Introduzione: L’ipossia è una condizione che si riscontra frequentemente nei tumori solidi a causa della crescita delle cellule e del loro attivo metabolismo. Numerosi sono gli studi condotti in merito, poiché è stato dimostrato che l’ipossia induce un’intensa regolazione trascrizionale, la quale, oltre a promuovere la sopravvivenza della cellula tumorale in condizioni O2-carenziali, apporta caratteri di malignità. HIF-1 è il fattore più importante che regola questo processo. Esso è un fattore di trascrizione che regola l’espressione genica in condizioni ipossiche. In tale condizione i sistemi di degradazione di HIF-1α sono meno efficienti, così HIF-1α, si accumula, trasloca nel nucleo e induce la trascrizione dei geni target. Fra i più importanti geni regolati in ipossia si annovera VEGFA, che promuove la vascolarizzazione tumorale, GLUT-1, che incrementa la capacità della cellula di assumere glucosio dall’esterno, e CXCR4, che promuove l’invasione metastatica degli organi secondari. Il melanoma orale canino (MOC) è un tumore maligno solido molto aggressivo e nonostante le terapie, la prognosi risulta ad oggi infausta. Obiettivi: Dato il ruolo primario dell’ipossia nella patogenesi tumorale, lo scopo di questo lavoro è dimostrare se l’applicazione in vitro dell’agente ipossico CoCl₂ su una linea cellulare di melanoma orale canino (‘’OLGA’’, isolata da una metastasi linfonodale presso il nostro laboratorio) è in grado di fare accumulare HIF-1α nella cellula con conseguente trascrizione dei geni VEGFA, GLUT-1 e CXCR4. CoCl₂ è un composto in grado di mimare l’ipossia inducendo l’accumulo di HIF-1α. Materiali e metodi: Per l'esecuzione dell'esperimento, è stato applicato CoCl₂ su OLGA alle concentrazioni di 50, 100 e 200 µM, ciascuna per 12, 24 e 48 ore. Successivamente è stata valutata l’espressione genica di GLUT1, VEGFA e CXCR4 mediante qRT-PCR mentre l’espressione proteica di HIF-1α sotto effetto ipossico è stata valutata tramite analisi Western Blot. Risultati e Considerazioni: Come atteso, l’analisi statistica dei risultati ha rivelato che l’ipossia in vitro realizzata con CoCl₂ promuoveva la traduzione di HIF-1α nonché la trascrizione di GLUT-1 e VEGFA, confermandone la promozione trascrizionale mentre per quanto riguarda CXCR4 non è stato riscontrato un aumento della trascrizione. I risultati preliminari di questo lavoro confermano come anche nel MOC l’ipossia è in grado in vitro di indurre accumulo di HIF-1α e la trascrizione di geni specifici come già dimostrato nell’OSA canino. Ulteriori studi sono comunque necessari per confermare il ruolo dell’ipossia nel MOC.
EFFETTI BIOLOGICI DEL TRATTAMENTO IPOSSICO IN VITRO MEDIANTE COBALTO CLORURO SU UNA LINEA DI MELANOMA ORALE CANINO
CAMPAGNA, JACOPO PIETRO MARIA
2021/2022
Abstract
Introduzione: L’ipossia è una condizione che si riscontra frequentemente nei tumori solidi a causa della crescita delle cellule e del loro attivo metabolismo. Numerosi sono gli studi condotti in merito, poiché è stato dimostrato che l’ipossia induce un’intensa regolazione trascrizionale, la quale, oltre a promuovere la sopravvivenza della cellula tumorale in condizioni O2-carenziali, apporta caratteri di malignità. HIF-1 è il fattore più importante che regola questo processo. Esso è un fattore di trascrizione che regola l’espressione genica in condizioni ipossiche. In tale condizione i sistemi di degradazione di HIF-1α sono meno efficienti, così HIF-1α, si accumula, trasloca nel nucleo e induce la trascrizione dei geni target. Fra i più importanti geni regolati in ipossia si annovera VEGFA, che promuove la vascolarizzazione tumorale, GLUT-1, che incrementa la capacità della cellula di assumere glucosio dall’esterno, e CXCR4, che promuove l’invasione metastatica degli organi secondari. Il melanoma orale canino (MOC) è un tumore maligno solido molto aggressivo e nonostante le terapie, la prognosi risulta ad oggi infausta. Obiettivi: Dato il ruolo primario dell’ipossia nella patogenesi tumorale, lo scopo di questo lavoro è dimostrare se l’applicazione in vitro dell’agente ipossico CoCl₂ su una linea cellulare di melanoma orale canino (‘’OLGA’’, isolata da una metastasi linfonodale presso il nostro laboratorio) è in grado di fare accumulare HIF-1α nella cellula con conseguente trascrizione dei geni VEGFA, GLUT-1 e CXCR4. CoCl₂ è un composto in grado di mimare l’ipossia inducendo l’accumulo di HIF-1α. Materiali e metodi: Per l'esecuzione dell'esperimento, è stato applicato CoCl₂ su OLGA alle concentrazioni di 50, 100 e 200 µM, ciascuna per 12, 24 e 48 ore. Successivamente è stata valutata l’espressione genica di GLUT1, VEGFA e CXCR4 mediante qRT-PCR mentre l’espressione proteica di HIF-1α sotto effetto ipossico è stata valutata tramite analisi Western Blot. Risultati e Considerazioni: Come atteso, l’analisi statistica dei risultati ha rivelato che l’ipossia in vitro realizzata con CoCl₂ promuoveva la traduzione di HIF-1α nonché la trascrizione di GLUT-1 e VEGFA, confermandone la promozione trascrizionale mentre per quanto riguarda CXCR4 non è stato riscontrato un aumento della trascrizione. I risultati preliminari di questo lavoro confermano come anche nel MOC l’ipossia è in grado in vitro di indurre accumulo di HIF-1α e la trascrizione di geni specifici come già dimostrato nell’OSA canino. Ulteriori studi sono comunque necessari per confermare il ruolo dell’ipossia nel MOC.File | Dimensione | Formato | |
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