Sono state esaminate tutte le disposizioni del codice di procedura penale che riguardano specificatamente la polizia giudiziaria, dalle norme considerate secondo il profilo "statico" agli artt. 55-59 c.p.p. ad un secondo gruppo visto, invece, secondo il profilo "dinamico" gli artt. 347-370;380-390 c.p.p. Dopo avere analizzato le funzioni della polizia giudiziaria sono stati chiariti i concetti di dipendenza, subordinazione e disponibilità della medesima all'autorità giudiziaria. Particolare attenzione è stata dedicata alle attività a iniziativa della polizia giudiziaria le quali si identificano nelle attività informativa, investigativa e assicurativa. L'attività di investigazione consiste nel compimento sia di atti atipici (o informali: ad esempio, gli appostamenti, i pedinamenti e gli accertamenti di vario genere) che di atti tipici (i rilievi che consistono nell'attività di osservazione dello stato e dei luoghi, delle cose o delle persone, nonché nella descrizione delle tracce o degli effetti materiali del fatto di reato, le perquisizioni e gli accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone). Un intero capitolo è dedicato alle perquisizioni a iniziativa della polizia giudiziaria nonché all'atto conservativo che ne è diretta conseguenza, id est il sequestro. Da ultimo ci si sofferma sulle misure pre-cautelari di arresto in flagranza, fermo di indiziato di delitto e di allontanamento d'urgenza dalla casa familiare. Nel corso della trattazione delle attività tipiche ed atipiche della polizia giudiziaria molte osservazioni e riflessioni sono emerse dal confronto fra differenti posizioni dottrinali e giurisprudenziali, in particolare due questioni sono emerse, qui di seguito riassunte. La prima questione riguarda il distinguo delle attribuzioni fra ufficiale ed agente di polizia di giudiziaria che permette l'analisi della figura dell'ispettore di Polizia. La seconda concerne invece la novità, con riguardo al momento dell'acquisizione della notitia criminis, introdotta dal decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, per la quale si debba procedere all'inoltro delle informative di reato che deve essere espletato a favore dell'autorità giudiziaria altresì alla scala gerarchica fino al vertice della Forze di Polizia, indipendentemente dagli obblighi prescritti dalle norme del codice di procedura penale.

Attività tipica ed atipica della polizia giudiziaria

LILLAZ, RICHARD
2017/2018

Abstract

Sono state esaminate tutte le disposizioni del codice di procedura penale che riguardano specificatamente la polizia giudiziaria, dalle norme considerate secondo il profilo "statico" agli artt. 55-59 c.p.p. ad un secondo gruppo visto, invece, secondo il profilo "dinamico" gli artt. 347-370;380-390 c.p.p. Dopo avere analizzato le funzioni della polizia giudiziaria sono stati chiariti i concetti di dipendenza, subordinazione e disponibilità della medesima all'autorità giudiziaria. Particolare attenzione è stata dedicata alle attività a iniziativa della polizia giudiziaria le quali si identificano nelle attività informativa, investigativa e assicurativa. L'attività di investigazione consiste nel compimento sia di atti atipici (o informali: ad esempio, gli appostamenti, i pedinamenti e gli accertamenti di vario genere) che di atti tipici (i rilievi che consistono nell'attività di osservazione dello stato e dei luoghi, delle cose o delle persone, nonché nella descrizione delle tracce o degli effetti materiali del fatto di reato, le perquisizioni e gli accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone). Un intero capitolo è dedicato alle perquisizioni a iniziativa della polizia giudiziaria nonché all'atto conservativo che ne è diretta conseguenza, id est il sequestro. Da ultimo ci si sofferma sulle misure pre-cautelari di arresto in flagranza, fermo di indiziato di delitto e di allontanamento d'urgenza dalla casa familiare. Nel corso della trattazione delle attività tipiche ed atipiche della polizia giudiziaria molte osservazioni e riflessioni sono emerse dal confronto fra differenti posizioni dottrinali e giurisprudenziali, in particolare due questioni sono emerse, qui di seguito riassunte. La prima questione riguarda il distinguo delle attribuzioni fra ufficiale ed agente di polizia di giudiziaria che permette l'analisi della figura dell'ispettore di Polizia. La seconda concerne invece la novità, con riguardo al momento dell'acquisizione della notitia criminis, introdotta dal decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, per la quale si debba procedere all'inoltro delle informative di reato che deve essere espletato a favore dell'autorità giudiziaria altresì alla scala gerarchica fino al vertice della Forze di Polizia, indipendentemente dagli obblighi prescritti dalle norme del codice di procedura penale.
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