Tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020 il mondo intero ha assistito ad una terribile emergenza sanitaria da COVID-19 ossia una malattia causata dal virus SARS-CoV-2 in grado di provocare una sindrome respiratoria acuta grave. Il 31 dicembre 2019 le autorità cinesi segnalarono all’OMS un focolaio di casi di polmonite ad eziologia non nota nella città di Wuhan. Di lì a poco, nel mese di gennaio 2020, veniva scoperto il nuovo virus e rilevato il primo caso di Coronavirus fuori dalla Cina, in Thailandia. Mentre a fine gennaio Wuhan entrava in lockdown, in Italia venivano riscontrati i primi due casi di contagi e ai primi di marzo l’OMS dichiarò che si trattava a tutti gli effetti di pandemia. La pandemia di COVID-19 ha colpito la maggior parte degli Stati nel mondo e l’Italia è stata tra i primi Paesi ad essere travolta da questa “tempesta” epidemica. Il presente lavoro si propone di analizzare come il sistema sanitario abbia affrontato l’emergenza sanitaria SARS CoV-2, attraverso un confronto con la gestione della pandemia di Covid-19 da parte della Confederazione elvetica che adotta un modello di sistema sanitario diverso da quello italiano. Partendo dall’Italia, l’analisi dell’esperienza italiana è anticipata da un’introduzione generale sulle caratteristiche del sistema sanitario italiano, iniziando dal fondamento costituzionale ossia l’articolo 32 Cost. L’emergenza è stata gestita attraverso un sistema che prevedeva l’adozione di misure di contrasto e di emergenza epidemiologica, disposte con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, unitamente a provvedimenti di Protezione civile e misure volte a potenziare le strutture sanitarie. Di fronte a questa situazione di emergenza sanitaria globale e comune, dai risultati di alcune analisi sulla capacità di gestione dell’emergenza sanitaria da parte delle Regioni, è emerso che i SSR - soprattutto con riferimento alla fase 1 dell’emergenza - hanno agito fornendo risposte non uniformi. L’esame sulla risposta all’epidemia di COVID-19 si conclude con le valutazioni in merito all’operato del Sistema Sanitario Nazionale, evidenziandone punti di forza e di debolezza. Nell’ottica di un confronto, si passa poi ad analizzare la gestione dell’emergenza sanitaria da parte della Confederazione elvetica, uno Stato federale in cui il potere è distribuito tra la Confederazione, i Cantoni ed i Comuni, caratterizzata da un sistema sanitario fondato sul principio assicurativo. La pandemia di COVID-19 ha investito anche la Svizzera il cui tasso di incidenza nei contagi è stato registrato come uno dei più alti a livello europeo. Nel contesto elvetico, la gestione dell’emergenza si è sviluppata lungo due direttrici: delineando, da un lato, la reazione dell’ordinamento elvetico alla pandemia di COVID-19 con riferimento alla disciplina normativa e al rapporto tra Confederazione e Cantone e descrivendo, dall’altro, la risposta del sistema sanitario. Anche nel caso della Svizzera, si evidenziati approcci diversi da parte dei Cantoni alla gestione dell’emergenza pandemica. A seguito della ricostruzione della gestione dell’emergenza sanitaria, sono seguite considerazioni sull’operato del sistema sanitario svizzero e sulle ripercussioni che la pandemia di COVID-19 ha determinato sullo stesso a partire dai servizi sanitari.

IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO ALLA PROVA DELL'EMERGENZA COVID-19: SSN O SSR? UNA COMPARAZIONE CON IL "CANTONALISME" ELVETICO

ROLANDO PERINO, CAROLINA
2021/2022

Abstract

Tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020 il mondo intero ha assistito ad una terribile emergenza sanitaria da COVID-19 ossia una malattia causata dal virus SARS-CoV-2 in grado di provocare una sindrome respiratoria acuta grave. Il 31 dicembre 2019 le autorità cinesi segnalarono all’OMS un focolaio di casi di polmonite ad eziologia non nota nella città di Wuhan. Di lì a poco, nel mese di gennaio 2020, veniva scoperto il nuovo virus e rilevato il primo caso di Coronavirus fuori dalla Cina, in Thailandia. Mentre a fine gennaio Wuhan entrava in lockdown, in Italia venivano riscontrati i primi due casi di contagi e ai primi di marzo l’OMS dichiarò che si trattava a tutti gli effetti di pandemia. La pandemia di COVID-19 ha colpito la maggior parte degli Stati nel mondo e l’Italia è stata tra i primi Paesi ad essere travolta da questa “tempesta” epidemica. Il presente lavoro si propone di analizzare come il sistema sanitario abbia affrontato l’emergenza sanitaria SARS CoV-2, attraverso un confronto con la gestione della pandemia di Covid-19 da parte della Confederazione elvetica che adotta un modello di sistema sanitario diverso da quello italiano. Partendo dall’Italia, l’analisi dell’esperienza italiana è anticipata da un’introduzione generale sulle caratteristiche del sistema sanitario italiano, iniziando dal fondamento costituzionale ossia l’articolo 32 Cost. L’emergenza è stata gestita attraverso un sistema che prevedeva l’adozione di misure di contrasto e di emergenza epidemiologica, disposte con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, unitamente a provvedimenti di Protezione civile e misure volte a potenziare le strutture sanitarie. Di fronte a questa situazione di emergenza sanitaria globale e comune, dai risultati di alcune analisi sulla capacità di gestione dell’emergenza sanitaria da parte delle Regioni, è emerso che i SSR - soprattutto con riferimento alla fase 1 dell’emergenza - hanno agito fornendo risposte non uniformi. L’esame sulla risposta all’epidemia di COVID-19 si conclude con le valutazioni in merito all’operato del Sistema Sanitario Nazionale, evidenziandone punti di forza e di debolezza. Nell’ottica di un confronto, si passa poi ad analizzare la gestione dell’emergenza sanitaria da parte della Confederazione elvetica, uno Stato federale in cui il potere è distribuito tra la Confederazione, i Cantoni ed i Comuni, caratterizzata da un sistema sanitario fondato sul principio assicurativo. La pandemia di COVID-19 ha investito anche la Svizzera il cui tasso di incidenza nei contagi è stato registrato come uno dei più alti a livello europeo. Nel contesto elvetico, la gestione dell’emergenza si è sviluppata lungo due direttrici: delineando, da un lato, la reazione dell’ordinamento elvetico alla pandemia di COVID-19 con riferimento alla disciplina normativa e al rapporto tra Confederazione e Cantone e descrivendo, dall’altro, la risposta del sistema sanitario. Anche nel caso della Svizzera, si evidenziati approcci diversi da parte dei Cantoni alla gestione dell’emergenza pandemica. A seguito della ricostruzione della gestione dell’emergenza sanitaria, sono seguite considerazioni sull’operato del sistema sanitario svizzero e sulle ripercussioni che la pandemia di COVID-19 ha determinato sullo stesso a partire dai servizi sanitari.
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