In un'epoca dominata dai rapidi progressi tecnologici, una rivoluzionaria innovazione sta aprendo le porte a un futuro che una volta sembrava appartenere solo all'immaginazione dei romanzi di fantascienza: le armi autonome. Queste creazioni della moderna ingegneria combinano intelligenza artificiale, robotica avanzata e capacità di decisione autonoma, inaugurando un nuovo capitolo nella storia della guerra e della sicurezza globale. Con il potere di prendere decisioni senza un intervento umano diretto, queste macchine belliche alimentano discussioni accese e dibattiti etici su scala internazionale. Mentre alcuni vedono le armi autonome come una promessa di sicurezza e una soluzione efficiente anche agli orrori dei conflitti, altri temono il loro potenziale distruttivo e la mancanza di controllo umano. Il seguente elaborato si propone di approfondire la tematica relativa all'utilizzo delle armi autonome nel contesto bellico, e, in particolar modo, la compatibilità di questi sistemi d’arma ai principi del diritto internazionale umanitario. Nel primo capitolo si cercherà di dare una spiegazione il più possibile accurata, ma certamente non esaustiva, della tecnologia dell’intelligenza artificiale. Dopo un'analisi del concetto stesso di ‘autonomia’ nel contesto delle armi autonome letali, e della nozione di controllo umano significativo, si procederà ad esaminare la problematica relativa alla mancanza di una definizione concordata dei sistemi d’arma con funzioni autonome, assenza che ostacola il percorso di formazione di un trattato internazionale che vieti queste armi o che perlomeno regolamenti il loro utilizzo. Nel secondo capitolo si condurrà una riflessione approfondita sul rispetto del diritto internazionale umanitario. Verranno presi in considerazione gli articoli 35 e 36 del I protocollo aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra, nonchè i principi di distinzione, precauzione, proporzionalità e il divieto di attacchi indiscriminati. Nel terzo capitolo si ripercorreranno le tappe fondamentali del dibattito internazionale relativo alle armi autonome: si inizierà esplorando le radici di questo dibattito, che ha avuto origine da una discussione accademica tra esperti nel campo delle armi autonome. Si presenteranno in seguito le argomentazioni a sostegno delle armi autonome, evidenziando le loro potenziali applicazioni e vantaggi, e al contempo le criticità e le preoccupazioni che circondano queste tecnologie. In ultimo si osserveranno le diverse posizioni espresse dagli Stati e dalle organizzazioni internazionali, nonché i tentativi di raggiungere un accordo sulla regolamentazione di queste armi. In particolare ci si concentrerà sulle recenti discussioni in seno alle riunioni del gruppo di esperti governativi avvenute nei primi mesi del 2023. Infine, nel quarto capitolo, si affronterà la tematica dell'attribuzione di responsabilità nel caso di errori o violazioni commesse da sistemi non sorvegliati da un operatore umano. Partendo da un’esposizione delle critiche espresse riguardo alla problematica dell’attribuzione di responsabilità, si esplorerà il quadro legale internazionale esistente e le soluzioni prospettate per affrontare questa questione complessa, con l’obiettivo di comprendere come meglio garantire una responsabilità adeguata e giusta in questo contesto in continua evoluzione.
Le armi autonome nel diritto internazionale umanitario
BONELLI, FRANCESCA
2021/2022
Abstract
In un'epoca dominata dai rapidi progressi tecnologici, una rivoluzionaria innovazione sta aprendo le porte a un futuro che una volta sembrava appartenere solo all'immaginazione dei romanzi di fantascienza: le armi autonome. Queste creazioni della moderna ingegneria combinano intelligenza artificiale, robotica avanzata e capacità di decisione autonoma, inaugurando un nuovo capitolo nella storia della guerra e della sicurezza globale. Con il potere di prendere decisioni senza un intervento umano diretto, queste macchine belliche alimentano discussioni accese e dibattiti etici su scala internazionale. Mentre alcuni vedono le armi autonome come una promessa di sicurezza e una soluzione efficiente anche agli orrori dei conflitti, altri temono il loro potenziale distruttivo e la mancanza di controllo umano. Il seguente elaborato si propone di approfondire la tematica relativa all'utilizzo delle armi autonome nel contesto bellico, e, in particolar modo, la compatibilità di questi sistemi d’arma ai principi del diritto internazionale umanitario. Nel primo capitolo si cercherà di dare una spiegazione il più possibile accurata, ma certamente non esaustiva, della tecnologia dell’intelligenza artificiale. Dopo un'analisi del concetto stesso di ‘autonomia’ nel contesto delle armi autonome letali, e della nozione di controllo umano significativo, si procederà ad esaminare la problematica relativa alla mancanza di una definizione concordata dei sistemi d’arma con funzioni autonome, assenza che ostacola il percorso di formazione di un trattato internazionale che vieti queste armi o che perlomeno regolamenti il loro utilizzo. Nel secondo capitolo si condurrà una riflessione approfondita sul rispetto del diritto internazionale umanitario. Verranno presi in considerazione gli articoli 35 e 36 del I protocollo aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra, nonchè i principi di distinzione, precauzione, proporzionalità e il divieto di attacchi indiscriminati. Nel terzo capitolo si ripercorreranno le tappe fondamentali del dibattito internazionale relativo alle armi autonome: si inizierà esplorando le radici di questo dibattito, che ha avuto origine da una discussione accademica tra esperti nel campo delle armi autonome. Si presenteranno in seguito le argomentazioni a sostegno delle armi autonome, evidenziando le loro potenziali applicazioni e vantaggi, e al contempo le criticità e le preoccupazioni che circondano queste tecnologie. In ultimo si osserveranno le diverse posizioni espresse dagli Stati e dalle organizzazioni internazionali, nonché i tentativi di raggiungere un accordo sulla regolamentazione di queste armi. In particolare ci si concentrerà sulle recenti discussioni in seno alle riunioni del gruppo di esperti governativi avvenute nei primi mesi del 2023. Infine, nel quarto capitolo, si affronterà la tematica dell'attribuzione di responsabilità nel caso di errori o violazioni commesse da sistemi non sorvegliati da un operatore umano. Partendo da un’esposizione delle critiche espresse riguardo alla problematica dell’attribuzione di responsabilità, si esplorerà il quadro legale internazionale esistente e le soluzioni prospettate per affrontare questa questione complessa, con l’obiettivo di comprendere come meglio garantire una responsabilità adeguata e giusta in questo contesto in continua evoluzione.File | Dimensione | Formato | |
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