Abstract: The aim of the present study was to evaluate interfacial three-dimensional adaptation of direct vs indirect intracuspal restorations before and after cyclic fatigue in a simulated deep-margin elevation scenario. The null hypotheses were that the tridimensional interfacial gap and internal voids during cervical margin elevation technique in indirect restorations are not influenced by the material of the relocation or cyclic fatigue. Extracted premolars were selected and two class II MOD cavities was prepared. The mesial box with cervical margin 1mm above CEJ and the distal one with cervical margin 1mm below CEJ. After performing adhesive procedures, specimens were divided in 4 groups: nanohybrid composite (Clearfil ES2, Kuraray); nanohybrid composite coronal to the relocation with medium viscosity flowable composite (Majesty ES2 Low Flow, Kuraray), indirect restoration (Katana Avencia, Kuraray) coronal to the relocation with medium viscosity flowable composite and indirect restoration without margin relocation. To reveal interfacial and internal gap progression specimens were scanned with a micro-CT (SkyScan 1172), before and after 500.000 cycles of mechanical chewing simulation (50N, 1Hz). Data were imported into Mimics software. Only the 2 mm margin relocation volumes were considered. Interfacial gap progression and internal voids, were collected and statistically analyzed with ANOVA test (α<0.05). The first null hypothesis is rejected because the materials influenced the interfacial gap and the internal voids but the secondo null hypothesis is accepted.
Abstract: Lo scopo dello studio è quello di valutare tridimensionalmente l’adattamento all’interfaccia tridimensionalmente di restauri indiretti vs indiretti prima e dopo fatica ciclica in uno scenario di rilocazione del margine. L’ipotesi nulla è che i vuoti all’interfaccia e i vuoti interni, nella tecnica di rilocazione del margine, non sono influenzati dalla fatica ciclica e dalla tipologia del materiale. Sono stati selezionati 32 premolari e sono state preparate cavità di seconda classe MOD dove il box mesiale era 1 mm sopra CEJ e quello distale 1 mm sotto la CEJ. Dopo le procedure di adesione sono stati creati 4 gruppi: composito nanoibrido (Clearfil ES2, Kuraray); rilocazione con composito a media viscosità Majesty Es2 Low Flow, Kuraray) e coronalmente ad esso il composito nanoibrido; un restauro indiretto (katana Avencia, Kuraray) coronale alla rilocazione con il compositito a media viscosità e un restauro indiretto senza rilocazione. La Micro-CT è stata usata per scannerizzare i campioni, prima e dopo 500.000 cicli di masticazione simulata (50N, 1H). I dati sono stati importati su Mimics dove con la creazione di maschere stati isolati solo i 2 mm di rilocazione del margine. I gap interfaciali e i vuoti interni evidenziati su Mimics, sono stati poi analizzati con un test ANOVA (a<0,05). La prima ipotesi nulla è stata rifiutata perché il materiale influenza il gap interfaciale e i vuoti interni. La seconda ipotesi nulla è stata accettata.
Adattamento marginale di restauri indiretti vs indiretti in cavità profonde MOD
MONTICONE, LUCA
2021/2022
Abstract
Abstract: Lo scopo dello studio è quello di valutare tridimensionalmente l’adattamento all’interfaccia tridimensionalmente di restauri indiretti vs indiretti prima e dopo fatica ciclica in uno scenario di rilocazione del margine. L’ipotesi nulla è che i vuoti all’interfaccia e i vuoti interni, nella tecnica di rilocazione del margine, non sono influenzati dalla fatica ciclica e dalla tipologia del materiale. Sono stati selezionati 32 premolari e sono state preparate cavità di seconda classe MOD dove il box mesiale era 1 mm sopra CEJ e quello distale 1 mm sotto la CEJ. Dopo le procedure di adesione sono stati creati 4 gruppi: composito nanoibrido (Clearfil ES2, Kuraray); rilocazione con composito a media viscosità Majesty Es2 Low Flow, Kuraray) e coronalmente ad esso il composito nanoibrido; un restauro indiretto (katana Avencia, Kuraray) coronale alla rilocazione con il compositito a media viscosità e un restauro indiretto senza rilocazione. La Micro-CT è stata usata per scannerizzare i campioni, prima e dopo 500.000 cicli di masticazione simulata (50N, 1H). I dati sono stati importati su Mimics dove con la creazione di maschere stati isolati solo i 2 mm di rilocazione del margine. I gap interfaciali e i vuoti interni evidenziati su Mimics, sono stati poi analizzati con un test ANOVA (a<0,05). La prima ipotesi nulla è stata rifiutata perché il materiale influenza il gap interfaciale e i vuoti interni. La seconda ipotesi nulla è stata accettata.File | Dimensione | Formato | |
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