The phenomenon of migration stands as one of the most significant challenges of our time, with profound social, economic, and political implications. This thesis aims to examine the multifaceted nature of this complex reality through a socio-legal approach, combining theoretical analysis with empirical field research. It seeks to explore the delicate balance between the need to protect the fundamental rights of migrants and the security-driven policies that often shape migration strategies. Organized into six chapters, the research offers an initial overview of the evolution of Italian immigration law, highlighting its internal contradictions and distinctive features. It then delves into a thorough analysis of the legal framework governing physical restrictions enforceable against foreigners. The controversial intersection of immigration and crime is critically investigated, exploring its social construction and its impact on policies, as well as analyzing the discretionary and selective dynamics underlying social control within the context of the security paradigm. The administrative detention institution is then reconstructed from a diachronic perspective, underscoring its role in the downgrading of migrant status and the erection of barriers between citizens and foreigners. This systemic characteristic now extends to government first aid centers, regional hubs, hotspots, and facilities under the control of public security authorities. Lastly, the thesis reflects on the procedural aspects of migrant detention, highlighting the emergence of a new punitive model for irregular migrants, marked by the primary role of police authorities, the erosion of the judiciary's protective function, and the increasing administrative management of fundamental rights.
Il fenomeno migratorio rappresenta una delle sfide più significative del nostro tempo con profonde implicazioni sociali, economiche e politiche. La presente tesi si propone di analizzare le molteplici sfaccettature di questa complessa realtà attraverso un approccio socio-giuridico, combinando l'analisi teorica con una ricerca empirica sul campo, e di esplorare il delicato equilibrio tra le esigenze di tutela dei diritti fondamentali dei migranti e le logiche securitarie che spesso guidano le politiche migratorie. Articolata in sei capitoli, la ricerca offre una panoramica dell'evoluzione normativa italiana in materia di immigrazione, evidenziandone le contraddizioni interne e i tratti distintivi, procedendo poi con una approfondita analisi della disciplina delle restrizioni fisiche giuridicamente azionabili nei confronti dello straniero. Il controverso binomio immigrazione e criminalità viene poi criticamente indagato, esplorandone la costruzione sociale e il suo impatto nelle politiche ed analizzando le dinamiche discrezionali e selettive alla base del controllo sociale nel contesto del paradigma securitario. Viene poi ricostruito in prospettiva diacronica l’istituto della detenzione amministrativa, cifra distintiva del declassamento dello status del migrante e dell’innalzamento di barriere tra cittadino e straniero, il cui carattere sistemico si estende oggi anche ai Centri governativi di primo soccorso, agli hub regionali, agli hotspot ed ai locali idonei nella disponibilità delle autorità di pubblica sicurezza. Si riflette infine sulla dimensione processuale del trattenimento dei migranti, sottolineando l’emergere di un nuovo modello punitivo destinato agli irregolari, caratterizzato dal ruolo primario dell’autorità di polizia, dalla sterilizzazione della funzione garantistica della giurisdizione e dalla progressiva amministrativizzazione dei diritti fondamentali.
Il fenomeno migratorio tra esigenze di tutela, logiche securitarie e dinamiche di esclusione
ACTIS ALESINA, GIULIA
2023/2024
Abstract
Il fenomeno migratorio rappresenta una delle sfide più significative del nostro tempo con profonde implicazioni sociali, economiche e politiche. La presente tesi si propone di analizzare le molteplici sfaccettature di questa complessa realtà attraverso un approccio socio-giuridico, combinando l'analisi teorica con una ricerca empirica sul campo, e di esplorare il delicato equilibrio tra le esigenze di tutela dei diritti fondamentali dei migranti e le logiche securitarie che spesso guidano le politiche migratorie. Articolata in sei capitoli, la ricerca offre una panoramica dell'evoluzione normativa italiana in materia di immigrazione, evidenziandone le contraddizioni interne e i tratti distintivi, procedendo poi con una approfondita analisi della disciplina delle restrizioni fisiche giuridicamente azionabili nei confronti dello straniero. Il controverso binomio immigrazione e criminalità viene poi criticamente indagato, esplorandone la costruzione sociale e il suo impatto nelle politiche ed analizzando le dinamiche discrezionali e selettive alla base del controllo sociale nel contesto del paradigma securitario. Viene poi ricostruito in prospettiva diacronica l’istituto della detenzione amministrativa, cifra distintiva del declassamento dello status del migrante e dell’innalzamento di barriere tra cittadino e straniero, il cui carattere sistemico si estende oggi anche ai Centri governativi di primo soccorso, agli hub regionali, agli hotspot ed ai locali idonei nella disponibilità delle autorità di pubblica sicurezza. Si riflette infine sulla dimensione processuale del trattenimento dei migranti, sottolineando l’emergere di un nuovo modello punitivo destinato agli irregolari, caratterizzato dal ruolo primario dell’autorità di polizia, dalla sterilizzazione della funzione garantistica della giurisdizione e dalla progressiva amministrativizzazione dei diritti fondamentali.File | Dimensione | Formato | |
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