La tesi affronta la costruzione dell'identità personale degli emigrati di Greci - Katundi (AV) e dei loro discendenti e familiari attraverso i metodi di radicamento al comune ed analizza la costruzione dell'identità collettiva entro i confini del villaggio attraverso la patrimonializzazione in relazione al senso di appartenenza. Partendo, quindi, dalla descrizione di questo comune arbëresh, l'unica minoranza storico-linguistica della Campania, parlo della distanza e del senso di nostalgia dei grecesi che non abitano stabilmente nel paese attraverso l'esame dei legami affettivi, degli artefatti domestici, dell'immaginario paesaggistico e della credenza nel rito del malocchio e della Weltanschauung del campione ragionato. In questo modo provo a dimostrare che la distanza non è un fattore di sradicamento dal paese, bensì essa contribuisce ad affascinare chi non abita più nel paese ed i loro discendenti e familiari. La distanza, e la nostalgia associata ad essa, sono metodi di radicamento che contribuiscono a creare l'identità grecese. Nel prosieguo della mia tesi esamino i processi di patrimonializzazione, prendendo in considerazione, alla luce della legge 482/99 e della legge regionale 14/2005, le pubblicazioni e gli elaborati scritti, gli eventi e le manifestazioni pubbliche, le istituzioni bibliotecarie e museali-archeologiche, le narrazioni audiovisive ed i siti internet e social network e vagliando la Weltanschauung dei principali attori sociali intervenuti in questa parte della trattazione. Sostengo, pertanto, che negli ultimi quindici anni l'amministrazione comunale del villaggio irpino, nell'intento di costruire l'identità collettiva, ha orientato la propria azione alla conservazione della memoria, più che ad un nuovo sviluppo del patrimonio culturale. In appendice presento la sperimentazione della tesi, in cui ho cercato di costruire con gli alunni di classe V del plesso di Scuola Primaria "Lidia Beccaria Rolfi" di Mondovì Piazza (CN) il concetto di "minoranza culturale" ed i costrutti ad esso collegati, per poi illustrare loro le minoranze linguistiche storiche del Piemonte (walser, francoprovenzali e occitani) e la minoranza arbëresh di Greci - Katundi.
Costruzione dell'identità personale e dell'identità collettiva nella comunità di Greci (Katundi): metodi di radicamento e processi di patrimonializzazione in una minoranza storica arbëresh
UNIA, PATRIZIA
2017/2018
Abstract
La tesi affronta la costruzione dell'identità personale degli emigrati di Greci - Katundi (AV) e dei loro discendenti e familiari attraverso i metodi di radicamento al comune ed analizza la costruzione dell'identità collettiva entro i confini del villaggio attraverso la patrimonializzazione in relazione al senso di appartenenza. Partendo, quindi, dalla descrizione di questo comune arbëresh, l'unica minoranza storico-linguistica della Campania, parlo della distanza e del senso di nostalgia dei grecesi che non abitano stabilmente nel paese attraverso l'esame dei legami affettivi, degli artefatti domestici, dell'immaginario paesaggistico e della credenza nel rito del malocchio e della Weltanschauung del campione ragionato. In questo modo provo a dimostrare che la distanza non è un fattore di sradicamento dal paese, bensì essa contribuisce ad affascinare chi non abita più nel paese ed i loro discendenti e familiari. La distanza, e la nostalgia associata ad essa, sono metodi di radicamento che contribuiscono a creare l'identità grecese. Nel prosieguo della mia tesi esamino i processi di patrimonializzazione, prendendo in considerazione, alla luce della legge 482/99 e della legge regionale 14/2005, le pubblicazioni e gli elaborati scritti, gli eventi e le manifestazioni pubbliche, le istituzioni bibliotecarie e museali-archeologiche, le narrazioni audiovisive ed i siti internet e social network e vagliando la Weltanschauung dei principali attori sociali intervenuti in questa parte della trattazione. Sostengo, pertanto, che negli ultimi quindici anni l'amministrazione comunale del villaggio irpino, nell'intento di costruire l'identità collettiva, ha orientato la propria azione alla conservazione della memoria, più che ad un nuovo sviluppo del patrimonio culturale. In appendice presento la sperimentazione della tesi, in cui ho cercato di costruire con gli alunni di classe V del plesso di Scuola Primaria "Lidia Beccaria Rolfi" di Mondovì Piazza (CN) il concetto di "minoranza culturale" ed i costrutti ad esso collegati, per poi illustrare loro le minoranze linguistiche storiche del Piemonte (walser, francoprovenzali e occitani) e la minoranza arbëresh di Greci - Katundi.File | Dimensione | Formato | |
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