Con il presente elaborato si intende esaminare la disciplina del sistema monistico di amministrazione e controllo. Negli ultimi anni il dibattito sui sistemi alternativi di amministrazione e controllo, introdotti dal legislatore con la riforma del 2003, si è riaperto a seguito dell’adozione del modello monistico da parte di Banca Intesa Sanpaolo. L’elaborato si apre con una breve analisi sulle origini del modello monistico e sulla sua struttura nei paesi anglosassoni e in Francia, concentrandosi poi sull'introduzione del sistema monistico nell'ordinamento italiano, evidenziando le differenze che intercorrono fra il modello monistico italiano e il sistema tradizionale di governance. Col secondo capitolo inizia la trattazione del modello monistico così come strutturato nell’ordinamento italiano, in particolare con l’analisi del Consiglio di amministrazione, di cui viene trattata la struttura, la formazione e le funzioni, a partire dalla nomina dei componenti, con uno sguardo al sistema di elezione dei componenti per le società quotate, per poi delinearne la revoca, la decadenza e, per finire, viene fatto un cenno alla necessità della sostituzione dei membri del consiglio. Nell’ambito dello studio dei requisiti di cui devono essere in possesso gli amministratori, verrà approfondita la figura dell’amministratore indipendente. La funzione di controllo, l’organo a ciò deputato e la sua composizione vengono trattati nel terzo capitolo. In particolare, viene effettuata una disamina sulla natura giuridica del Comitato per il controllo sulla gestione, nell’ambito del dibattito dottrinale, sottolineando gli orientamenti più autorevoli in punto, oltre ad esaminare la dipendenza strutturale dell’organo di controllo dal Consiglio di amministrazione, perno del modello monistico, evidenziando le posizioni della dottrina. Nell’ambito dello studio delle funzioni del Comitato, vengono approfonditi gli aspetti relativi agli assetti organizzativi e alla funzione di vigilanza, cui segue un’analisi sulla responsabilità posta in capo ai componenti dell’organo di controllo. Il lavoro si chiude con l’analisi dei vantaggi e criticità del sistema monistico e con un approfondimento sulle ragioni che hanno condotto uno dei maggiori gruppi bancari del nostro Paese, Banca Intesa Sanpaolo, ad adottare il modello in commento.

Il sistema monistico

ROCCATI, FRANCESCA
2023/2024

Abstract

Con il presente elaborato si intende esaminare la disciplina del sistema monistico di amministrazione e controllo. Negli ultimi anni il dibattito sui sistemi alternativi di amministrazione e controllo, introdotti dal legislatore con la riforma del 2003, si è riaperto a seguito dell’adozione del modello monistico da parte di Banca Intesa Sanpaolo. L’elaborato si apre con una breve analisi sulle origini del modello monistico e sulla sua struttura nei paesi anglosassoni e in Francia, concentrandosi poi sull'introduzione del sistema monistico nell'ordinamento italiano, evidenziando le differenze che intercorrono fra il modello monistico italiano e il sistema tradizionale di governance. Col secondo capitolo inizia la trattazione del modello monistico così come strutturato nell’ordinamento italiano, in particolare con l’analisi del Consiglio di amministrazione, di cui viene trattata la struttura, la formazione e le funzioni, a partire dalla nomina dei componenti, con uno sguardo al sistema di elezione dei componenti per le società quotate, per poi delinearne la revoca, la decadenza e, per finire, viene fatto un cenno alla necessità della sostituzione dei membri del consiglio. Nell’ambito dello studio dei requisiti di cui devono essere in possesso gli amministratori, verrà approfondita la figura dell’amministratore indipendente. La funzione di controllo, l’organo a ciò deputato e la sua composizione vengono trattati nel terzo capitolo. In particolare, viene effettuata una disamina sulla natura giuridica del Comitato per il controllo sulla gestione, nell’ambito del dibattito dottrinale, sottolineando gli orientamenti più autorevoli in punto, oltre ad esaminare la dipendenza strutturale dell’organo di controllo dal Consiglio di amministrazione, perno del modello monistico, evidenziando le posizioni della dottrina. Nell’ambito dello studio delle funzioni del Comitato, vengono approfonditi gli aspetti relativi agli assetti organizzativi e alla funzione di vigilanza, cui segue un’analisi sulla responsabilità posta in capo ai componenti dell’organo di controllo. Il lavoro si chiude con l’analisi dei vantaggi e criticità del sistema monistico e con un approfondimento sulle ragioni che hanno condotto uno dei maggiori gruppi bancari del nostro Paese, Banca Intesa Sanpaolo, ad adottare il modello in commento.
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