Il diritto all'affettività dei detenuti negli ordinamenti italiano e spagnolo

This thesis analyzes the right to affection for inmates, comparing Italian legislation with the Spanish penitentiary system, in light of the rulings of the Italian Constitutional Court and European jurisprudence. Starting with the definition of affection and the importance of familial and sexual relationships for inmates, it examines the social impact of emotional deprivation and the role of the constitutional principle of re-socialization enshrined in Article 27 of the Italian Constitution. In the Italian context, the penitentiary system is analyzed, with particular attention to Article 18 of the Penitentiary Ordinance (OP) and the 41 bis regime, and the current state of the prison system. The analysis then delves into the 2012 Constitutional Court ruling no. 301, which marked an important milestone in the protection of inmates' emotional rights, and the subsequent jurisprudential evolution up to 2024. The analysis extends to the rulings of the Court of Justice of the European Union and the European Court of Human Rights, examining how these supranational institutions influence the right to affection in national contexts. The 2024 Constitutional Court ruling no. 10, profoundly innovative in the field of inmates' rights, is analyzed, comparing it with the 2012 precedent and with legislative proposals aimed at improving the emotional conditions of inmates. Finally, the thesis explores the Spanish penitentiary system, focusing on intimate visits and the three penitentiary regimes (cerrado, ordinario, abierto). It analyzes the constitutional and jurisdictional evolution in Spain, with particular reference to the rulings of the Spanish Constitutional Court, describing the current regulations on telephone and postal communications, internal and special visits, and the issue of incarcerated mothers. This comparative study highlights the differences and similarities between the two penitentiary systems, illustrates changes in the Italian constitutional framework, the counter-majoritarian role of the Court, and suggests possible improvements for the protection of the right to affection for inmates in Italy. ​

La presente tesi analizza il diritto all'affettività dei detenuti, confrontando la normativa italiana con il sistema penitenziario spagnolo, alla luce delle sentenze della Corte costituzionale italiana e della giurisprudenza europea. Partendo dalla definizione di affettività e dall'importanza dei rapporti familiari e sessuali per i detenuti, si esamina l'impatto sociale della privazione affettiva e il ruolo del principio costituzionale di risocializzazione sancito dall'art. 27 della Costituzione italiana. Nel contesto italiano, si analizzano l'ordinamento penitenziario, con particolare attenzione all'art. 18 OP e al regime del 41 bis, e la situazione attuale del sistema carcerario. Si approfondisce poi la sentenza n. 301/2012 della Corte costituzionale, che ha segnato un importante punto di partenza circa la tutela dei diritti affettivi dei detenuti, e la successiva evoluzione giurisprudenziale fino al 2024. L'analisi si estende alle sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea e della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, esaminando come queste istituzioni sovranazionali influenzino il diritto all'affettività nei contesti nazionali. Si analizza la sentenza n. 10/2024 della Corte costituzionale, profondamente innovativa nel campo dei diritti dei detenuti, orientando il confronto con il precedente del 2012 e con le proposte di legge che mirano a migliorare le condizioni affettive dei detenuti. Infine, la tesi esplora il sistema penitenziario spagnolo, focalizzandosi sulle visite intime e sui tre regimi penitenziari (cerrado, ordinario, abierto). Viene analizzata l'evoluzione costituzionale e giurisdizionale spagnola, con particolare riferimento alle sentenze del Tribunal Constitucional Español, descrivendo la normativa attuale sulle comunicazioni telefoniche, postali, colloqui interni e speciali, oltre al tema delle madri detenute. Questo studio comparato evidenzia le differenze e le somiglianze tra i due sistemi penitenziari, illustra i cambiamenti nell’ordinamento costituzionale italiano, il ruolo antimaggioritario della Corte e suggerisce possibili miglioramenti per la tutela del diritto all'affettività dei detenuti in Italia. ​