ABSTRACT Obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di valutare se e quanto una fiaba scritta nel secolo scorso abbia ancora oggi una valenza didattica e possa essere proposta ad una classe di bambini della scuola dell’infanzia. Il lavoro ha esaminato alcuni aspetti fondamentali delle proposte e delle realizzazioni di Paola Lombroso (Pavia, 14 marzo 1871 – Torino, 23 gennaio 1954), giornalista, scrittrice e pedagogista, molto attiva sia sul piano sociale che su quello culturale, approfondendo la ricca letteratura che è stata prodotta sulla sua figura e sulle sue opere. A partire da una delle fiabe per l’infanzia scritta dall’autrice, “Scribicchia”, pubblicata per la prima volta nel 1912 nella raccolta “Le fiabe di zia Mariù” (P. Lombroso, Le fiabe di zia Mariù, Firenze, Bemporad, 1912), è stata progettata e messa in atto una sperimentazione didattica. La progettazione della sperimentazione ha previsto una attualizzazione della fiaba (testo e illustrazioni) e l’intervento della sperimentazione è stato attuato con una classe di alunni della scuola dell’infanzia. Il campione (composto da 24 bambini tra i tre e i sei anni di età) è stato scelto in modo che fosse eterogeneo (bambini sordi e bambini udenti). Il progetto ha seguito l'indicazione metodologica fondamentale di Paola Lombroso di rendere attivi i bambini, mettendo ciascuno in grado di capire il testo, di ri-crearlo usando l’immaginazione e di condividere le sue idee con gli altri bambini. Il lavoro di tesi è stato strutturato su tre capitoli: 1. Capitolo 1: introduzione alla vita e alle attività di Paola Lombroso, inserite nel contesto storico e culturale in cui esse sono state ideate e svolte; 2. Capitolo 2: contestualizzazione e analisi della fiaba oggetto di sperimentazione; 3. Capitolo 3: progettazione, intervento e analisi della sperimentazione. In Appendice si trovano il racconto di alcune inchieste che Paola Lombroso ha condotto per indagare il contesto sociale in cui attivare i suoi interventi, e alcune testimonianze di persone che hanno vissuto nelle realtà ideate e realizzate da Paola Lombroso. Questo lavoro ha consentito di raggiungere l’obiettivo proposto: tutti i bambini hanno partecipato attivamente e adeguatamente alla fase di intervento, ciascuno con le sue specificità. Questo permette di concludere che “Scribicchia” (e più in generale le fiabe per l’infanzia di Paola Lombroso, opportunamente rielaborate e adattate), ha ancora una valenza didattica e può essere proposta ai bambini indipendentemente dalla loro condizione fisica, sociale ed economica.

Scribicchia. Una fiaba di Paola Lombroso cent'anni dopo ​

GABRIELE, STEFANIA
2023/2024

Abstract

ABSTRACT Obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di valutare se e quanto una fiaba scritta nel secolo scorso abbia ancora oggi una valenza didattica e possa essere proposta ad una classe di bambini della scuola dell’infanzia. Il lavoro ha esaminato alcuni aspetti fondamentali delle proposte e delle realizzazioni di Paola Lombroso (Pavia, 14 marzo 1871 – Torino, 23 gennaio 1954), giornalista, scrittrice e pedagogista, molto attiva sia sul piano sociale che su quello culturale, approfondendo la ricca letteratura che è stata prodotta sulla sua figura e sulle sue opere. A partire da una delle fiabe per l’infanzia scritta dall’autrice, “Scribicchia”, pubblicata per la prima volta nel 1912 nella raccolta “Le fiabe di zia Mariù” (P. Lombroso, Le fiabe di zia Mariù, Firenze, Bemporad, 1912), è stata progettata e messa in atto una sperimentazione didattica. La progettazione della sperimentazione ha previsto una attualizzazione della fiaba (testo e illustrazioni) e l’intervento della sperimentazione è stato attuato con una classe di alunni della scuola dell’infanzia. Il campione (composto da 24 bambini tra i tre e i sei anni di età) è stato scelto in modo che fosse eterogeneo (bambini sordi e bambini udenti). Il progetto ha seguito l'indicazione metodologica fondamentale di Paola Lombroso di rendere attivi i bambini, mettendo ciascuno in grado di capire il testo, di ri-crearlo usando l’immaginazione e di condividere le sue idee con gli altri bambini. Il lavoro di tesi è stato strutturato su tre capitoli: 1. Capitolo 1: introduzione alla vita e alle attività di Paola Lombroso, inserite nel contesto storico e culturale in cui esse sono state ideate e svolte; 2. Capitolo 2: contestualizzazione e analisi della fiaba oggetto di sperimentazione; 3. Capitolo 3: progettazione, intervento e analisi della sperimentazione. In Appendice si trovano il racconto di alcune inchieste che Paola Lombroso ha condotto per indagare il contesto sociale in cui attivare i suoi interventi, e alcune testimonianze di persone che hanno vissuto nelle realtà ideate e realizzate da Paola Lombroso. Questo lavoro ha consentito di raggiungere l’obiettivo proposto: tutti i bambini hanno partecipato attivamente e adeguatamente alla fase di intervento, ciascuno con le sue specificità. Questo permette di concludere che “Scribicchia” (e più in generale le fiabe per l’infanzia di Paola Lombroso, opportunamente rielaborate e adattate), ha ancora una valenza didattica e può essere proposta ai bambini indipendentemente dalla loro condizione fisica, sociale ed economica.
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