Background: With the introduction of HAART, life expectancy of patients with HIV (PLHIV) has significantly increased. Major cardiovascular events (MACE, about 1.5 times) should be reported. However, still few data are available regarding the incidence and predictors of MACE in PLHIV, limiting the ability to prevent it over time. Objectives: The primary objective of the study was the assessment of the incidence of MACE in a PLHIV population. The secondary objective was the detection of MACE predictors in the same population. The definition of MACE included: IMA, unstable angina, PCI, CABG, heart failure, stroke, TIA and death from cardiovascular causes. Materials and methods: 320 patients were enrolled in a prospective study from December 2012 to May 2018. The partecipants were offered a full screening visit and a blood test at the next follow-up visit. Personal, clinical and laboratory data have been processed with SPSS. The comparison analyses were carried out with the Mann-Whitney test or the Chi-square test. Event-free survival was calculated on the Kaplan-Meier curves and Cox regression models. Results: The average age of enrolled patients was 50 years (SD), 79.1% were men. The average CD4+ T cell count was 572 cells/mm3 and the HIV viral load was not detectable in 82 % of the participants. The incidence of MACE measured over 7.1 years follow-up period was 5.28 per 1000 people-year: PCI (4; 33%), CABG (3; 25%), STEMI (2; 17%), NSTEMI (1; 8%), unstable angina (1; 8%), TIA (1; 8%). Among potential predictors, in addition to cardiovascular risk scores, we observed that FIB-4 (hepatic fibrosis), exposure to protease inhibitors (PI) and duration of antiretroviral therapy were independent event predictors (in Cox proportional hazard model). In addition, after sensitivity analysis, the CUORE project score was associated with the best risk prediction. Exposure to abacavir or other antiretrovirals was not associated with MACE, as were other biomarkers tested. Conclusions The incidence of MACE in the test population was 5.28 per 1000 persons per year. FIB-4, use of PI, duration of antiretroviral therapy and cardiovascular risk scores are independent predictors of MACE.
Background: con l’introduzione della HAART, l’aspettativa di vita dei pazienti con HIV (PLHIV) è significativamente aumentata. Fra le comorbidità con un’incidenza aumentata rispetto alla popolazione generale vanno segnalati gli eventi cardiovascolari maggiori (MACE, circa 1.5 volte). Tuttavia, ancora pochi dati sono disponibili riguardo all’incidenza e ai predittori di MACE in PLHIV limitando la capacità di prevenirli nel tempo. Obiettivi: L’obiettivo primario dello studio è stato la valutazione dell’incidenza di MACE in una popolazione di PLHIV. L’obiettivo secondario è l’individuazione dei predittori di MACE nella stessa popolazione. Nella definizione di MACE sono stati compresi: IMA, Angina instabile, PCI, CABG, scompenso cardiaco, Stroke, TIA e morte per cause cardiovascolari. Materiali e metodi: 320 pazienti sono stati arruolati in uno studio prospettico tra il mese di dicembre del 2012 e il mese di maggio del 2018. Ad ognuno di loro al baseline è stata offerta una visita completa di screening e proposto un prelievo di sangue alla successiva visita di follow-up. I dati anagrafici, clinici e laboratoristici sono stati elaborati con SPSS. Le analisi di confronto sono state effettuate con il Test di Mann-Whitney o con il test del Chi-quadrato. La sopravvivenza libera da evento è stata calcolata on le curve di Kaplan-Meier e i modelli di regressione di Cox. Risultati: L’età media dei pazienti arruolati era di 50 anni (SD), 79,1% erano uomini. La conta dei linfociti T CD4+ è risultata di 572 cell/mm3 e la carica virale di HIV era non rilevabile nell’82 % dei partecipanti. L’incidenza di MACE misurata in un periodo di follow up di 7,1 anni è stata di 5,28 per ogni 1000 persone-anno: PCI (4; 33%), CABG (3; 25%), STEMI (2; 17%), NSTEMI (1; 8%), angina instabile (1; 8%), TIA (1; 8%). Fra i potenziali predittori, oltre agli score di rischio cardiovascolare, abbiamo osservato che il FIB-4 (fibrosi epatica), esposizione a inibitori della proteasi (PI) e durata di terapia antiretrovirale fossero predittori indipendenti degli eventi (al Cox proportional hazard model). Inoltre, dopo sensitivity analysis, lo score del progetto CUORE è stato quello associato alla migliore predizione di rischio. L’esposizione ad abacavir o ad altri antiretrovirali non è risultata associate all’insorgenza di MACE, così come gli altri biomarker testati. Conclusioni L’incidenza di MACE nella popolazione in esame è risultata di 5,28 per ogni 1000 persone-anno. FIB-4, utilizzo di PI, durata di terapia antiretrovirale e gli score di rischio cardiovascolare sono risultati predittori indipendenti di MACE.
Incidenza e Predittori di Eventi Cardiovascolari Maggiori in Pazienti che Vivono con HIV
BOSIO, ANDREA
2021/2022
Abstract
Background: con l’introduzione della HAART, l’aspettativa di vita dei pazienti con HIV (PLHIV) è significativamente aumentata. Fra le comorbidità con un’incidenza aumentata rispetto alla popolazione generale vanno segnalati gli eventi cardiovascolari maggiori (MACE, circa 1.5 volte). Tuttavia, ancora pochi dati sono disponibili riguardo all’incidenza e ai predittori di MACE in PLHIV limitando la capacità di prevenirli nel tempo. Obiettivi: L’obiettivo primario dello studio è stato la valutazione dell’incidenza di MACE in una popolazione di PLHIV. L’obiettivo secondario è l’individuazione dei predittori di MACE nella stessa popolazione. Nella definizione di MACE sono stati compresi: IMA, Angina instabile, PCI, CABG, scompenso cardiaco, Stroke, TIA e morte per cause cardiovascolari. Materiali e metodi: 320 pazienti sono stati arruolati in uno studio prospettico tra il mese di dicembre del 2012 e il mese di maggio del 2018. Ad ognuno di loro al baseline è stata offerta una visita completa di screening e proposto un prelievo di sangue alla successiva visita di follow-up. I dati anagrafici, clinici e laboratoristici sono stati elaborati con SPSS. Le analisi di confronto sono state effettuate con il Test di Mann-Whitney o con il test del Chi-quadrato. La sopravvivenza libera da evento è stata calcolata on le curve di Kaplan-Meier e i modelli di regressione di Cox. Risultati: L’età media dei pazienti arruolati era di 50 anni (SD), 79,1% erano uomini. La conta dei linfociti T CD4+ è risultata di 572 cell/mm3 e la carica virale di HIV era non rilevabile nell’82 % dei partecipanti. L’incidenza di MACE misurata in un periodo di follow up di 7,1 anni è stata di 5,28 per ogni 1000 persone-anno: PCI (4; 33%), CABG (3; 25%), STEMI (2; 17%), NSTEMI (1; 8%), angina instabile (1; 8%), TIA (1; 8%). Fra i potenziali predittori, oltre agli score di rischio cardiovascolare, abbiamo osservato che il FIB-4 (fibrosi epatica), esposizione a inibitori della proteasi (PI) e durata di terapia antiretrovirale fossero predittori indipendenti degli eventi (al Cox proportional hazard model). Inoltre, dopo sensitivity analysis, lo score del progetto CUORE è stato quello associato alla migliore predizione di rischio. L’esposizione ad abacavir o ad altri antiretrovirali non è risultata associate all’insorgenza di MACE, così come gli altri biomarker testati. Conclusioni L’incidenza di MACE nella popolazione in esame è risultata di 5,28 per ogni 1000 persone-anno. FIB-4, utilizzo di PI, durata di terapia antiretrovirale e gli score di rischio cardiovascolare sono risultati predittori indipendenti di MACE.File | Dimensione | Formato | |
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