L'elaborato propone una riflessione aggiornata sulle problematicità dell'istituto della cooperazione colposa, disciplinato dall'art. 113 del nostro Codice penale, tutt'oggi punctum dolens della dogmatica penalista. L'interazione plurisoggettiva, particolarmente nel contesto del reato colposo, ha rappresentato, ancor prima della sua codificazione, un terreno scivoloso su cui la dottrina non si è mai pacificata. Qui, dopo un excursus sulle ragioni che hanno indotto il legislatore a disciplinare l'istituto, ripercorriamo gli innumerevoli interrogativi che hanno tormentato la dottrina, e anche la giurisprudenza. Il presente lavoro si propone di rifondare la questione della cooperazione colposa, come già autorevole dottrina ha fatto; pare che il vero nodo della questione non sia tanto di tipo ideologico o dogmatico, che dir si voglia, quanto piuttosto di tipo metodologico. Allora il bandolo della matassa si scioglie se si impara a pensare con metodo, ovvero costruendo delle basi solide e coerenti col dettato costituzionale. A ben vedere, infatti, il minimo comune denominatore degli interrogativi che orbitano intorno alla cooperazione colposa, si ritrova nella sfera della responsabilità penale ai sensi dell'art. 27 Costituzione. Dunque da qui, cioè dalla ricerca del significato autentico della responsabilità penale- che o è personale, o non è- si propone di costruire l'origine dei problemi.
La cooperazione colposa nel reato
PACILEO, NICOLETTA
2021/2022
Abstract
L'elaborato propone una riflessione aggiornata sulle problematicità dell'istituto della cooperazione colposa, disciplinato dall'art. 113 del nostro Codice penale, tutt'oggi punctum dolens della dogmatica penalista. L'interazione plurisoggettiva, particolarmente nel contesto del reato colposo, ha rappresentato, ancor prima della sua codificazione, un terreno scivoloso su cui la dottrina non si è mai pacificata. Qui, dopo un excursus sulle ragioni che hanno indotto il legislatore a disciplinare l'istituto, ripercorriamo gli innumerevoli interrogativi che hanno tormentato la dottrina, e anche la giurisprudenza. Il presente lavoro si propone di rifondare la questione della cooperazione colposa, come già autorevole dottrina ha fatto; pare che il vero nodo della questione non sia tanto di tipo ideologico o dogmatico, che dir si voglia, quanto piuttosto di tipo metodologico. Allora il bandolo della matassa si scioglie se si impara a pensare con metodo, ovvero costruendo delle basi solide e coerenti col dettato costituzionale. A ben vedere, infatti, il minimo comune denominatore degli interrogativi che orbitano intorno alla cooperazione colposa, si ritrova nella sfera della responsabilità penale ai sensi dell'art. 27 Costituzione. Dunque da qui, cioè dalla ricerca del significato autentico della responsabilità penale- che o è personale, o non è- si propone di costruire l'origine dei problemi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/37358