The European Arrest Warrant (EAW) was introduced by the Council Framework Decision 2002/584/JHA of the European Union and represents an essential tool for judicial cooperation among EU member states. This thesis examines the adoption and implementation of the EAW in the Italian legal system, with reference to Law No. 69 of April 22, 2005, which transposed the framework decision into national law. The main objective is to analyse how Italy has adjusted its system according to European guidelines, considering both national and supranational sources, in order to provide a comprehensive overview of the operational effectiveness of this cooperative instrument. Through a detailed analysis of Italian legislation and continuous reference to contributions from legal scholarship and case law, the research highlights recent legislative changes made to align national provisions with Framework Decision 2002/584/JHA and assesses their practical effectiveness. The findings indicate that, despite the overall adequate implementation of the EAW, certain issues remain, particularly those concerning the protection of the fundamental rights of those involved. The thesis concludes by emphasising the need for continuous monitoring and legislative updates to ensure that judicial cooperation is not only efficient but also respectful of fundamental rights. Future research could benefit from a comparative analysis with other EU member states to evaluate the effectiveness of recent legislative reforms and identify further improvements for the Italian system.

L’istituto del Mandato di arresto europeo (MAE) è stato introdotto dalla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio dell’Unione Europea e rappresenta uno strumento imprescindibile per la cooperazione giudiziaria tra gli Stati membri dell’UE. Questa tesi analizza il recepimento e l’implementazione del MAE nell’ordinamento giuridico italiano, con riferimento alla Legge 22 aprile 2005, n. 69, che ha trasposto la decisione quadro nell’ordinamento interno. L’obiettivo principale è analizzare come l’Italia abbia adeguato il proprio sistema secondo le indicazioni europee considerando sia le fonti nazionali sia quelle sovranazionali, in modo tale da fornire un quadro complessivo dell’operatività dello strumento cooperativo. Attraverso un’analisi dettagliata della legislazione italiana e il costante richiamo ai contributi forniti da dottrina e giurisprudenza, la ricerca evidenzia le recenti modifiche normative apportate per adeguare le disposizioni nazionali alla decisione quadro 2002/584/GAI e ne valuta l’efficacia pratica. I risultati della ricerca indicano che, nonostante l’implementazione del MAE sia oggi complessivamente adeguata, permangono alcune problematiche, specialmente riguardo alla tutela dei diritti fondamentali dei soggetti coinvolti. La tesi conclude sottolineando la necessità di un monitoraggio continuo e di aggiornamenti legislativi per garantire che la cooperazione giudiziaria sia non solo efficiente, ma anche rispettosa dei diritti fondamentali. Future ricerche potrebbero beneficiare di un’analisi comparativa con altri Stati membri dell’UE per valutare l’efficacia delle recenti riforme legislative e per identificare ulteriori miglioramenti da apportare al sistema italiano.

IL MANDATO D'ARRESTO EUROPEO

BIGGIO, FABIANA
2023/2024

Abstract

L’istituto del Mandato di arresto europeo (MAE) è stato introdotto dalla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio dell’Unione Europea e rappresenta uno strumento imprescindibile per la cooperazione giudiziaria tra gli Stati membri dell’UE. Questa tesi analizza il recepimento e l’implementazione del MAE nell’ordinamento giuridico italiano, con riferimento alla Legge 22 aprile 2005, n. 69, che ha trasposto la decisione quadro nell’ordinamento interno. L’obiettivo principale è analizzare come l’Italia abbia adeguato il proprio sistema secondo le indicazioni europee considerando sia le fonti nazionali sia quelle sovranazionali, in modo tale da fornire un quadro complessivo dell’operatività dello strumento cooperativo. Attraverso un’analisi dettagliata della legislazione italiana e il costante richiamo ai contributi forniti da dottrina e giurisprudenza, la ricerca evidenzia le recenti modifiche normative apportate per adeguare le disposizioni nazionali alla decisione quadro 2002/584/GAI e ne valuta l’efficacia pratica. I risultati della ricerca indicano che, nonostante l’implementazione del MAE sia oggi complessivamente adeguata, permangono alcune problematiche, specialmente riguardo alla tutela dei diritti fondamentali dei soggetti coinvolti. La tesi conclude sottolineando la necessità di un monitoraggio continuo e di aggiornamenti legislativi per garantire che la cooperazione giudiziaria sia non solo efficiente, ma anche rispettosa dei diritti fondamentali. Future ricerche potrebbero beneficiare di un’analisi comparativa con altri Stati membri dell’UE per valutare l’efficacia delle recenti riforme legislative e per identificare ulteriori miglioramenti da apportare al sistema italiano.
ITA
The European Arrest Warrant (EAW) was introduced by the Council Framework Decision 2002/584/JHA of the European Union and represents an essential tool for judicial cooperation among EU member states. This thesis examines the adoption and implementation of the EAW in the Italian legal system, with reference to Law No. 69 of April 22, 2005, which transposed the framework decision into national law. The main objective is to analyse how Italy has adjusted its system according to European guidelines, considering both national and supranational sources, in order to provide a comprehensive overview of the operational effectiveness of this cooperative instrument. Through a detailed analysis of Italian legislation and continuous reference to contributions from legal scholarship and case law, the research highlights recent legislative changes made to align national provisions with Framework Decision 2002/584/JHA and assesses their practical effectiveness. The findings indicate that, despite the overall adequate implementation of the EAW, certain issues remain, particularly those concerning the protection of the fundamental rights of those involved. The thesis concludes by emphasising the need for continuous monitoring and legislative updates to ensure that judicial cooperation is not only efficient but also respectful of fundamental rights. Future research could benefit from a comparative analysis with other EU member states to evaluate the effectiveness of recent legislative reforms and identify further improvements for the Italian system.
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