L’individuo vive quotidianamente esperienze che sembrano essere contemporaneamente fisiche e virtuali. La proliferazione di dispositivi mediali sempre più a portata di bambino richiede una riflessione circa i rischi e le opportunità di un tale rapporto, che sfrutta un linguaggio iconico per esprimersi. La presenza di bambini e adolescenti all’interno di social network è un fenomeno che cresce costantemente. In particolare, TikTok rappresenta la piattaforma che negli ultimi anni ha acquisito più popolarità e importanza nella vita quotidiana degli studenti, sia per scopi di intrattenimento sia per comunicare e intessere relazioni sempre più profonde con l’altro. All’interno di TikTok, ma anche di altri social network, i bambini fruiscono di audiovisivi, realizzati attraverso l’ibridazione di forme comunicative verbali, visive e melodiche: da essi dai si apprendono conoscenze, in termini di informazioni, ma anche relativamente alle possibili forme di relazione instaurabili per mezzo del social network stesso. Questo nuovo rapporto spesso spaventa gli insegnanti: gli studenti appaiono svogliati, distratti e disattenti e la colpa sarebbe da rintracciare nel tempo speso sui social network. Ma è davvero così? La tenera età degli allievi richiede una riflessione da parte di insegnanti ed educatori per poter fornire loro gli strumenti necessari al fine di un utilizzo consapevole della Rete. La scuola ha una funzione primaria: in quanto agenzia educativa fondamentale essa deve promuovere un intervento atto a rendere i cittadini del domani più consapevoli dei rischi ma soprattutto delle potenzialità insite nei social network, sperimentando forme di utilizzo dei linguaggi audiovisivi che oggi più che mai rappresentano un bagaglio culturale degli apprendenti. Allo stesso tempo anche gli insegnanti devono formarsi costantemente per sviluppare le competenze necessarie alla comprensione e all’utilizzo proficuo delle dinamiche comunicative iconiche e audiovisive. Tutto ciò risulta fondamentale per colmare la frattura che spesso si viene a creare tra istituzione scolastica e ambienti di vita quotidiana, anche virtuali attraverso i quali si apprende a vivere insieme all’altro e ad agire nei diversi contesti. Le due realtà, fisica e virtuale, devono poter dialogare all’interno della riflessione scolastica se ci si vuole avvicinare agli studenti e svilupparne le loro capacità espressive. ​

Linguaggio audiovisivo e social media: la Rete come ambiente esperienziale per l'apprendimento

PRIOLO, ALLISON
2022/2023

Abstract

L’individuo vive quotidianamente esperienze che sembrano essere contemporaneamente fisiche e virtuali. La proliferazione di dispositivi mediali sempre più a portata di bambino richiede una riflessione circa i rischi e le opportunità di un tale rapporto, che sfrutta un linguaggio iconico per esprimersi. La presenza di bambini e adolescenti all’interno di social network è un fenomeno che cresce costantemente. In particolare, TikTok rappresenta la piattaforma che negli ultimi anni ha acquisito più popolarità e importanza nella vita quotidiana degli studenti, sia per scopi di intrattenimento sia per comunicare e intessere relazioni sempre più profonde con l’altro. All’interno di TikTok, ma anche di altri social network, i bambini fruiscono di audiovisivi, realizzati attraverso l’ibridazione di forme comunicative verbali, visive e melodiche: da essi dai si apprendono conoscenze, in termini di informazioni, ma anche relativamente alle possibili forme di relazione instaurabili per mezzo del social network stesso. Questo nuovo rapporto spesso spaventa gli insegnanti: gli studenti appaiono svogliati, distratti e disattenti e la colpa sarebbe da rintracciare nel tempo speso sui social network. Ma è davvero così? La tenera età degli allievi richiede una riflessione da parte di insegnanti ed educatori per poter fornire loro gli strumenti necessari al fine di un utilizzo consapevole della Rete. La scuola ha una funzione primaria: in quanto agenzia educativa fondamentale essa deve promuovere un intervento atto a rendere i cittadini del domani più consapevoli dei rischi ma soprattutto delle potenzialità insite nei social network, sperimentando forme di utilizzo dei linguaggi audiovisivi che oggi più che mai rappresentano un bagaglio culturale degli apprendenti. Allo stesso tempo anche gli insegnanti devono formarsi costantemente per sviluppare le competenze necessarie alla comprensione e all’utilizzo proficuo delle dinamiche comunicative iconiche e audiovisive. Tutto ciò risulta fondamentale per colmare la frattura che spesso si viene a creare tra istituzione scolastica e ambienti di vita quotidiana, anche virtuali attraverso i quali si apprende a vivere insieme all’altro e ad agire nei diversi contesti. Le due realtà, fisica e virtuale, devono poter dialogare all’interno della riflessione scolastica se ci si vuole avvicinare agli studenti e svilupparne le loro capacità espressive. ​
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
843349_tesiprioloallison843349.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.15 MB
Formato Adobe PDF
1.15 MB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/36754