Aim Odontogenic cysts arise from odontogenic epithelium and are located in jaw, in the regions surrounding the teeth. Therapeutic approaches for this pathology are cystectomy, marsupialization or odontogenic cyst decompression. The primary aim of this study is to evaluate the effects of decompression in maxillary cystic lesions, using CBCT analysis at time zero and before cystectomy; the secondary aim is to evaluate the formation of new walls where continuity solutions with extraoral districts were present. Methods Eight patients with maxillary cystic lesions were selected. Inclusion criteria were: patients aged 18 years or older, lesion compatible with odontogenic cyst of inflammatory origin, continuity solution between cyst wall and extraoral districts (maxillary sinus, oral floor and nasal cavity), absence of systemic diseases and risk factors for cystectomy surgery. Patients underwent surgical decompression of the maxillary cystic lesion. An initial operation was performed, during which a cannula was inserted and secured with metal ligature and composite flow to the teeth adjacent to lesion. After a period of five months, during which patients had daily home washings with saline solution, a second CBCT was performed to do oral surgery. The results were evaluated on CBCT both before drain insertion and before cystectomy. Cystic sizes were measured calculating the volume in mm³. Results Data distribution was analyzed by Kolmogorov-Smirnov test, and T test for paired data (p<0.05) was performed for data comparison. Results show a statistically significant (p=0.0147) reduction in cystic lumen volume. This difference did not change between the two districts (maxilla and mandible). In the cystic lesions that had preoperatively dehiscences, for 5 cases the dehiscences closed completely, and for the remaining 3 cases the dehiscences were reduced from their original size. Conclusions Reduction in cyst size was observed in all patients during an average observation period of 5 months. These data suggest that decompression may be an effective treatment to reduce the size of cystic lesions when the size of cysts creates a gap between oral cavity bones and extraoral districts through the formation of new bone walls. In addition, it has been seen that this clinical procedure significantly reduces possible postoperative complications such as mandibular fractures and neurological damage.

Scopo dello studio Le cisti odontogene sono cisti che derivano dall'epitelio odontogeno e si localizzano in sede mascellare nelle regioni circostanti i denti. Gli approcci terapeutici per questa patologia sono la cistectomia, la marsupializzazione o la decompressione della cisti odontogena. L'obiettivo primario di questo studio è valutare gli effetti della decompressione nelle lesioni cistiche mascellari, utilizzando l'analisi CBCT a tempo zero e prima della cistectomia; l'obiettivo secondario è valutare la formazione di nuove pareti laddove erano presenti soluzioni di continuità con i distretti extraorali. Materiali e metodi Sono stati selezionati 8 pazienti con lesioni cistiche mascellari. I criteri di inclusione sono stati: pazienti di età pari o superiore a 18 anni, lesione compatibile con cisti odontogena di origine infiammatoria, soluzione di continuità tra la parete della cisti e i distretti extraorali (seno mascellare, pavimento orale e cavità nasale), assenza di malattie sistemiche e fattori di rischio per l'intervento di cistectomia. I pazienti sono stati sottoposti a decompressione chirurgica della lesione cistica mascellare. È stato eseguito un primo intervento, durante il quale è stata inserita una cannula, fissata con legatura metallica e composito flow ai denti adiacenti alla lesione. Dopo un periodo di cinque mesi, durante il quale i pazienti hanno effettuato lavaggi domiciliari quotidiani con soluzione salina, è stata eseguita una seconda CBCT prima di effettuare l'intervento di rimozione della cisti. I risultati sono stati valutati sulla CBCT sia prima dell'inserimento del drenaggio sia prima della cistectomia. Le cisti sono state misurate andando a calcolare il volume in mm³. Risultati La distribuzione dei dati è stata analizzata con il Kolmogorov-Smirnov test, mentre per il confronto dei dati è stato effettuato il T test per dati appaiati (p<0,05). I risultati ottenuti hanno mostrato una riduzione statisticamente significativa (p=0,0147) del volume del lume cistico. Tale differenza non cambia se si vanno ad analizzare singolarmente i due distretti (mascellare e mandibola). Nelle lesioni cistiche che presentavano deiscenze in fase pre-operatoria, in 5 casi le deiscenze si sono richiuse completamente e nei restanti 3 casi si sono ridotte rispetto alle dimensioni originali. Conclusioni La riduzione delle dimensioni delle cisti è stata osservata in tutti i pazienti durante un periodo medio di osservazione di 5 mesi. Questi dati suggeriscono che la decompressione può essere un trattamento efficace per ridurre le dimensioni delle lesioni cistiche quando le dimensioni delle cisti creano una soluzione di continuità tra le ossa del cavo orale e i distretti extraorali, consentendo la formazione di nuove pareti ossee. Inoltre si è visto come questa procedura clinica riduca notevolmente possibili complicanze post-operatorie come fratture mandibolari e danni neurologici.

Valutazione tramite CBCT dell’efficacia della decompressione chirurgica delle cisti dei mascellari

GIANELLO, LAURA
2021/2022

Abstract

Scopo dello studio Le cisti odontogene sono cisti che derivano dall'epitelio odontogeno e si localizzano in sede mascellare nelle regioni circostanti i denti. Gli approcci terapeutici per questa patologia sono la cistectomia, la marsupializzazione o la decompressione della cisti odontogena. L'obiettivo primario di questo studio è valutare gli effetti della decompressione nelle lesioni cistiche mascellari, utilizzando l'analisi CBCT a tempo zero e prima della cistectomia; l'obiettivo secondario è valutare la formazione di nuove pareti laddove erano presenti soluzioni di continuità con i distretti extraorali. Materiali e metodi Sono stati selezionati 8 pazienti con lesioni cistiche mascellari. I criteri di inclusione sono stati: pazienti di età pari o superiore a 18 anni, lesione compatibile con cisti odontogena di origine infiammatoria, soluzione di continuità tra la parete della cisti e i distretti extraorali (seno mascellare, pavimento orale e cavità nasale), assenza di malattie sistemiche e fattori di rischio per l'intervento di cistectomia. I pazienti sono stati sottoposti a decompressione chirurgica della lesione cistica mascellare. È stato eseguito un primo intervento, durante il quale è stata inserita una cannula, fissata con legatura metallica e composito flow ai denti adiacenti alla lesione. Dopo un periodo di cinque mesi, durante il quale i pazienti hanno effettuato lavaggi domiciliari quotidiani con soluzione salina, è stata eseguita una seconda CBCT prima di effettuare l'intervento di rimozione della cisti. I risultati sono stati valutati sulla CBCT sia prima dell'inserimento del drenaggio sia prima della cistectomia. Le cisti sono state misurate andando a calcolare il volume in mm³. Risultati La distribuzione dei dati è stata analizzata con il Kolmogorov-Smirnov test, mentre per il confronto dei dati è stato effettuato il T test per dati appaiati (p<0,05). I risultati ottenuti hanno mostrato una riduzione statisticamente significativa (p=0,0147) del volume del lume cistico. Tale differenza non cambia se si vanno ad analizzare singolarmente i due distretti (mascellare e mandibola). Nelle lesioni cistiche che presentavano deiscenze in fase pre-operatoria, in 5 casi le deiscenze si sono richiuse completamente e nei restanti 3 casi si sono ridotte rispetto alle dimensioni originali. Conclusioni La riduzione delle dimensioni delle cisti è stata osservata in tutti i pazienti durante un periodo medio di osservazione di 5 mesi. Questi dati suggeriscono che la decompressione può essere un trattamento efficace per ridurre le dimensioni delle lesioni cistiche quando le dimensioni delle cisti creano una soluzione di continuità tra le ossa del cavo orale e i distretti extraorali, consentendo la formazione di nuove pareti ossee. Inoltre si è visto come questa procedura clinica riduca notevolmente possibili complicanze post-operatorie come fratture mandibolari e danni neurologici.
ITA
Aim Odontogenic cysts arise from odontogenic epithelium and are located in jaw, in the regions surrounding the teeth. Therapeutic approaches for this pathology are cystectomy, marsupialization or odontogenic cyst decompression. The primary aim of this study is to evaluate the effects of decompression in maxillary cystic lesions, using CBCT analysis at time zero and before cystectomy; the secondary aim is to evaluate the formation of new walls where continuity solutions with extraoral districts were present. Methods Eight patients with maxillary cystic lesions were selected. Inclusion criteria were: patients aged 18 years or older, lesion compatible with odontogenic cyst of inflammatory origin, continuity solution between cyst wall and extraoral districts (maxillary sinus, oral floor and nasal cavity), absence of systemic diseases and risk factors for cystectomy surgery. Patients underwent surgical decompression of the maxillary cystic lesion. An initial operation was performed, during which a cannula was inserted and secured with metal ligature and composite flow to the teeth adjacent to lesion. After a period of five months, during which patients had daily home washings with saline solution, a second CBCT was performed to do oral surgery. The results were evaluated on CBCT both before drain insertion and before cystectomy. Cystic sizes were measured calculating the volume in mm³. Results Data distribution was analyzed by Kolmogorov-Smirnov test, and T test for paired data (p<0.05) was performed for data comparison. Results show a statistically significant (p=0.0147) reduction in cystic lumen volume. This difference did not change between the two districts (maxilla and mandible). In the cystic lesions that had preoperatively dehiscences, for 5 cases the dehiscences closed completely, and for the remaining 3 cases the dehiscences were reduced from their original size. Conclusions Reduction in cyst size was observed in all patients during an average observation period of 5 months. These data suggest that decompression may be an effective treatment to reduce the size of cystic lesions when the size of cysts creates a gap between oral cavity bones and extraoral districts through the formation of new bone walls. In addition, it has been seen that this clinical procedure significantly reduces possible postoperative complications such as mandibular fractures and neurological damage.
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