Il leopardo nebuloso (Neofelis nebulosa) è una specie di felide classificata come vulnerabile secondo l’International Union for Conservation of Nature (IUCN) e distribuita negli ambienti tropicali e subtropicali del Sud-est asiatico. I parchi faunistici rivestono un ruolo fondamentale nella conservazione della specie attraverso la riproduzione ex-situ degli animali ospitati. All’interno di queste istituzioni la tutela del benessere degli esemplari è un elemento imprescindibile per raggiungere tale obiettivo. Questa specie presenta tuttavia delle caratteristiche comportamentali e fisiologiche che ne rendono difficoltosa la riproduzione in ambiente controllato. I maschi di leopardo nebuloso tendono ad essere aggressivi nei confronti della femmina, con episodi talvolta molto cruenti, pertanto è fondamentale nella gestione dei soggetti ospitati in ambiente controllato seguire un protocollo di formazione delle coppie che prevede 5 fasi al termine delle quali gli animali possono avere un contatto diretto all’interno dello stesso exhibit. Il ciclo ovarico delle femmine presenta una lunghezza variabile e fino al 40% degli esemplari possono manifestare ovulazioni spontanee. La definizione della durata e dell’andamento ormonale del ciclo estrale della femmina attraverso una raccolta non invasiva del materiale fecale permette di eseguire un monitoraggio endocrino degli esemplari ricercando i metaboliti del progesterone e dell’estradiolo. Questa valutazione permettere inoltre di confermare l’efficacia del protocollo di stimolazione dell’ovulazione. Attraverso il prelievo per cateterismo uretrale e l’analisi quali-quantitativa del materiale seminale del maschio è stato possibile evidenziare come vi sia un’elevata incidenza di anomalie morfologiche degli spermatozoi nella specie. Nel caso in cui si ritenesse necessario impedire temporaneamente la riproduzione di esemplari consanguinei o la cui linea di sangue sia eccessivamente rappresentata, le linee guida internazionali consigliano l’utilizzo di impianti sottocutanei a base di deslorina acetato nelle femmine. L’inseminazione artificiale è stata eseguita con successo in due circostanze, presso il Nashville Zoo e il Khao Kheow Opel Zoo, portando alla nascita di un totale di 4 esemplari. Questo tipo di approccio permette di sfruttare il potenziale riproduttivo di animali con problematiche comportamentali e/o di aumentare la diversità genetica all’interno di una determinata popolazione di esemplari introducendo il materiale genetico di animali esterni ad essa. Dopo 36/48 ore dalla stimolazione dell’ovulazione, la procedura di inseminazione viene eseguita eseguita in anestesia generale per via laparoscopica, con la deposizione del materiale seminale direttamente all’interno dell’ovidotto. Al parco faunistico “Le Cornelle”, situato a Valbrembo (BG), è attualmente ospitata una coppia di esemplari. Data la condizione esistente, per ottenere un successo riproduttivo della coppia di soggetti ospitati presso il parco, sarebbe opportuno incrementare gli arricchimenti ambientali già presenti per rendere l’habitat il più confortevole possibile per il benessere dei soggetti e quindi prevedere l’esecuzione di un’inseminazione artificiale della femmina con il materiale seminale prelevato dal maschio nel momento in cui, a seguito di opportune integrazioni vitaminiche e di acidi grassi polinsaturi nella dieta, la valutazione risultasse quali-quantitativamente idonea.
Stato dell’arte sulla gestione riproduttiva e benessere nel leopardo nebuloso (Neofelis nebulosa) in ambiente controllato.
BUSICCHIA, DAVIDE
2021/2022
Abstract
Il leopardo nebuloso (Neofelis nebulosa) è una specie di felide classificata come vulnerabile secondo l’International Union for Conservation of Nature (IUCN) e distribuita negli ambienti tropicali e subtropicali del Sud-est asiatico. I parchi faunistici rivestono un ruolo fondamentale nella conservazione della specie attraverso la riproduzione ex-situ degli animali ospitati. All’interno di queste istituzioni la tutela del benessere degli esemplari è un elemento imprescindibile per raggiungere tale obiettivo. Questa specie presenta tuttavia delle caratteristiche comportamentali e fisiologiche che ne rendono difficoltosa la riproduzione in ambiente controllato. I maschi di leopardo nebuloso tendono ad essere aggressivi nei confronti della femmina, con episodi talvolta molto cruenti, pertanto è fondamentale nella gestione dei soggetti ospitati in ambiente controllato seguire un protocollo di formazione delle coppie che prevede 5 fasi al termine delle quali gli animali possono avere un contatto diretto all’interno dello stesso exhibit. Il ciclo ovarico delle femmine presenta una lunghezza variabile e fino al 40% degli esemplari possono manifestare ovulazioni spontanee. La definizione della durata e dell’andamento ormonale del ciclo estrale della femmina attraverso una raccolta non invasiva del materiale fecale permette di eseguire un monitoraggio endocrino degli esemplari ricercando i metaboliti del progesterone e dell’estradiolo. Questa valutazione permettere inoltre di confermare l’efficacia del protocollo di stimolazione dell’ovulazione. Attraverso il prelievo per cateterismo uretrale e l’analisi quali-quantitativa del materiale seminale del maschio è stato possibile evidenziare come vi sia un’elevata incidenza di anomalie morfologiche degli spermatozoi nella specie. Nel caso in cui si ritenesse necessario impedire temporaneamente la riproduzione di esemplari consanguinei o la cui linea di sangue sia eccessivamente rappresentata, le linee guida internazionali consigliano l’utilizzo di impianti sottocutanei a base di deslorina acetato nelle femmine. L’inseminazione artificiale è stata eseguita con successo in due circostanze, presso il Nashville Zoo e il Khao Kheow Opel Zoo, portando alla nascita di un totale di 4 esemplari. Questo tipo di approccio permette di sfruttare il potenziale riproduttivo di animali con problematiche comportamentali e/o di aumentare la diversità genetica all’interno di una determinata popolazione di esemplari introducendo il materiale genetico di animali esterni ad essa. Dopo 36/48 ore dalla stimolazione dell’ovulazione, la procedura di inseminazione viene eseguita eseguita in anestesia generale per via laparoscopica, con la deposizione del materiale seminale direttamente all’interno dell’ovidotto. Al parco faunistico “Le Cornelle”, situato a Valbrembo (BG), è attualmente ospitata una coppia di esemplari. Data la condizione esistente, per ottenere un successo riproduttivo della coppia di soggetti ospitati presso il parco, sarebbe opportuno incrementare gli arricchimenti ambientali già presenti per rendere l’habitat il più confortevole possibile per il benessere dei soggetti e quindi prevedere l’esecuzione di un’inseminazione artificiale della femmina con il materiale seminale prelevato dal maschio nel momento in cui, a seguito di opportune integrazioni vitaminiche e di acidi grassi polinsaturi nella dieta, la valutazione risultasse quali-quantitativamente idonea.File | Dimensione | Formato | |
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