La citofluorimetria è sempre più diffusa in medicina veterinaria per la diagnosi e la caratterizzazione di neoplasie ematopoietiche. In uno studio recente è emersa la presenza di linfociti CD5+CD21+ in linfonodi reattivi di cane. Tale immunofenotipo, considerato aberrante, era stato finora caratterizzato solo nei linfomi T-zone. Lo scopo di questo studio è quindi cercare la presenza dei linfociti CD5+CD21+ anche in linfonodi non reattivi e immunofenotipizzarli con un approccio citofluorimetrico multiparametrico. I casi sono stati selezionati tra i campioni pervenuti al laboratorio di analisi cliniche del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino per analisi citofluorimetriche su aspirato linfonodale per sospetto linfoma. Sono stati inclusi 36 campioni con una popolazione CD5+CD21+ riconoscibile in un quadro di linfonodo reattivo (reattivi; 16 casi), di linfoma (LSA; 10), valutazione della malattia residua minima (MRD; 7) o di linfoma T-zone (TZL; 3). Un primo set di 13 casi è stato processato con un pannello a 4 (CD4/CD8/CD5/CD21) o 5 colori con anche CD25. Nel secondo set di 23 casi si è usato il pannello a 5 e poi 6 colori con l’aggiunta di CD45. I campioni sono stati acquisiti con citofluorimetro Cytoflex (Beckman Coulter) e l’analisi eseguita con il software CytExpert. Il primo set di (10 reattivi, 2 LSA e 1 MRD) ha confermato la presenza di linfociti CD5+CD21+ nei linfonodi reattivi e segnalato la presenza anche in LSA e MRD. La popolazione in oggetto è risultata essere prevalentemente CD4+CD8- ed in minor misura CD4-CD8-. L’aggiunta del CD25 in 2 casi (1 reattivo, 1 MRD) ha indicato una prevalenza di subset CD4+CD25- ma in co-presenza di una popolazione CD25+. Il fenotipo riscontrato (CD5+CD21+CD25+) è tipico del TZL che però risulta CD45- quindi abbiamo analizzato un secondo set di 23 casi (6 reattivi, 8 LSA, 6 MRD, 3 TZL) aggiungendo CD45. Sono stati confermati i risultati del primo set e riconosciuti elementi CD45- nel 49% dei linfonodi non TZL. I linfociti CD5+CD21+ sono stati riscontrati in entrambi i subset CD45+ e CD45- ma rappresentano una maggioranza nella sottopopolazione CD45- mentre una minoranza in quella CD45+. La popolazione è risultata CD45+ nei linfonodi reattivi, nei LSA e nelle MRD e CD45- nei TZL. La sottopopolazione CD5+CD21+CD45+ è rappresentata da cellule CD4+CD8- e in minor misura da CD4-CD8- in tutti i gruppi mentre nei TZL e nei LSA è più variabile. Anche la sottopopolazione CD5+CD21+CD45- è risultata composta dai subset CD4+CD8- e CD4-CD8- in tutti i gruppi ma con percentuali variabili, a differenza della frazione CD45+. La sottopopolazione CD5+CD21+CD45+ in tutti i gruppi è risultata essere in maggioranza composta da cellule CD4+CD25- e in minor misura da CD4+CD25+. Tuttavia nei LSA e nei TZL la composizione è più variabile con un aumento delle cellule CD4-. Negli unici 2 casi non-TZL (1 LSA e MRD) la sottopopolazione CD5+CD21+CD45- è risultata come la sottopopolazione CD45+ ma a prevalenza invertita. Nei 3 casi di TZL la popolazione CD45- è CD25+. In conclusione, la nuova popolazione CD5+CD21+ è prevalentemente costituita da cellule CD45+CD4+CD8-CD25- ed è presente in tutti i gruppi. La variabilità di composizione nei linfomi suggerisce la presenza di una diversa risposta immunitaria e potrebbe influire su prognosi e terapia. Il riconoscimento di elementi CD45-CD5+CD21+CD25+ in popolazioni non neoplastiche rende necessario accertarne la natura neoplastica.
Caratterizzazione citofluorimetrica di una nuova sottopopolazione linfocitaria del cane
GRASSINO, CLAUDIA
2023/2024
Abstract
La citofluorimetria è sempre più diffusa in medicina veterinaria per la diagnosi e la caratterizzazione di neoplasie ematopoietiche. In uno studio recente è emersa la presenza di linfociti CD5+CD21+ in linfonodi reattivi di cane. Tale immunofenotipo, considerato aberrante, era stato finora caratterizzato solo nei linfomi T-zone. Lo scopo di questo studio è quindi cercare la presenza dei linfociti CD5+CD21+ anche in linfonodi non reattivi e immunofenotipizzarli con un approccio citofluorimetrico multiparametrico. I casi sono stati selezionati tra i campioni pervenuti al laboratorio di analisi cliniche del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino per analisi citofluorimetriche su aspirato linfonodale per sospetto linfoma. Sono stati inclusi 36 campioni con una popolazione CD5+CD21+ riconoscibile in un quadro di linfonodo reattivo (reattivi; 16 casi), di linfoma (LSA; 10), valutazione della malattia residua minima (MRD; 7) o di linfoma T-zone (TZL; 3). Un primo set di 13 casi è stato processato con un pannello a 4 (CD4/CD8/CD5/CD21) o 5 colori con anche CD25. Nel secondo set di 23 casi si è usato il pannello a 5 e poi 6 colori con l’aggiunta di CD45. I campioni sono stati acquisiti con citofluorimetro Cytoflex (Beckman Coulter) e l’analisi eseguita con il software CytExpert. Il primo set di (10 reattivi, 2 LSA e 1 MRD) ha confermato la presenza di linfociti CD5+CD21+ nei linfonodi reattivi e segnalato la presenza anche in LSA e MRD. La popolazione in oggetto è risultata essere prevalentemente CD4+CD8- ed in minor misura CD4-CD8-. L’aggiunta del CD25 in 2 casi (1 reattivo, 1 MRD) ha indicato una prevalenza di subset CD4+CD25- ma in co-presenza di una popolazione CD25+. Il fenotipo riscontrato (CD5+CD21+CD25+) è tipico del TZL che però risulta CD45- quindi abbiamo analizzato un secondo set di 23 casi (6 reattivi, 8 LSA, 6 MRD, 3 TZL) aggiungendo CD45. Sono stati confermati i risultati del primo set e riconosciuti elementi CD45- nel 49% dei linfonodi non TZL. I linfociti CD5+CD21+ sono stati riscontrati in entrambi i subset CD45+ e CD45- ma rappresentano una maggioranza nella sottopopolazione CD45- mentre una minoranza in quella CD45+. La popolazione è risultata CD45+ nei linfonodi reattivi, nei LSA e nelle MRD e CD45- nei TZL. La sottopopolazione CD5+CD21+CD45+ è rappresentata da cellule CD4+CD8- e in minor misura da CD4-CD8- in tutti i gruppi mentre nei TZL e nei LSA è più variabile. Anche la sottopopolazione CD5+CD21+CD45- è risultata composta dai subset CD4+CD8- e CD4-CD8- in tutti i gruppi ma con percentuali variabili, a differenza della frazione CD45+. La sottopopolazione CD5+CD21+CD45+ in tutti i gruppi è risultata essere in maggioranza composta da cellule CD4+CD25- e in minor misura da CD4+CD25+. Tuttavia nei LSA e nei TZL la composizione è più variabile con un aumento delle cellule CD4-. Negli unici 2 casi non-TZL (1 LSA e MRD) la sottopopolazione CD5+CD21+CD45- è risultata come la sottopopolazione CD45+ ma a prevalenza invertita. Nei 3 casi di TZL la popolazione CD45- è CD25+. In conclusione, la nuova popolazione CD5+CD21+ è prevalentemente costituita da cellule CD45+CD4+CD8-CD25- ed è presente in tutti i gruppi. La variabilità di composizione nei linfomi suggerisce la presenza di una diversa risposta immunitaria e potrebbe influire su prognosi e terapia. Il riconoscimento di elementi CD45-CD5+CD21+CD25+ in popolazioni non neoplastiche rende necessario accertarne la natura neoplastica.File | Dimensione | Formato | |
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