L’elaborato di tesi nasce dall’idea che, se si apprende con gioia e sperimentando sensazioni positive, queste lasceranno una traccia nel nostro cervello, che sarà così invogliato a ricercare quella sensazione. Il gioco, in questo senso, rappresenta un ottimo strumento didattico per consentire al bambino di apprendere serenamente, in modo attivo e secondo modalità a lui familiari. Attraverso le attività ludiche è possibile sistematizzare gli apprendimenti e il bambino è libero di esprimersi, raccontarsi e rielaborare in maniera creativa le esperienze vissute, sia personali sia sociali. Nel descrivere il ruolo del gioco nel percorso di crescita del bambino verrà fatto riferimento anche a quei pedagogisti che, dal Settecento fino ad oggi, ne hanno indagato l’importanza e il suo ruolo nello sviluppo sensoriale, motorio, della creatività e del linguaggio. Partendo da questi presupposti, viene analizzato un progetto di ricerca – azione svoltosi nell’anno scolastico 2021 – 2022 con i cinquenni di una scuola dell’infanzia e basato sul gioco sperimentale “Dove si è nascosta Betta l’Apetta?”. Attraverso un’attività ludica si sono volute promuovere le competenze argomentative e lo sviluppo del pensiero logico – matematico, in linea con le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 2012. La scelta di orientarsi sulla promozione dell’argomentazione è dovuta al fatto che queste competenze assumono un ruolo di rilievo e, per questo, è necessario promuoverle attraverso attività didattiche significative. In questo modo ogni individuo potrà trovare autonomamente le strategie per esprimere le proprie idee, confrontarsi con altri e sperimentare la presenza di più punti di vista. A partire da una definizione del concetto di competenza e di argomentazione, viene quindi descritta la sperimentazione, che trae la sua forza dagli elementi teorici analizzati. Il percorso progettato e attuato si è articolato in nove momenti di gioco, durante i quali i bambini, in forma ludica, si sono potuti mettere alla prova nell’argomentare le loro scelte. In un’ottica di valutazione formativa, grande rilievo viene dato al processo di apprendimento, sostenuto da un elaborato grafico realizzato al termine del percorso.
"Dove si è nascosta Betta l'Apetta?": un gioco per sviluppare le competenze argomentative e logico-matematiche alla scuola dell'infanzia
VASSALLO, MICHELA
2022/2023
Abstract
L’elaborato di tesi nasce dall’idea che, se si apprende con gioia e sperimentando sensazioni positive, queste lasceranno una traccia nel nostro cervello, che sarà così invogliato a ricercare quella sensazione. Il gioco, in questo senso, rappresenta un ottimo strumento didattico per consentire al bambino di apprendere serenamente, in modo attivo e secondo modalità a lui familiari. Attraverso le attività ludiche è possibile sistematizzare gli apprendimenti e il bambino è libero di esprimersi, raccontarsi e rielaborare in maniera creativa le esperienze vissute, sia personali sia sociali. Nel descrivere il ruolo del gioco nel percorso di crescita del bambino verrà fatto riferimento anche a quei pedagogisti che, dal Settecento fino ad oggi, ne hanno indagato l’importanza e il suo ruolo nello sviluppo sensoriale, motorio, della creatività e del linguaggio. Partendo da questi presupposti, viene analizzato un progetto di ricerca – azione svoltosi nell’anno scolastico 2021 – 2022 con i cinquenni di una scuola dell’infanzia e basato sul gioco sperimentale “Dove si è nascosta Betta l’Apetta?”. Attraverso un’attività ludica si sono volute promuovere le competenze argomentative e lo sviluppo del pensiero logico – matematico, in linea con le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 2012. La scelta di orientarsi sulla promozione dell’argomentazione è dovuta al fatto che queste competenze assumono un ruolo di rilievo e, per questo, è necessario promuoverle attraverso attività didattiche significative. In questo modo ogni individuo potrà trovare autonomamente le strategie per esprimere le proprie idee, confrontarsi con altri e sperimentare la presenza di più punti di vista. A partire da una definizione del concetto di competenza e di argomentazione, viene quindi descritta la sperimentazione, che trae la sua forza dagli elementi teorici analizzati. Il percorso progettato e attuato si è articolato in nove momenti di gioco, durante i quali i bambini, in forma ludica, si sono potuti mettere alla prova nell’argomentare le loro scelte. In un’ottica di valutazione formativa, grande rilievo viene dato al processo di apprendimento, sostenuto da un elaborato grafico realizzato al termine del percorso.File | Dimensione | Formato | |
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