The present dissertation aims to explore the intricate and fascinating relationship between the operatic compositions of Giacomo Puccini and the socio-legal context of his time. Through an in-depth analysis, the objective will be to highlight how the interplay between art and normative frameworks not only reflects the dynamics of contemporary society but also creates opportunities for reflection and points of contact between these two seemingly distant disciplines. In particular, the thesis will focus on two emblematic figures from Puccini's repertoire, Scarpia and Gianni Schicchi, examining how the Maestro's compositional style and narrative choices were influenced by his illustrious predecessors, primarily Giuseppe Verdi. This analysis will show how Puccini was able to gather and develop the legacy of the Parma maestro, adapting it to the new sensitivities and emerging demands of his time. The investigation will also pay special attention to the role and representation of women in Puccini's operas, highlighting how these characters mirrored the prevailing social and legal norms, as well as serving as vehicles for critical analysis of their condition. The research thus intends to demonstrate how Puccini, through his art, was able to capture and represent the tensions and transformations of the society of his time. His works are not only musical masterpieces but also true historical documents that testify to the complexities and contradictions of the socio-legal context of the late 19th and early 20th centuries. Puccini's operas will be considered not only from a musical perspective but also as faithful mirrors of social transformations, offering a vivid and suggestive picture of the norms and expectations of the era. It can thus be affirmed that the thesis aims to offer a multidisciplinary interpretation of Puccini's work, emphasizing how the interplay between music and law not only enriches the understanding of his creations but also allows for a full appreciation of the depth and modernity of his artistic genius. Through this lens, Puccini's work emerges as a fertile ground for reflection on the socio-legal dynamics of his time, demonstrating how art can be a powerful tool for social analysis and critique.
Il presente elaborato si propone di esplorare il rapporto intricato e affascinante tra le composizioni liriche di Giacomo Puccini e il contesto socio-giuridico del suo tempo: attraverso un'analisi approfondita, l'obiettivo sarà quello di mettere in luce come l'intreccio tra arte e normativa non solo rifletta le dinamiche della società contemporanea, ma riesca anche a creare spunti di riflessione e punti di contatto tra queste due discipline apparentemente distanti. In particolare, la tesi si focalizzerà su due figure emblematiche del repertorio pucciniano, Scarpia e Gianni Schicchi, esaminando come lo stile compositivo e le scelte narrative del Maestro siano stati influenzati dai suoi illustri predecessori, in primis dal Giuseppe Verdi, evidenziando come Puccini abbia saputo raccogliere e sviluppare l'eredità del maestro parmense, adattandola alle nuove sensibilità e alle nuove istanze del suo tempo. L'indagine porrà altresì particolare attenzione al ruolo e alla rappresentazione delle donne nelle opere di Puccini, evidenziando come queste figure fossero specchi delle norme sociali e giuridiche vigenti, oltre che portatrici di un'analisi critica della loro condizione. La ricerca intende dunque dimostrare come Puccini, attraverso la sua arte, abbia saputo cogliere e rappresentare le tensioni e le trasformazioni della società dell'epoca: le sue opere, infatti, non sono solo capolavori musicali, ma veri e propri documenti storici che testimoniano le complessità e le contraddizioni del contesto sociale e normativo di fine Ottocento e inizio Novecento. Le opere di Puccini saranno così considerate non solo dal punto di vista musicale, ma anche come specchi fedeli delle trasformazioni sociali, offrendo un quadro vivido e suggestivo delle norme e delle aspettative dell'epoca. Si può dunque affermare che la tesi si propone di offrire un'interpretazione multidisciplinare dell'opera pucciniana, sottolineando come il connubio tra musica e diritto non solo arricchisca la comprensione delle sue creazioni, ma consenta anche di apprezzare appieno la profondità e la modernità del suo genio artistico. Attraverso questa lente, l'opera di Puccini emerge come un terreno fertile di riflessione sulle dinamiche socio-giuridiche del suo tempo, dimostrando come l'arte possa essere un potente strumento di analisi e di critica sociale.
L'OPERA DI PUCCINI: TRA SOCIETA' E DIRITTO
QUERCETTI, ALBERICA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato si propone di esplorare il rapporto intricato e affascinante tra le composizioni liriche di Giacomo Puccini e il contesto socio-giuridico del suo tempo: attraverso un'analisi approfondita, l'obiettivo sarà quello di mettere in luce come l'intreccio tra arte e normativa non solo rifletta le dinamiche della società contemporanea, ma riesca anche a creare spunti di riflessione e punti di contatto tra queste due discipline apparentemente distanti. In particolare, la tesi si focalizzerà su due figure emblematiche del repertorio pucciniano, Scarpia e Gianni Schicchi, esaminando come lo stile compositivo e le scelte narrative del Maestro siano stati influenzati dai suoi illustri predecessori, in primis dal Giuseppe Verdi, evidenziando come Puccini abbia saputo raccogliere e sviluppare l'eredità del maestro parmense, adattandola alle nuove sensibilità e alle nuove istanze del suo tempo. L'indagine porrà altresì particolare attenzione al ruolo e alla rappresentazione delle donne nelle opere di Puccini, evidenziando come queste figure fossero specchi delle norme sociali e giuridiche vigenti, oltre che portatrici di un'analisi critica della loro condizione. La ricerca intende dunque dimostrare come Puccini, attraverso la sua arte, abbia saputo cogliere e rappresentare le tensioni e le trasformazioni della società dell'epoca: le sue opere, infatti, non sono solo capolavori musicali, ma veri e propri documenti storici che testimoniano le complessità e le contraddizioni del contesto sociale e normativo di fine Ottocento e inizio Novecento. Le opere di Puccini saranno così considerate non solo dal punto di vista musicale, ma anche come specchi fedeli delle trasformazioni sociali, offrendo un quadro vivido e suggestivo delle norme e delle aspettative dell'epoca. Si può dunque affermare che la tesi si propone di offrire un'interpretazione multidisciplinare dell'opera pucciniana, sottolineando come il connubio tra musica e diritto non solo arricchisca la comprensione delle sue creazioni, ma consenta anche di apprezzare appieno la profondità e la modernità del suo genio artistico. Attraverso questa lente, l'opera di Puccini emerge come un terreno fertile di riflessione sulle dinamiche socio-giuridiche del suo tempo, dimostrando come l'arte possa essere un potente strumento di analisi e di critica sociale. File | Dimensione | Formato | |
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