Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento dell’impatto dello stress lavoro correlato sull’efficienza lavorativa, sull’efficienza delle imprese, sulle problematiche di salute e sulle economie nazionali, con relativo incremento dei costi sociali sia diretti, sia indiretti. La Commissione europea ha stimato l’ammontare di questi costi attorno ai 20 miliardi di euro/anno. È quindi cruciale una migliore comprensione del fenomeno dello stress lavorativo e della promozione del benessere psicosociale nei luoghi di lavoro, per elaborare interventi mirati agli eventuali problemi presenti. Considerata la forte relazione positiva tra la Job Satisfaction (JS) e la riduzione dello stress lavoro correlato, risulta essere importante approfondirne gli antecedenti. Questo studio investiga la relazione tra la teoria Leader-Member Exchange (LMX), l’identificazione organizzativa, l’identificazione con il gruppo di lavoro, la JS e il work engagement. Questa ricerca indaga inoltre il ruolo di mediazione dell’identificazione organizzativa e dell’identificazione con il gruppo di lavoro tra la LMX e la JS. Il campione esaminato consta di un totale di 352 medici appartenenti alle strutture ospedaliere afferenti all’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. I dati sono stati raccolti tramite la compilazione di questionari di autovalutazione. Per misurare il valore dell’LMX abbiamo usato la scala a 7 item LMX-7. Per la misurazione della JS è stata usata la scala a 5 elementi COPSOQ II. I livelli di identificazione organizzativa e identificazione con il gruppo di lavoro dei partecipanti sono stati misurati utilizzando la scala a 6-elementi di Mael & Ashforth. Sono state calcolate le alpha di Cronbach per verificare la riproducibilità nel tempo, a parità di condizioni, dei risultati dei test psicometrici effettuati. Per l’analisi è stato applicato un modello di equazioni strutturali (SEM), testato tramite il software MPlus8. La LMX mostra una associazione positiva con la JS(b = 0.53, p < 0.001), con l’identificazione organizzativa (b = 0.26, p < 0.001) e l’identificazione con il gruppo di lavoro (b = 0.37, p < 0.001). Inoltre, sia l’identificazione organizzativa (b = 0.21, p < 0.001), che l’identificazione con il gruppo di lavoro (b = 0.18, p < 0.01) mostrano una relazione positiva con la JS. I risultati hanno confermato la mediazione positiva dell’identificazione organizzativa (b = 0.06, p < 0.01) e dell’identificazione con il gruppo di lavoro (b = 0.07, p < 0.01) tra LMX e JS. Tra le variabili di controllo, l’anzianità lavorativa mostra una relazione negativa (b = - 0.17, p < 0.001) con la JS. Considerata la forte correlazione della JS in ambito medico non solo con l’aumento del benessere lavorativo, ma anche con una miglior qualità assistenziale, con l’aumento della soddisfazione dei pazienti e un minor rischio di errori, riteniamo che i risultati di questo studio giustifichino l’investimento di risorse nella formazione dei leader. Tali interventi, volti ad aumentare la consapevolezza su temi quali la gestione delle relazioni con il personale strutturato, permetterebbero di ottenere ricadute su un’ampia fetta di lavoratori intervenendo su un gruppo ridotto di soggetti, con vantaggioso rapporto costi/benefici.
Identità lavorative e work engagement durante l’emergenza sanitaria COVID19: analisi su un campione di medici operanti in una grande azienda ospedaliera del Nord Italia
PIETRANTONIO, GIULIA
2022/2023
Abstract
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento dell’impatto dello stress lavoro correlato sull’efficienza lavorativa, sull’efficienza delle imprese, sulle problematiche di salute e sulle economie nazionali, con relativo incremento dei costi sociali sia diretti, sia indiretti. La Commissione europea ha stimato l’ammontare di questi costi attorno ai 20 miliardi di euro/anno. È quindi cruciale una migliore comprensione del fenomeno dello stress lavorativo e della promozione del benessere psicosociale nei luoghi di lavoro, per elaborare interventi mirati agli eventuali problemi presenti. Considerata la forte relazione positiva tra la Job Satisfaction (JS) e la riduzione dello stress lavoro correlato, risulta essere importante approfondirne gli antecedenti. Questo studio investiga la relazione tra la teoria Leader-Member Exchange (LMX), l’identificazione organizzativa, l’identificazione con il gruppo di lavoro, la JS e il work engagement. Questa ricerca indaga inoltre il ruolo di mediazione dell’identificazione organizzativa e dell’identificazione con il gruppo di lavoro tra la LMX e la JS. Il campione esaminato consta di un totale di 352 medici appartenenti alle strutture ospedaliere afferenti all’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. I dati sono stati raccolti tramite la compilazione di questionari di autovalutazione. Per misurare il valore dell’LMX abbiamo usato la scala a 7 item LMX-7. Per la misurazione della JS è stata usata la scala a 5 elementi COPSOQ II. I livelli di identificazione organizzativa e identificazione con il gruppo di lavoro dei partecipanti sono stati misurati utilizzando la scala a 6-elementi di Mael & Ashforth. Sono state calcolate le alpha di Cronbach per verificare la riproducibilità nel tempo, a parità di condizioni, dei risultati dei test psicometrici effettuati. Per l’analisi è stato applicato un modello di equazioni strutturali (SEM), testato tramite il software MPlus8. La LMX mostra una associazione positiva con la JS(b = 0.53, p < 0.001), con l’identificazione organizzativa (b = 0.26, p < 0.001) e l’identificazione con il gruppo di lavoro (b = 0.37, p < 0.001). Inoltre, sia l’identificazione organizzativa (b = 0.21, p < 0.001), che l’identificazione con il gruppo di lavoro (b = 0.18, p < 0.01) mostrano una relazione positiva con la JS. I risultati hanno confermato la mediazione positiva dell’identificazione organizzativa (b = 0.06, p < 0.01) e dell’identificazione con il gruppo di lavoro (b = 0.07, p < 0.01) tra LMX e JS. Tra le variabili di controllo, l’anzianità lavorativa mostra una relazione negativa (b = - 0.17, p < 0.001) con la JS. Considerata la forte correlazione della JS in ambito medico non solo con l’aumento del benessere lavorativo, ma anche con una miglior qualità assistenziale, con l’aumento della soddisfazione dei pazienti e un minor rischio di errori, riteniamo che i risultati di questo studio giustifichino l’investimento di risorse nella formazione dei leader. Tali interventi, volti ad aumentare la consapevolezza su temi quali la gestione delle relazioni con il personale strutturato, permetterebbero di ottenere ricadute su un’ampia fetta di lavoratori intervenendo su un gruppo ridotto di soggetti, con vantaggioso rapporto costi/benefici.File | Dimensione | Formato | |
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