L'utilizzo di medicinali senza obbligo di prescrizione medica per far fronte a piccoli disturbi rappresenta un aspetto fondamentale della cultura sanitaria del nostro Paese. Tuttavia, negli ultimi anni si è registrata una diminuzione dei consumi probabilmente dovuta anche alla crescente concorrenza esercitata da prodotti per la salute diversi dai medicinali, tra cui gli integratori alimentari. Sia i medicinali senza obbligo di prescrizione medica sia gli integratori alimentari possono essere acquistati in autonomia dal consumatore che assume così un ruolo attivo nella gestione della propria salute. Tale utilizzo non è però esente da rischi, in quanto possono verificarsi fenomeni di abuso, misuso e interazioni medicinale-medicinale o medicinale-integratore alimentare. Da alcune recenti ricerche emerge, inoltre, una tendenza da parte della popolazione a utilizzare internet come canale informativo (e d'acquisto), con il rischio di imbattersi in informazioni scorrette che potrebbero costituire un pericolo per la salute. Una corretta informazione risulta essenziale al fine di non incorrere in comportamenti rischiosi per la salute. Il farmacista si trova in una posizione privilegiata, rispetto ad altri operatori sanitari, per fornire supporto e consulenza al pubblico e assume un ruolo rilevante nel monitoraggio dei consumi dei medicinali senza obbligo di prescrizione medica e integratori alimentari. Si inserisce in questo contesto l'importanza di una corretta comunicazione tra farmacista e cliente, realizzata attraverso il processo del counselling farmaceutico. Al fine di monitorare i consumi e i principali canali di informazione e di acquisto di medicinali senza obbligo di prescrizione e integratori alimentari è stata svolta un'indagine sul territorio, somministrando a 100 clienti di una farmacia un questionario appositamente redatto. È stato inoltre indagato il grado di soddisfazione degli intervistati in riferimento a consigli, informazioni e raccomandazioni fornite dal farmacista. Dall'analisi dei dati raccolti è emersa una tendenza al consumo di medicinali senza obbligo di prescrizione medica e di integratori alimentari moderata (il 49% utilizza raramente medicinali SOP/OTC e il 39% utilizza raramente integratori alimentari). Il farmacista e il medico rimangono le principali figure di riferimento a cui rivolgersi per ottenere informazioni e consigli (il 40% si rivolge al farmacista, il 24% al medico). La tendenza all'acquisto online di medicinali senza obbligo di ricetta e integratori alimentari risulta essere poco diffusa tra gli intervistati (13%). Il livello generale di soddisfazione relativo a consigli e informazioni fornite dal farmacista è elevato (il 58% riceve sempre consigli esaustivi da parte del farmacista). I dati forniti dall'indagine dimostrano dunque un atteggiamento volto alla promozione di un utilizzo responsabile di SOP/OTC e integratori alimentari da parte dei farmacisti che operano all'interno della farmacia in cui sono stati somministrati i questionari. In conclusione si dimostra quindi fondamentale continuare a investire su una formazione costante, atta a fornire al farmacista gli strumenti necessari per poter soddisfare al meglio le esigenze della clientela tutelandone la sicurezza.
Il ruolo del farmacista di comunità nel counselling sui medicinali senza obbligo di prescrizione medica e sugli integratori alimentari
MAZZOCCO, GIULIA
2017/2018
Abstract
L'utilizzo di medicinali senza obbligo di prescrizione medica per far fronte a piccoli disturbi rappresenta un aspetto fondamentale della cultura sanitaria del nostro Paese. Tuttavia, negli ultimi anni si è registrata una diminuzione dei consumi probabilmente dovuta anche alla crescente concorrenza esercitata da prodotti per la salute diversi dai medicinali, tra cui gli integratori alimentari. Sia i medicinali senza obbligo di prescrizione medica sia gli integratori alimentari possono essere acquistati in autonomia dal consumatore che assume così un ruolo attivo nella gestione della propria salute. Tale utilizzo non è però esente da rischi, in quanto possono verificarsi fenomeni di abuso, misuso e interazioni medicinale-medicinale o medicinale-integratore alimentare. Da alcune recenti ricerche emerge, inoltre, una tendenza da parte della popolazione a utilizzare internet come canale informativo (e d'acquisto), con il rischio di imbattersi in informazioni scorrette che potrebbero costituire un pericolo per la salute. Una corretta informazione risulta essenziale al fine di non incorrere in comportamenti rischiosi per la salute. Il farmacista si trova in una posizione privilegiata, rispetto ad altri operatori sanitari, per fornire supporto e consulenza al pubblico e assume un ruolo rilevante nel monitoraggio dei consumi dei medicinali senza obbligo di prescrizione medica e integratori alimentari. Si inserisce in questo contesto l'importanza di una corretta comunicazione tra farmacista e cliente, realizzata attraverso il processo del counselling farmaceutico. Al fine di monitorare i consumi e i principali canali di informazione e di acquisto di medicinali senza obbligo di prescrizione e integratori alimentari è stata svolta un'indagine sul territorio, somministrando a 100 clienti di una farmacia un questionario appositamente redatto. È stato inoltre indagato il grado di soddisfazione degli intervistati in riferimento a consigli, informazioni e raccomandazioni fornite dal farmacista. Dall'analisi dei dati raccolti è emersa una tendenza al consumo di medicinali senza obbligo di prescrizione medica e di integratori alimentari moderata (il 49% utilizza raramente medicinali SOP/OTC e il 39% utilizza raramente integratori alimentari). Il farmacista e il medico rimangono le principali figure di riferimento a cui rivolgersi per ottenere informazioni e consigli (il 40% si rivolge al farmacista, il 24% al medico). La tendenza all'acquisto online di medicinali senza obbligo di ricetta e integratori alimentari risulta essere poco diffusa tra gli intervistati (13%). Il livello generale di soddisfazione relativo a consigli e informazioni fornite dal farmacista è elevato (il 58% riceve sempre consigli esaustivi da parte del farmacista). I dati forniti dall'indagine dimostrano dunque un atteggiamento volto alla promozione di un utilizzo responsabile di SOP/OTC e integratori alimentari da parte dei farmacisti che operano all'interno della farmacia in cui sono stati somministrati i questionari. In conclusione si dimostra quindi fondamentale continuare a investire su una formazione costante, atta a fornire al farmacista gli strumenti necessari per poter soddisfare al meglio le esigenze della clientela tutelandone la sicurezza.File | Dimensione | Formato | |
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