Il settore avicolo ricoprirà un ruolo centrale nella crescente domanda di prodotti di origine animale, conseguenza dell’aumento demografico su scala mondiale destinato a raggiungere i 9 miliardi entro il 2050. Una delle principali criticità dell’allevamento avicolo è rappresentata dall’alimentazione e, in particolare, dalle fonti proteiche utilizzate. Attualmente la farina di soia è una delle più comuni, ottima in termini nutrizionali, ma estremamente impattante a livello ambientale. Per questo motivo si rende necessaria la ricerca di fonti proteiche alternative più sostenibili. Gli insetti sembrano prestarsi bene a queste richieste: hanno un profilo nutrizionale bilanciato, non richiedono grandi spazi per l’allevamento e possono crescere su numerosi substrati di natura organica. Attualmente il loro impiego è soggetto a vincoli normativi, che limitano a 8 le specie utilizzabili, tra cui la mosca soldato nera (Hermetia illucens), oggetto del presente lavoro. Obiettivi: L’obiettivo di questa tesi è stato valutare l’effetto sulla salute intestinale di polli a lento accrescimento (Bianca di Saluzzo) di una dieta sperimentale priva di soia, integrata con larve vive e disidratate di Hermetia illucens (HI). Materiali e metodi: Un totale di 192 polli di Bianca di Saluzzo è stato allevato fino a 39 giorni per poi essere assegnato casualmente a una delle 4 diete seguenti: i) una dieta commerciale standard; ii) una dieta alternativa priva di farina di soia, integrata iii) con il 5% di larve disidratate e iv) con il 5% di larve vive di HI. A 147 e 174 giorni 12 animali/dieta sono stati macellati, e sono stati prelevati campioni di intestino, fegato e milza. Sono state condotte indagini morfometriche (altezza e spessore dei villi, profondità delle cripte, rapporto villi/cripte, spessore della mucosa e della tonaca muscolare, area di assorbimento) sul digiuno e valutazioni istopatologiche su tutto il piccolo intestino, sulla milza e sul fegato. L’analisi statistica è stata effettuata con il software R e sono stati considerati significativi valori di p-value <0.05. Risultati: La dieta non ha determinato modificazioni statisticamente significative su nessuno dei parametri morfometrici considerati (P>0.05). L’età alla macellazione ha influenzato l’altezza dei villi (p=0.042) e il rapporto altezza villi/profondità cripte (p<0.001), con valori più elevati proporzionalmente all’età. Alla valutazione istopatologica non sono state rilevate differenze significative della dieta sulle lesioni degli organi presi in esame. Solo nell’ileo si è osservata infiammazione mononucleata significativamente maggiore nei soggetti più giovani (p=0.003), risultato probabilmente legato allo stress da calore nei polli macellati a 147 giorni durante i mesi estivi. Conclusioni: L’assenza di effetti negativi sulla salute intestinale dimostra la possibilità di utilizzare larve vive e disidratate di Hermetia illucens a basse concentrazioni (5%) come fonte proteica alternativa alla soia nell’allevamento avicolo.
Effetti derivanti dalla somministrazione di una dieta con fonte proteica alternativa alla soia e di larve di Hermetia illucens sulla salute intestinale di polli a lento accrescimento (Bianca di Saluzzo)
CALISSANO, ALICE
2023/2024
Abstract
Il settore avicolo ricoprirà un ruolo centrale nella crescente domanda di prodotti di origine animale, conseguenza dell’aumento demografico su scala mondiale destinato a raggiungere i 9 miliardi entro il 2050. Una delle principali criticità dell’allevamento avicolo è rappresentata dall’alimentazione e, in particolare, dalle fonti proteiche utilizzate. Attualmente la farina di soia è una delle più comuni, ottima in termini nutrizionali, ma estremamente impattante a livello ambientale. Per questo motivo si rende necessaria la ricerca di fonti proteiche alternative più sostenibili. Gli insetti sembrano prestarsi bene a queste richieste: hanno un profilo nutrizionale bilanciato, non richiedono grandi spazi per l’allevamento e possono crescere su numerosi substrati di natura organica. Attualmente il loro impiego è soggetto a vincoli normativi, che limitano a 8 le specie utilizzabili, tra cui la mosca soldato nera (Hermetia illucens), oggetto del presente lavoro. Obiettivi: L’obiettivo di questa tesi è stato valutare l’effetto sulla salute intestinale di polli a lento accrescimento (Bianca di Saluzzo) di una dieta sperimentale priva di soia, integrata con larve vive e disidratate di Hermetia illucens (HI). Materiali e metodi: Un totale di 192 polli di Bianca di Saluzzo è stato allevato fino a 39 giorni per poi essere assegnato casualmente a una delle 4 diete seguenti: i) una dieta commerciale standard; ii) una dieta alternativa priva di farina di soia, integrata iii) con il 5% di larve disidratate e iv) con il 5% di larve vive di HI. A 147 e 174 giorni 12 animali/dieta sono stati macellati, e sono stati prelevati campioni di intestino, fegato e milza. Sono state condotte indagini morfometriche (altezza e spessore dei villi, profondità delle cripte, rapporto villi/cripte, spessore della mucosa e della tonaca muscolare, area di assorbimento) sul digiuno e valutazioni istopatologiche su tutto il piccolo intestino, sulla milza e sul fegato. L’analisi statistica è stata effettuata con il software R e sono stati considerati significativi valori di p-value <0.05. Risultati: La dieta non ha determinato modificazioni statisticamente significative su nessuno dei parametri morfometrici considerati (P>0.05). L’età alla macellazione ha influenzato l’altezza dei villi (p=0.042) e il rapporto altezza villi/profondità cripte (p<0.001), con valori più elevati proporzionalmente all’età. Alla valutazione istopatologica non sono state rilevate differenze significative della dieta sulle lesioni degli organi presi in esame. Solo nell’ileo si è osservata infiammazione mononucleata significativamente maggiore nei soggetti più giovani (p=0.003), risultato probabilmente legato allo stress da calore nei polli macellati a 147 giorni durante i mesi estivi. Conclusioni: L’assenza di effetti negativi sulla salute intestinale dimostra la possibilità di utilizzare larve vive e disidratate di Hermetia illucens a basse concentrazioni (5%) come fonte proteica alternativa alla soia nell’allevamento avicolo.File | Dimensione | Formato | |
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