Background: Viral reactivations commonly occur after allo-HSCT and can cause severe complications. The aim of this study is to evaluate any differences between children (<12 y.o, C) and young adults (≥12y.o., AYA) in epidemiology and impact of common opportunistic viral infections (CMV, EBV, BKV, adeno, HHV6, HSV1) occurring within the first 100 days following allo-HSCT. Methods: 96 (42M/54F, 58C/38AYA) pediatric allo-HSCT from January 2018 through August 2022 were retrospectively analyzed for infections with EBV, CMV, adenovirus, HSV1, HHV-6, BKV. Median age at HSCT was 5,6y (IQR 18). Main indication for HSCT were acute leukemia (64%), MDS (20%) and other diseases of the hematopoietic system (SAA, hemoglobinopathies, IEM, primary immunodeficiencies). 81 patients had a malignant disease. 35.4% were in CR1, 19.8% in CR2. 14% of patients had an HLA-identical sibling donor (SIB); 67% had an HLA-identical unrelated donor (MUD); 15% had a haploidentical family member (HAPLO). The main HSCs source was bone marrow (BM, 60,5%), followed by peripheral blood stem cells (PBSC, 34.6%), cord blood (CB, 5%). All patients received a MA conditioning regimen (15% received a RIC in the context of HAPLO). Serotherapy (ATG/ATLG) was administered in 68% of patients. All HAPLO underwent in vivo T-cell depletion by PT-CY. GVHD prophylaxis consisted mostly of CSA alone or with short-term MTX (MRD and MUD respectively); MMF, and FK506 were used in HAPLO. All patients received acyclovir prophylaxis against CMV infection until discontinuation of immunosuppression, whereas none of them received letermovir (off label in our country for children). All patients but 4 engrafted. Cumulative incidence of aGvHD was 31% (19% grade II-IV). Steroid therapy (PDN >1mg/kg/day) was administered in 50% of patients. OS of the entire population was 98% at 100 days, 94% at 1 year. Results: Asymptomatic viral reactivation occurred in 53/96 (55%) patients, viral disease in 14/96 (15%), and multiple viral infections in 27/96 (28%). The viruses most encountered were CMV (42%), EBV (44%), BKV, HHV-6 and AdV. Severe viral disease was rare (7/96); these patients died of PTLD (3/7) or MOF caused by systemic viral infection (4/7, adenovirus). The OS for patients with multiple and without multiple viral infections at 100 days did not differ significantly (100% vs 98%). No differences in epidemiology and impact between C and AYA were detected. Ganciclovir/valganciclovir, foscavir, Rituximab, cidofovir/brincidofovir, immunosuppression withdrawal/tapering were the most employed therapies. None of our patients received cellular therapy. Interestingly, higher age at HSCT, donor type, aGvHD, steroid therapy, in vivo T-cell depletion did not result as risk factors for viral infections in our population. However, patients who experienced asymptomatic viremia presented an earlier viral disease: 83 days [CI95% 74-91.5] vs 99 days [CI95% 97.5-100] (p.003) with 11.45 times higher global risk. Conclusion: This study highlights that viral infections do not differ between C and AYA for epidemiology and impact on transplant outcomes. This report strengthens the concept that MUD and haplo-HSCT are comparable with each other in the setting of viral infections.
Background: Le riattivazioni virali insorgono comunemente dopo l’allo-TCSE e possono causare complicanze severe. Questo studio ha l’obiettivo di valutare le eventuali differenze nell’epidemiologia e nell’impatto sull’outcome delle più comuni infezioni opportunistiche virali (CMV, EBV, BKV, AdV, HHV-6, HSV 1) tra bambini (<12 anni, C) e giovani adulti (≥12 anni, AYA) nei primi 100 giorni dopo l’allo-TCSE. Metodi: Sono stati retrospettivamente analizzati 96 pazienti (42M/54F, 58C/38AYA) sottoposti ad allo-TCSE pediatrico tra gennaio 2018 e agosto 2022. L’età mediana al trapianto è stata di 5,6 anni (IQR 18). Le principali indicazioni sono state la leucemia acuta (64%) e le MDS (20%). 81 pazienti soffrivano di una patologia neoplastica maligna; 35,4% erano in CR1 e 19,8% in CR2. Il donatore è stato nel 14% dei casi un fratello HLA identico (MSD), nel 67% un donatore non correlato compatibile (MUD), nel 15% un familiare aploidentico (HAPLO). La fonte di CSE principale è stata il midollo osseo (BM, 60,5%), seguito dal sangue periferico (PBSC, 34.6%) e dal sangue cordonale (CB, 5%). Tutti i pazienti hanno ricevuto un regime di condizionamento MA (il 15% ha ricevuto un RIC nel contesto dell’HAPLO). La sieroterapia (ATG/ATLG) è stata somministrata nel 68% dei pazienti. Tutti gli HAPLO sono stati sottoposti a deplezione delle cellule T in vivo tramite PT-CY. La profilassi contro la GvHD è stata a base di CSA, sola o con un breve ciclo di MTX (rispettivamente nei MRD e MUD). Negli HAPLO sono stati utilizzati il MMF e il FK506. Tutti i pazienti hanno ricevuto l’aciclovir come profilassi per il CMV fino alla sospensione della terapia immunosoppressiva; nessuno ha ricevuto il letemovir (off label per i bambini in Italia). Il trapianto ha attecchito in tutti pazienti eccetto 4. L’incidenza cumulata della aGvHD è stata del 31%. La terapia steroidea (PDN>1mg/kg/die) è stata somministrata nel 50% dei pazienti. La OS dell’intera popolazione è stata del 98% a 100 giorni e 94% ad 1 anno. Risultati: La riattivazione virale asintomatica si è verificata in 53/96 (55%) pazienti, la malattia virale in 14/96 (15%) e le infezioni virali multiple in 27/96 (28%). I virus più frequenti sono stati il CMV (42%), EBV (44%), BKV, HHV-6 e AdV. La malattia virale severa è stata rara (7/96); questi pazienti sono morti di PTLD (3/7) o MOF causata da infezione virale sistemica (3/7). L’OS dei pazienti con e senza infezioni virali multiple a 100 giorni non differiva significativamente (100% vs 98%). Non sono state evidenziate differenze nell’epidemiologia e nell’impatto delle infezioni virali tra C e AYA. I trattamenti più utilizzati sono stati ganciclovir/valganciclovir, foscavir, rituximab, cidofovir/brincidofovir, la diminuzione/sospensione della terapia immunosoppressiva. Nessuno ha ricevuto terapie cellulari. In questo studio l’età più elevata al momento del TCSE, il tipo di donatore, l’aGvHD, la terapia steroidea, la deplezione in vivo dei linfociti T non sono risultati come fattori di rischio per le infezioni virali. Nei pazienti che manifestavano la viremia asintomatica, la malattia virale insorgeva precocemente: 83 giorni [IC 95%, 74-91,5] vs 99 giorni [IC95% 97,5-100] (p.003) con un rischio globale 11, 45 volte maggiore. Conclusioni: studio evidenzia che l’epidemiologia e l’impatto delle infezioni virali non differiscono tra C e AYA. Inoltre, questo report rafforza il concetto che il trapianto MUD e aploidentico sono comparabili nel setting delle infezioni virali.
Epidemiologia e impatto delle infezioni virali post trapianto di cellule staminali: bambini e adolescenti/giovani adulti (AYAs) a confronto
QUAGLIA, SARA
2023/2024
Abstract
Background: Le riattivazioni virali insorgono comunemente dopo l’allo-TCSE e possono causare complicanze severe. Questo studio ha l’obiettivo di valutare le eventuali differenze nell’epidemiologia e nell’impatto sull’outcome delle più comuni infezioni opportunistiche virali (CMV, EBV, BKV, AdV, HHV-6, HSV 1) tra bambini (<12 anni, C) e giovani adulti (≥12 anni, AYA) nei primi 100 giorni dopo l’allo-TCSE. Metodi: Sono stati retrospettivamente analizzati 96 pazienti (42M/54F, 58C/38AYA) sottoposti ad allo-TCSE pediatrico tra gennaio 2018 e agosto 2022. L’età mediana al trapianto è stata di 5,6 anni (IQR 18). Le principali indicazioni sono state la leucemia acuta (64%) e le MDS (20%). 81 pazienti soffrivano di una patologia neoplastica maligna; 35,4% erano in CR1 e 19,8% in CR2. Il donatore è stato nel 14% dei casi un fratello HLA identico (MSD), nel 67% un donatore non correlato compatibile (MUD), nel 15% un familiare aploidentico (HAPLO). La fonte di CSE principale è stata il midollo osseo (BM, 60,5%), seguito dal sangue periferico (PBSC, 34.6%) e dal sangue cordonale (CB, 5%). Tutti i pazienti hanno ricevuto un regime di condizionamento MA (il 15% ha ricevuto un RIC nel contesto dell’HAPLO). La sieroterapia (ATG/ATLG) è stata somministrata nel 68% dei pazienti. Tutti gli HAPLO sono stati sottoposti a deplezione delle cellule T in vivo tramite PT-CY. La profilassi contro la GvHD è stata a base di CSA, sola o con un breve ciclo di MTX (rispettivamente nei MRD e MUD). Negli HAPLO sono stati utilizzati il MMF e il FK506. Tutti i pazienti hanno ricevuto l’aciclovir come profilassi per il CMV fino alla sospensione della terapia immunosoppressiva; nessuno ha ricevuto il letemovir (off label per i bambini in Italia). Il trapianto ha attecchito in tutti pazienti eccetto 4. L’incidenza cumulata della aGvHD è stata del 31%. La terapia steroidea (PDN>1mg/kg/die) è stata somministrata nel 50% dei pazienti. La OS dell’intera popolazione è stata del 98% a 100 giorni e 94% ad 1 anno. Risultati: La riattivazione virale asintomatica si è verificata in 53/96 (55%) pazienti, la malattia virale in 14/96 (15%) e le infezioni virali multiple in 27/96 (28%). I virus più frequenti sono stati il CMV (42%), EBV (44%), BKV, HHV-6 e AdV. La malattia virale severa è stata rara (7/96); questi pazienti sono morti di PTLD (3/7) o MOF causata da infezione virale sistemica (3/7). L’OS dei pazienti con e senza infezioni virali multiple a 100 giorni non differiva significativamente (100% vs 98%). Non sono state evidenziate differenze nell’epidemiologia e nell’impatto delle infezioni virali tra C e AYA. I trattamenti più utilizzati sono stati ganciclovir/valganciclovir, foscavir, rituximab, cidofovir/brincidofovir, la diminuzione/sospensione della terapia immunosoppressiva. Nessuno ha ricevuto terapie cellulari. In questo studio l’età più elevata al momento del TCSE, il tipo di donatore, l’aGvHD, la terapia steroidea, la deplezione in vivo dei linfociti T non sono risultati come fattori di rischio per le infezioni virali. Nei pazienti che manifestavano la viremia asintomatica, la malattia virale insorgeva precocemente: 83 giorni [IC 95%, 74-91,5] vs 99 giorni [IC95% 97,5-100] (p.003) con un rischio globale 11, 45 volte maggiore. Conclusioni: studio evidenzia che l’epidemiologia e l’impatto delle infezioni virali non differiscono tra C e AYA. Inoltre, questo report rafforza il concetto che il trapianto MUD e aploidentico sono comparabili nel setting delle infezioni virali.File | Dimensione | Formato | |
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