The first chapter identifies the position taken by different legal systems on the phenomenon of trafficking. Then, starting from the international legal system, it highlights the Conventions of international law that, since 1800, have begun to introduce instruments of international law to combat the phenomenon. It then identifies the position taken by the European Union legal system and consequently that of the national legal system. Subsequently, the text analyses the main features of the phenomenon and its evolution from the early 1990s to the present day. The second part of the thesis focuses on the analysis of the declarations of trafficking victims resulting from some files in the archives of the Turin Public Prosecutor's Office. These statements emerged from the complaints filed by the victims against the exploiters. The comparison between the elements presents in the complaints and the trafficking indicators provided by the EASO 2020 Reports allowed the development of an empirical research. The latter led to two results: first, it was possible to identify a sketch of trafficked persons. Second, it emerged that some stages of the trafficking chain, such as the grooming and the journey from Nigeria to Italy are reported by the victims in detail, while for other stages of the trafficking chain such as the exploitation network in the destination countries very little information is reported. The empirical research attempted to identify a justifying reason behind the difference between what the EASO 2020 Reports predicted and what actually resulted from the practical cases.
Nel primo capitolo si individua la posizione assunta dai diversi ordinamenti giuridici circa il fenomeno della tratta. Quindi partendo dall’ordinamento giuridico internazionale, si evidenziano le Convenzioni di diritto internazionale che a partire dal 1800 hanno iniziato a introdurre strumenti di diritto internazionale atti a contrastare il fenomeno. Successivamente si individua la posizione assunta dall’ordinamento giuridico dell’Unione Europea e di conseguenza quella dell’ordinamento Nazionale. In seguito, il testo analizza i principali caratteri del fenomeno, e le relative evoluzioni, partendo dai primi anni ’90 fino ai giorni nostri. La seconda parte della tesi ha ad oggetto l’analisi delle dichiarazioni delle vittime di tratta risultanti da alcuni fascicoli presenti nell’archivio della Procura della Repubblica di Torino. Tali dichiarazioni sono emerse dalle denunce presentate dalle vittime nei confronti degli sfruttatori. Il confronto fra gli elementi presenti nelle denunce e gli indicatori di tratta previsti dai Report EASO 2020 hanno permesso di sviluppare una ricerca empirica. Quest’ultima ha condotto a due risultati: per prima cosa è stato possibile individuare un identikit delle vittime di tratta. In secondo luogo, è emerso che alcune fasi della catena della tratta, come l’adescamento e il viaggio dalla Nigeria all’Italia sono riportate dalle vittime molto dettagliatamente, mentre per altre fasi della catena della tratta quali la rete di sfruttamento nei paesi di destinazione vengono riportate pochissime informazioni. La ricerca empirica ha tentato di individuare una ragione giustificatrice alla base della differenza fra quanto previsto dai Report EASO 2020 e quanto effettivamente risultante dai casi pratici.
Il contrasto al fenomeno della tratta: il punto di vista della clinica legale
SCARAMUZZINO, TERESA
2021/2022
Abstract
Nel primo capitolo si individua la posizione assunta dai diversi ordinamenti giuridici circa il fenomeno della tratta. Quindi partendo dall’ordinamento giuridico internazionale, si evidenziano le Convenzioni di diritto internazionale che a partire dal 1800 hanno iniziato a introdurre strumenti di diritto internazionale atti a contrastare il fenomeno. Successivamente si individua la posizione assunta dall’ordinamento giuridico dell’Unione Europea e di conseguenza quella dell’ordinamento Nazionale. In seguito, il testo analizza i principali caratteri del fenomeno, e le relative evoluzioni, partendo dai primi anni ’90 fino ai giorni nostri. La seconda parte della tesi ha ad oggetto l’analisi delle dichiarazioni delle vittime di tratta risultanti da alcuni fascicoli presenti nell’archivio della Procura della Repubblica di Torino. Tali dichiarazioni sono emerse dalle denunce presentate dalle vittime nei confronti degli sfruttatori. Il confronto fra gli elementi presenti nelle denunce e gli indicatori di tratta previsti dai Report EASO 2020 hanno permesso di sviluppare una ricerca empirica. Quest’ultima ha condotto a due risultati: per prima cosa è stato possibile individuare un identikit delle vittime di tratta. In secondo luogo, è emerso che alcune fasi della catena della tratta, come l’adescamento e il viaggio dalla Nigeria all’Italia sono riportate dalle vittime molto dettagliatamente, mentre per altre fasi della catena della tratta quali la rete di sfruttamento nei paesi di destinazione vengono riportate pochissime informazioni. La ricerca empirica ha tentato di individuare una ragione giustificatrice alla base della differenza fra quanto previsto dai Report EASO 2020 e quanto effettivamente risultante dai casi pratici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/36626