Introduction: End-of-life communications are among the most challenging for healthcare professionals. Often they are not conducted appropriately for lack of knowledge and skills. Specific educational interventions foster the acquisition of skills to manage these communications. Based on semi-structured interviews with professionals working in Nursing Home (NH), an educational intervention based on different methodologies and training tools, including demonstration videos with screenplay and critical commentary, has been designed. Aims: Project demonstration videos based on a model case, in which good and bad examples of end-of-life communication emerge. Develop a guide to comment and support video viewing. Methods: Three scripts have been developed, each in two versions: "good" with the use of appropriate strategies to manage difficult situations in communication and "bad" with communication errors. The scripts are based on a clinical scenario: the loss of the ability to feed in people with severe dementia in NH. The situations addressed are: lack of awareness, emotion, divergent opinions between family members and guidance in decisions in the absence of known desires for care. To manage them were employed general strategies (open questions, repetition, silence) and specific (SPIKES, Tuveri, defusing conflicts, NURSE, family conference). Each video is accompanied by a comment guide. Results: In "bad" scripts, operators do not properly inform family members and do not support them emotionally; in "good" scripts, problems are handled using different strategies that make communication appropriate and supportive. The guide provides critical support for watching videos. Conclusions: The communication strategies proposed intervene on the sharing of information and emotional containment, with the aim of making family members understand the clinical condition of the patient and put them in a position to choose the appropriate care. The use of strategies should be associated with knowledge of the individual case, pathology and literature recommendations.
Introduzione: Le comunicazioni di fine vita sono tra le più impegnative per gli operatori. Spesso non vengono condotte in modo appropriato per mancanza di conoscenze e abilità. Interventi educativi specifici favoriscono l’acquisizione di abilità per gestire queste comunicazioni. Sulla base di interviste semi-strutturate con professionisti che lavorano nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), è stato progettato un intervento educativo basato su diverse metodologie e strumenti formativi, tra cui video dimostrativi con sceneggiatura e commento critico. Obiettivi: Progettare video dimostrativi basati su un caso modello, in cui emergono buoni e cattivi esempi di comunicazione nel fine vita. Elaborare una guida di commento e supporto alla visione dei video. Metodi: Sono state elaborate tre sceneggiature, ciascuna in due versioni: “good” con l’impiego di strategie appropriate per gestire situazioni difficili nella comunicazione e “bad” con errori comunicativi. Le sceneggiature sono basate su uno scenario clinico: la perdita della capacità di alimentarsi nelle persone con demenza severa in RSA. Le situazioni affrontate sono: mancanza di consapevolezza, emotività, opinioni divergenti tra familiari e guida nelle decisioni in assenza di desideri di cura noti. Per gestirle sono state impiegate strategie generali (domande aperte, ripetizione, restare in silenzio) e specifiche (SPIKES, Tuveri, disinnescare i conflitti, NURSE, family conference). Ogni video è accompagnato da una guida di commento. Risultati: Nelle sceneggiature “bad” gli operatori non informano in modo appropriato i familiari e non li sostengono emotivamente; in quelle “good” le problematiche vengono gestite usando diverse strategie che rendono la comunicazione appropriata e supportiva. La guida fornisce supporto critico alla visione dei video. Conclusioni: Le strategie comunicative proposte intervengono sulla condivisione delle informazioni e sul contenimento emotivo, con la finalità di far comprendere ai familiari le condizioni cliniche dell’assistito e metterli nelle condizioni di scegliere delle cure appropriate. L’impiego delle strategie va associato alla conoscenza del singolo caso, della patologia e delle raccomandazioni di letteratura.
Intervento educativo per migliorare le capacità comunicative dei professionisti che lavorano in strutture per anziani
TURRINI, ALESSIO
2021/2022
Abstract
Introduzione: Le comunicazioni di fine vita sono tra le più impegnative per gli operatori. Spesso non vengono condotte in modo appropriato per mancanza di conoscenze e abilità. Interventi educativi specifici favoriscono l’acquisizione di abilità per gestire queste comunicazioni. Sulla base di interviste semi-strutturate con professionisti che lavorano nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), è stato progettato un intervento educativo basato su diverse metodologie e strumenti formativi, tra cui video dimostrativi con sceneggiatura e commento critico. Obiettivi: Progettare video dimostrativi basati su un caso modello, in cui emergono buoni e cattivi esempi di comunicazione nel fine vita. Elaborare una guida di commento e supporto alla visione dei video. Metodi: Sono state elaborate tre sceneggiature, ciascuna in due versioni: “good” con l’impiego di strategie appropriate per gestire situazioni difficili nella comunicazione e “bad” con errori comunicativi. Le sceneggiature sono basate su uno scenario clinico: la perdita della capacità di alimentarsi nelle persone con demenza severa in RSA. Le situazioni affrontate sono: mancanza di consapevolezza, emotività, opinioni divergenti tra familiari e guida nelle decisioni in assenza di desideri di cura noti. Per gestirle sono state impiegate strategie generali (domande aperte, ripetizione, restare in silenzio) e specifiche (SPIKES, Tuveri, disinnescare i conflitti, NURSE, family conference). Ogni video è accompagnato da una guida di commento. Risultati: Nelle sceneggiature “bad” gli operatori non informano in modo appropriato i familiari e non li sostengono emotivamente; in quelle “good” le problematiche vengono gestite usando diverse strategie che rendono la comunicazione appropriata e supportiva. La guida fornisce supporto critico alla visione dei video. Conclusioni: Le strategie comunicative proposte intervengono sulla condivisione delle informazioni e sul contenimento emotivo, con la finalità di far comprendere ai familiari le condizioni cliniche dell’assistito e metterli nelle condizioni di scegliere delle cure appropriate. L’impiego delle strategie va associato alla conoscenza del singolo caso, della patologia e delle raccomandazioni di letteratura.File | Dimensione | Formato | |
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