INTRODUCTION: Despite the technologies applied to diagnostic imaging have undergone a remarkable evolution in over one hundred years since the discovery of X-rays, the reporting method has remained almost the same used by the first radiologists. The format with which the reports are currently produced has been held responsible for inconsistency, incompleteness and often lack of clarity; one of the possible strategies to change direction in reporting is to adopt the structured report: to standardize language and structure in order to facilitate radiologist-specialist communication, sharing and comparing data, as well as increasing the relevance of reports in the clinical management of patient. OBJECTIVES: To evaluate the differences in objective and subjective quality between traditional reports (RT) and structured reports (RS) in magnetic resonance imaging (MRI). MATERIALS AND METHODS: After a review of the literature and specific guidelines, we defined the RS suitable for the reporting of MRI for multiple sclerosis (diagnosis and follow-up), carcinoma of the rectum (staging and restaging), acute pyelonephritis (diagnosis), HCC and prostate cancer (biopsy and staging). Based on a satisfaction questionnaire, a comparison was made between the quality of the RT commonly used and the RS released from February 2018. Twenty-one evaluators among the Specialists involved in the management of the different diseases, completed the same questionnaire on content, structure, support in the clinical decision and perceived quality of the reports at the beginning of the experimentation (RT) and three months after the introduction of the RS. RESULTS: RS of rectal carcinoma, acute pyelonephritis, HCC and prostate carcinoma were more complete in terms of content than RT (p<0.5). Structure and contribution of the report to patient management were assessed with a Likert scale from 1 to 5 (1, total disagreement, 5, perfect agreement); the overall comparison between the two modalities showed an improvement for the RS compared to the RT. Regarding the appropriateness of the length of the report, the RS received a median of 5 (IQR: 4-5), the RT of 4 (IQR: 3-4) (p=0.003); for the extraction of relevant information the RS obtained a median of 5 (IQR: 4-5), the RT of 3 (IQR: 3-4) (p=0.1); as regards the comprehensibility of the report the median for the RS was 5 (IQR: 4-5), for the RT 4 (IQR: 3-4) (p=0.2); with regard to answer the clinical question, the RS had a median of 5 (IQR: 5-5), the RT of 4 (IQR: 4-4) (p=0.014); finally the need to consult the radiologist before proceeding with the management of the patient obtained for the RS a median evaluation of 5 (IQR: 4-5), for the RT of 4 (IQR: 3-4) (p=0,0008). The overall quality of the reports, assessed with a Likert scale from 1 to 5 (1, insufficient, 5, excellent) obtained a median of 5 (IQR: 4-5) for the RS and 4 (IQR: 4-5) for the RT (p=0.0002). CONCLUSIONS: The data obtained from the questionnaires, even if based on a small number of evaluators, indicate that the RS based on scientific evidence can have a significant impact on the completeness of the reports, on the quality of the transmission of diagnostic information and, consequently, on the therapeutic management. Sharing the introduction of RS with Reference Specialists is a method to facilitate their use.
INTRODUZIONE: Nonostante le tecnologie applicate alla diagnostica per immagini abbiano subito una notevole evoluzione negli oltre cento anni passati dalla scoperta dei raggi X, la modalità di refertazione è rimasta pressoché la stessa utilizzata dai primi radiologi. Il formato con cui attualmente vengono prodotti i referti è stato giudicato responsabile di inconsistenza, incompletezza e spesso mancata chiarezza; una delle possibili strategie per cambiare direzione nella refertazione è quella di adottare il referto strutturato: uniformare linguaggio e struttura al fine di facilitare la comunicazione radiologo-specialista, la condivisione e il confronto di dati, oltre che aumentare la rilevanza dei referti nella gestione clinica del paziente. SCOPO: Valutare le differenze di qualità oggettiva e soggettiva tra referti tradizionali (RT) e referti strutturati (RS) in risonanza magnetica (RM). MATERIALI E METODI: Dopo una revisione di letteratura e linee guida specifiche, sono stati definiti i RS adeguati alla refertazione delle RM per sclerosi multipla (diagnosi e follow-up), carcinoma del retto (stadiazione e ristadiazione), pielonefrite acuta (diagnosi), HCC e carcinoma della prostata (biopsia e stadiazione). Sulla base di un questionario di gradimento, è stato effettuato un confronto tra la qualità dei RT finora utilizzati e i RS, erogati a partire dal febbraio 2018. Ventuno valutatori tra gli Specialisti coinvolti nella gestione delle differenti patologie hanno compilato il medesimo questionario su contenuto, struttura, supporto nella decisione clinica e qualità percepita dei referti all'inizio della sperimentazione (RT) e dopo tre mesi dall'introduzione del RS. RISULTATI: I RS di carcinoma del retto, pielonefrite acuta, HCC e carcinoma della prostata si sono dimostrati più completi dal punto di vista del contenuto rispetto ai RT (p<0,05). Struttura e contributo del referto alla gestione del paziente sono stati valutati con una scala Likert da 1 a 5 (1, disaccordo totale; 5, perfetto accordo); il confronto complessivo tra le due modalità ha evidenziato un miglioramento per i RS rispetto ai RT. Riguardo all' estensione del referto i RS hanno ricevuto una mediana di 5 (IQR:4-5), i RT di 4 (IQR: 3-4) (p=0,003); per la facilità a estrarre le informazioni i RS hanno ottenuto una mediana di 5 (IQR:4-5), i RT di 3 (IQR:3-4) (p=0,1); per quanto concerne la comprensibilità del linguaggio la mediana per i RS è stata 5 (IQR:4-5), per i RT 4 (IQR: 3-4) (p=0,2); riguardo alla presenza all'interno del referto della risposta al quesito clinico, i RS hanno avuto una mediana di 5 (IQR: 5-5), i RT di 4 (IQR:4-4) (p=0,014); infine la necessità di consultare il radiologo prima di procedere con la gestione del paziente ha ottenuto per i RS una valutazione mediana di 5 (IQR:4-5), per i RT di 4 (IQR: 3-4) (p=0,0008). La qualità complessiva dei referti, valutata con una scala Likert da 1 a 5 (1, insufficiente; 5, ottima) ha ottenuto una mediana di 5 (IQR:4-5) per il RS e 4 (IQR:4-5) per il RT (p=0,0002). CONCLUSIONI: I dati ottenuti dai questionari, pur se basati su un numero esiguo di valutatori, indicano che il RS basato sulle evidenze scientifiche può avere un significativo impatto sulla completezza dei referti, sulla qualità della trasmissione delle informazioni diagnostiche e, conseguentemente, sul management terapeutico. La condivisione della sua introduzione con gli Specialisti di riferimento è un metodo per agevolarne l'uso.
il referto strutturato in risonanza magnetica: stima del miglioramento della qualità nelle patologie complesse.
MACCHIORLATTI VIGNAT, ALESSANDRA
2017/2018
Abstract
INTRODUZIONE: Nonostante le tecnologie applicate alla diagnostica per immagini abbiano subito una notevole evoluzione negli oltre cento anni passati dalla scoperta dei raggi X, la modalità di refertazione è rimasta pressoché la stessa utilizzata dai primi radiologi. Il formato con cui attualmente vengono prodotti i referti è stato giudicato responsabile di inconsistenza, incompletezza e spesso mancata chiarezza; una delle possibili strategie per cambiare direzione nella refertazione è quella di adottare il referto strutturato: uniformare linguaggio e struttura al fine di facilitare la comunicazione radiologo-specialista, la condivisione e il confronto di dati, oltre che aumentare la rilevanza dei referti nella gestione clinica del paziente. SCOPO: Valutare le differenze di qualità oggettiva e soggettiva tra referti tradizionali (RT) e referti strutturati (RS) in risonanza magnetica (RM). MATERIALI E METODI: Dopo una revisione di letteratura e linee guida specifiche, sono stati definiti i RS adeguati alla refertazione delle RM per sclerosi multipla (diagnosi e follow-up), carcinoma del retto (stadiazione e ristadiazione), pielonefrite acuta (diagnosi), HCC e carcinoma della prostata (biopsia e stadiazione). Sulla base di un questionario di gradimento, è stato effettuato un confronto tra la qualità dei RT finora utilizzati e i RS, erogati a partire dal febbraio 2018. Ventuno valutatori tra gli Specialisti coinvolti nella gestione delle differenti patologie hanno compilato il medesimo questionario su contenuto, struttura, supporto nella decisione clinica e qualità percepita dei referti all'inizio della sperimentazione (RT) e dopo tre mesi dall'introduzione del RS. RISULTATI: I RS di carcinoma del retto, pielonefrite acuta, HCC e carcinoma della prostata si sono dimostrati più completi dal punto di vista del contenuto rispetto ai RT (p<0,05). Struttura e contributo del referto alla gestione del paziente sono stati valutati con una scala Likert da 1 a 5 (1, disaccordo totale; 5, perfetto accordo); il confronto complessivo tra le due modalità ha evidenziato un miglioramento per i RS rispetto ai RT. Riguardo all' estensione del referto i RS hanno ricevuto una mediana di 5 (IQR:4-5), i RT di 4 (IQR: 3-4) (p=0,003); per la facilità a estrarre le informazioni i RS hanno ottenuto una mediana di 5 (IQR:4-5), i RT di 3 (IQR:3-4) (p=0,1); per quanto concerne la comprensibilità del linguaggio la mediana per i RS è stata 5 (IQR:4-5), per i RT 4 (IQR: 3-4) (p=0,2); riguardo alla presenza all'interno del referto della risposta al quesito clinico, i RS hanno avuto una mediana di 5 (IQR: 5-5), i RT di 4 (IQR:4-4) (p=0,014); infine la necessità di consultare il radiologo prima di procedere con la gestione del paziente ha ottenuto per i RS una valutazione mediana di 5 (IQR:4-5), per i RT di 4 (IQR: 3-4) (p=0,0008). La qualità complessiva dei referti, valutata con una scala Likert da 1 a 5 (1, insufficiente; 5, ottima) ha ottenuto una mediana di 5 (IQR:4-5) per il RS e 4 (IQR:4-5) per il RT (p=0,0002). CONCLUSIONI: I dati ottenuti dai questionari, pur se basati su un numero esiguo di valutatori, indicano che il RS basato sulle evidenze scientifiche può avere un significativo impatto sulla completezza dei referti, sulla qualità della trasmissione delle informazioni diagnostiche e, conseguentemente, sul management terapeutico. La condivisione della sua introduzione con gli Specialisti di riferimento è un metodo per agevolarne l'uso.File | Dimensione | Formato | |
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