametri di funzionalità respiratoria (VC, VRI, VRE, CV),PEF e parametri vitali (PA, FC, RR, SatO2) oltre a una valutazione del dolore con la scala NRS. Queste misurazioni sono state effettuate prima dell'esecuzione del blocco(T0), a trenta minuti da questo(T1) e al quinto giorno(T2). Inoltre sono state eseguite valutazioni ecografiche polmonari al fine di monitorizzare il decorso delle contusioni. RISULTATI Il blocco del serrato anteriore garantisce un buon controllo del dolore confermato da una riduzione dell'NRS da 7,3 ± 2,0 al T0 a 3,1 ± 1,4 (p <0,001) al T1 e ancora 1,7 ± 1,9 (p 0,002) al T2. La capacità vitale ha subito un incremento del 27,4% (p 0,013) in seguito alla procedura e del 53,1 % (p 0,004) ai cinque giorni, raggiungendo il 42,3% del volume fisiologico. Il PEF è aumentato dell' 82,5% (p < 0,001) a T1 e del 150,6% (p 0,003) a T2. VC, VRI e VRE sono risultati aumentati ma con minor significatività statistica. La SatO2 da 90,3 ± 5,5% prima del blocco di parete, è risultata 94,2 ± 3,7% (p 0,011), RR da 17,5 ± 3,3 al T0, è diminuita a 15,5 ± 3,2 (p 0,006) al T1. In seguito alla procedura si è inoltre registrato un minor utilizzo di oppiacei. CONCLUSIONI I dati emersi da questo studio dimostrano l'efficacia del blocco del serrato come tecnica di analgesia nelle fratture costali; efficacia dimostrata sia dalla riduzione della percezione del dolore che dal miglioramento dei parametri respiratori analizzati. Da considerare inoltre la diminuzione di utilizzo di oppioidi che si associa a tale tecnica, con un conseguente minor rischio di dipendenza e depressione respiratoria a cui corrispondono ovvi benefici dal punto di vista del decorso clinico. ¬

Efficacia dell'analgesia di parete nel trauma toracico: Il miglioramento della performance ventilatoria come premessa per la riduzione delle complicanze

MOMIGLIANO, FRANCESCA
2017/2018

Abstract

BACKGROUND Le fratture costali sono una condizione che si associa a mortalità e morbidità aumentate. Il numero delle fratture, l'età, le comorbidità ma soprattutto la presenza di complicanze conseguenti al trauma (ipoventilazione, contusioni, atelettasia, ARDS, polmoniti) peggiorano l'esito del decorso clinico. I meccanismi patogenetici che si associano alle complicanze sono l'ipoventilazione e la minor clearance delle secrezioni per mezzo del meccanismo della tosse, inibita a scopo antalgico. L'analgesia pertanto può essere una chiave per il mantenimento di un'adeguata funzione respiratoria, contribuendo a ridurre l'incidenza di complicanze. I limiti delle terapie sistemiche, che, se pur multimodali, non possono prescindere, a causa dell'intensità del dolore, dall'apporto di oppioidi, hanno sviluppato l'attenzione verso i blocchi somatici, tra cui il blocco del serrato anteriore, che garantiscono completa soppressione dello stimolo nocicettivo e assenza di effetto sedativo, creando le premesse per un mantenimento di una performance ventilatoria sufficiente. Lo studio si pone come obiettivo l'oggettivazione sistematica delle variazioni di parametri ventilatori e di intensità del dolore al fine di valutare l'efficacia del Blocco del Serrato Anteriore sulla analgesia e sulla funzione respiratoria dei pazienti con fratture costali. METODI Hanno preso parte a questo studio che si propone come studio pilota prospettico osservazionale, pazienti maggiorenni e coscienti ammessi al Pronto Soccorso GT del CTO di Torino tra Gennaio 2018 e Giugno 2018 con più di tre fratture costali antero-alterali o almeno una scomposta per le quali si rende necessaria l'adozione di una terapia analgesica. Sono stati acquisiti dati antropometrici, dati riguardanti il trauma (cinetica, ISS, AIS, TTSS), parametri di funzionalità respiratoria (VC, VRI, VRE, CV),PEF e parametri vitali (PA, FC, RR, SatO2) oltre a una valutazione del dolore con la scala NRS. Queste misurazioni sono state effettuate prima dell'esecuzione del blocco(T0), a trenta minuti da questo(T1) e al quinto giorno(T2). Inoltre sono state eseguite valutazioni ecografiche polmonari al fine di monitorizzare il decorso delle contusioni. RISULTATI Il blocco del serrato anteriore garantisce un buon controllo del dolore confermato da una riduzione dell'NRS da 7,3 ± 2,0 al T0 a 3,1 ± 1,4 (p <0,001) al T1 e ancora 1,7 ± 1,9 (p 0,002) al T2. La capacità vitale ha subito un incremento del 27,4% (p 0,013) in seguito alla procedura e del 53,1 % (p 0,004) ai cinque giorni, raggiungendo il 42,3% del volume fisiologico. Il PEF è aumentato dell' 82,5% (p < 0,001) a T1 e del 150,6% (p 0,003) a T2. VC, VRI e VRE sono risultati aumentati ma con minor significatività statistica. La SatO2 da 90,3 ± 5,5% prima del blocco di parete, è risultata 94,2 ± 3,7% (p 0,011), RR da 17,5 ± 3,3 al T0, è diminuita a 15,5 ± 3,2 (p 0,006) al T1. In seguito alla procedura si è inoltre registrato un minor utilizzo di oppiacei. CONCLUSIONI I dati emersi da questo studio dimostrano l'efficacia del blocco del serrato come tecnica di analgesia nelle fratture costali; efficacia dimostrata sia dalla riduzione della percezione del dolore che dal miglioramento dei parametri respiratori analizzati. Da considerare inoltre la diminuzione di utilizzo di oppioidi che si associa a tale tecnica, con un conseguente minor rischio di dipendenza e depressione respiratoria a cui corrispondono ovvi benefici dal punto di vista del decorso clinico. ¬
ITA
BACKGROUND Rib fractures is a condition associated with an increased mortality and morbidity. Studies proved that number of rib fractures, age, comorbidity but especially the presence of complications related to trauma (hypoventilation, hypoxia, hypercapnia, contusions, lung tears, atelectasis, ARDS and pneumonia) worsen the outcome of the clinical course. The pathogenetic mechanisms associated with complications are hypoventilation and lower clearance of secretions because of the antalgic inhibition of the mechanism of cough. Analgesia can be therefore a key to maintain adequate respiratory function, helping to reduce the incidence of complications and the amplification of parenchymal damage with atelectasis. The limits of systemic therapies, that althought multimodal can not avoid the use of opioids, have developed attention to the somatic blocks that provide a suppression of nociceptive stimulus and absence of sedative effect, creating the conditions for achieving sufficient ventilatory performance. Serratus plane block could be therefore a valid alternative to opioids especially in this period of opioid crisis. The aim of the study is the systematic measurement of changes in ventilatory parameters and pain intensity in order to evaluate the effectiveness of anterior serratus block on analgesia and respiratory function in patients with rib fractures. METHODS Took part in this study, which is proposed as a prospective observational pilot study, adult and conscious patients admitted to the Emergency Department GT of the Turin CTO Hospital between January 2018 and June 2018 with more than three antero-alteral rib fractures or at least one compound fracture for which is necessary the use of an analgesic therapy. The following parameters have been collected: anthropometric data, trauma data (kinetic of trauma, ISS, AIS, TTSS), respiratory function parameters (VC, VRI, VRE, CV), PEF and vital parameters (PA, FC, RR, SatO2) as well as a pain assessment using the NRS scale. These measurements were made before the execution of the block (T0), thirty minutes after this (T1) and at the fifth day (T2). In addition, lung ultrasound was performed in order to monitor the course of contusions. RESULTS The serratus plane block ensures pain control confirmed by the reduction of NRS from 7.3 ± 2.0 at T0 to 3.1 ± 1.4 (p <0.001) at T1 and reducing to 1.7 ± 1,9 (p 0.002) at T2. The vital capacity has increased by 27.4% (p 0.013) following the procedure and by 53.1% (p 0.004) at the fifth day compared to the values recorded at T0, reaching the 42.3% of the physiological volume of healthy patients. The PEF has increased by 82.5% (p <0.001) at T1 and by 150.6% (p 0.003) at T2. VC, VRI and VRE had increased but with less statistical significance. The SatO2 was 90.3 ± 5.5% before the wall block and 94.2 ± 3.7% (p 0.011) 30 minutes after the procedure, RR from 17.5 ± 3.3 at T0, decreased to 15.5 ± 3.2 (p 0.006) at T1. There was also a lower use of opioids, following this technique. CONCLUSIONS The data collected in this study demonstrate the effectiveness of the anterior serratus plane block as An analgesia technique in rib fractures; efficacy demonstrated both by the reduction of pain and by the improvement of the respiratory parameters. Furthermore, we registered a decrease of opioid use associated with this technique, with a lower risk of dependence and respiratory depression and obvious benefits in patient's clinical course.
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