Occupational safety is becoming more and more a management and operative culture, goal that the entire legislation hope to implement. There are lots of criticisms and obstacles that the occupational security faces, because it’s considered as annoying, useless and expensive. Actually, the essential investments to improve the occupational safety are the most profitable, because they produce improvement of professionalism and so more profitabilty. In addition the investments protect essential goods, for example life or phisical integrity, which have no price. The thorny and important topic of the definition of the health register for police forces can’t be deal with traditional way of occupational medicine, which is regulated by D.Lgs 81/08 or from previous laws. The health monitoring must be organised in such a way to respect in each phase the secrecy of health data. The dissemination of sensitive data could cause the stigmatization of police forces, adding them a negative connotation, with health problems and serious consequences for the evolution of their professional activity. This is one the most difficult point to debate in the health monitoring, because the medical examinations, which police forces have to do, mustn’t be invasive or choosy. The aim of the dissertation is to understand how to realize the supervision, thanks to guidelines and literature search and also how to assume a Training and Information course and health promotion too for police forces. The purpose is to individuate a possible program of management and monitoring. On the basis of the above, it has been suggested a training, information and health promotion course, followed by a management and monitoring program. Checklist, questionnaires with open answers and a counselling point have been introduced, explaining how a focus group can help to face a problem and underlining how the resilience can influence on the professional of police forces anyway.
La sicurezza sul lavoro sta diventando sempre più una cultura gestionale ed operativa, obiettivo che l’intera legislazione spera di riuscire a centrare. Sono molte le criticità e gli ostacoli che la sicurezza affronta, proprio perché viene percepita come fastidiosa, costosa e di inutile adempimento. Nella realtà, gli investimenti necessari a migliorare la sicurezza sul lavoro, sono quelli più redditizi, perché producono miglioramenti delle professionalità e, quindi, maggiore redditività, oltre a tutelare beni fondamentali, come la vita e l’integrità fisica, che non hanno prezzo. Il tema delicato ed importante della definizione dei protocolli sanitari di sorveglianza sanitaria per i corpi di polizia non può essere affrontato con le modalità tradizionali della medicina del lavoro, che viene disciplinata dal D.Lgs 81/08 o dalle leggi precedenti. La sorveglianza sanitaria deve essere organizzata in modo tale da rispettare in ogni fase la riservatezza dei dati sanitari. La diffusione di dati sensibili potrebbe provocare la stigmatizzazione dei corpi di polizia, attribuendogli quindi una connotazione negativa, con problemi di salute, conseguenze gravi per l’evoluzione della loro attività professionale. Questo è uno dei punti più difficili da trattare nella sorveglianza sanitaria, in quanto gli accertamenti sanitari ai quali devono sottoporsi i corpi di polizia, non devono essere invasivi, rischiosi, indaginosi o comunque fastidiosi. Lo scopo della tesi è quello di capire in base alla revisione delle linee guida SIMILII ed alla ricerca bibliografica, come poter effettuare al meglio la Sorveglianza, ipotizzare un corso di Formazione ed Informazione e di promozione alla salute per i corpi di Polizia e individuare un possibile programma di gestione e monitoraggio. Sulla base di quanto sopra citato, è stato ipotizzato un corso di formazione informazione e promozione alla salute, accompagnato da un programma di gestione e monitoraggio introducendo checklist, questionari a domande aperte, proponendo uno sportello di ascolto e spiegando come un Focus group possa aiutare ad affrontare determinate problematiche, sottolineando come la resilienza possa influire sugli stessi operatori delle forze armate.
La sorveglianza sanitaria nei corpi di polizia. Analisi e Gestione Stress Lavoro Correlato
TRESANINI, FABIO
2019/2020
Abstract
La sicurezza sul lavoro sta diventando sempre più una cultura gestionale ed operativa, obiettivo che l’intera legislazione spera di riuscire a centrare. Sono molte le criticità e gli ostacoli che la sicurezza affronta, proprio perché viene percepita come fastidiosa, costosa e di inutile adempimento. Nella realtà, gli investimenti necessari a migliorare la sicurezza sul lavoro, sono quelli più redditizi, perché producono miglioramenti delle professionalità e, quindi, maggiore redditività, oltre a tutelare beni fondamentali, come la vita e l’integrità fisica, che non hanno prezzo. Il tema delicato ed importante della definizione dei protocolli sanitari di sorveglianza sanitaria per i corpi di polizia non può essere affrontato con le modalità tradizionali della medicina del lavoro, che viene disciplinata dal D.Lgs 81/08 o dalle leggi precedenti. La sorveglianza sanitaria deve essere organizzata in modo tale da rispettare in ogni fase la riservatezza dei dati sanitari. La diffusione di dati sensibili potrebbe provocare la stigmatizzazione dei corpi di polizia, attribuendogli quindi una connotazione negativa, con problemi di salute, conseguenze gravi per l’evoluzione della loro attività professionale. Questo è uno dei punti più difficili da trattare nella sorveglianza sanitaria, in quanto gli accertamenti sanitari ai quali devono sottoporsi i corpi di polizia, non devono essere invasivi, rischiosi, indaginosi o comunque fastidiosi. Lo scopo della tesi è quello di capire in base alla revisione delle linee guida SIMILII ed alla ricerca bibliografica, come poter effettuare al meglio la Sorveglianza, ipotizzare un corso di Formazione ed Informazione e di promozione alla salute per i corpi di Polizia e individuare un possibile programma di gestione e monitoraggio. Sulla base di quanto sopra citato, è stato ipotizzato un corso di formazione informazione e promozione alla salute, accompagnato da un programma di gestione e monitoraggio introducendo checklist, questionari a domande aperte, proponendo uno sportello di ascolto e spiegando come un Focus group possa aiutare ad affrontare determinate problematiche, sottolineando come la resilienza possa influire sugli stessi operatori delle forze armate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/3714