Introduction: Dupilumab was the first monoclonal antibody to be introduced into clinical practice for the treatment of CRSwNP type 2. In phase 3 studies, dupilumab administration was always combined with intranasal treatment with mometasone furoate (ICS), as later recommended in the European Position Paper on Rhinosinusitis and Polyps 2020. However, adherence to ICS is not always good. The aim of the present prospective study is to evaluate the impact of adherence to topical nasal steroid therapy in patients treated with dupilumab on symptomatology, clinical appearance and nasal cytological patterns. Materials and methods: 61 patients with uncontrolled CRSwNP type 2 undergoing biological therapy with dupilumab were enrolled. 9 subjects showed exclusion criteria: 7 had a follow-up of less than 6 months, while in 2 cases therapy was discontinued. Thus, 52 patients were included in the study. Adherence to ICS therapy was defined as regular administration every day for at least 50% of the days. Follow-up endoscopic examinations were performed 1, 3, 6, 9 and 12 months after the first administration of dupilumab and nasal polyps were assessed with the Nasal Polyp Score (NPS), assigning a score from 0 to 4 on each side. In addition, quality of life (SNOT-22), sense of smell (VAS), blood eosinophils and the asthma control test (ACT) were assessed every 3 months. Information on quality of life was collected using the SNOT-22 questionnaire, based on 22 items, each with a score from 0 to 5. The total score was calculated by summing all items, which were also divided into two categories: physical symptoms and health/quality of life. In addition, we made a further division into 4 subcategories: nasal symptoms, otological symptoms, sleep symptoms and emotional symptoms. Cytological examination before treatment and after 3, 6 and 12 months was performed in 34 patients, with an assessment of the inflammatory infiltrate according to a semi-quantitative scale from 0 to 4+. Results: A statistically significant improvement in NPS, VAS for loss of sense of smell, ACT, total score and SNOT-22 sub-scores was observed during treatment (p<0.001). Meanwhile, blood eosinophils peaked at T1-T2 and then decreased towards baseline at T3 (p<0.001). No statistically significant differences were found between patients who regularly used ICS and other subjects at T0 concerning all clinical parameters (p>0.05). Comparing the differences at T0-T2 between ICS users and the other subjects, we found no statistical significance for the parameters analysed (p<0.05). Nasal cytological examination at T0 showed an inflammatory infiltrate with eosinophils, neutrophils and mast cells in 33 (97.1%), 13 (38.2%) and 6 patients (17.6%), respectively. A statistically significant decrease in eosinophils and mast cells was observed during treatment, while neutrophils increased (p<0.001). Poor adherence to ICS therapy did not significantly alter the percentage of subjects with an increased neutrophil infiltrate. Conclusions: Dupilumab is an effective therapy for CRSwNP even when intranasal corticosteroids are not routinely used during treatment with the biologic agent. Future studies with larger samples will be needed to confirm our results and to determine how and when ICS should be used with monoclonal antibodies. The increase in the nasal neutrophil infiltrate during therapies blocking type 2 inflammation needs to be further investigated to identify its role in disease evolution.

Introduzione: Dupilumab è stato il primo anticorpo monoclonale ad essere introdotto nella pratica clinica per il trattamento della CRSwNP di tipo 2. Negli studi di fase 3, la somministrazione di dupilumab è stata sempre associata a un trattamento intranasale con mometasone furoato (ICS), come successivamente raccomandato nell’EPOS 2020. Tuttavia, l'aderenza agli ICS non è sempre buona. Lo scopo del presente studio prospettico è quello di valutare l'impatto dell'aderenza alla terapia steroidea topica nasale nei pazienti trattati con dupilumab sulla sintomatologia, sull'aspetto clinico e sui pattern citologici nasali. Materiali e metodi: Sono stati arruolati 61 pazienti con CRSwNP di tipo 2 non controllata, sottoposti a terapia biologica con dupilumab. 9 soggetti mostravano criteri di esclusione: 7 avevano un follow-up inferiore a 6 mesi, mentre in 2 casi si è verificata l'interruzione della terapia. Pertanto, sono stati inclusi nello studio 52 pazienti. Per aderenza alla terapia con ICS si intendeva la somministrazione regolare ogni giorno per almeno il 50% dei giorni. Gli esami endoscopici di follow-up sono stati eseguiti 1, 3, 6, 9 e 12 mesi dopo la prima somministrazione di dupilumab e i polipi nasali sono stati valutati con il Nasal Polyp Score (NPS), assegnando un punteggio da 0 a 4 su ciascun lato. Inoltre, ogni 3 mesi sono stati valutati la qualità della vita (SNOT-22), l'olfatto (VAS), gli eosinofili nel sangue e il test di controllo dell'asma (ACT). Le informazioni sulla qualità di vita sono state raccolte utilizzando il questionario SNOT-22, basato su 22 voci, ciascuna con un punteggio da 0 a 5. Il punteggio totale è stato calcolato sommando tutti gli item, che sono stati anche suddivisi in due categorie: sintomi fisici e salute/qualità della vita. Inoltre, abbiamo effettuato un'ulteriore divisione in 4 sottocategorie: sintomi nasali, sintomi otologici, sintomi del sonno e sintomi emotivi. L'esame citologico prima del trattamento e dopo 3, 6 e 12 mesi è stato eseguito in 34 pazienti, con una valutazione dell'infiltrato infiammatorio secondo una scala semiquantitativa da 0 a 4+. Risultati: Durante il trattamento è stato osservato un miglioramento statisticamente significativo di NPS, VAS per la perdita dell'olfatto, ACT, punteggio totale e sottopunteggi SNOT-22. Nel frattempo, gli eosinofili ematici hanno raggiunto un picco in T1-T2 e poi sono diminuiti verso il valore basale in T3. Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i pazienti che utilizzavano regolarmente ICS e gli altri soggetti a T0 per quanto riguarda tutti i parametri clinici. Confrontando le differenze a T0-T2 tra gli utilizzatori di ICS e gli altri soggetti, non abbiamo riscontrato alcuna significatività statistica in relazione ai parametri analizzati (p<0,05). L'esame citologico nasale a T0 ha mostrato un infiltrato infiammatorio con eosinofili, neutrofili e mastociti rispettivamente in 33 (97,1%), 13 (38,2%) e 6 pazienti (17,6%). Durante il trattamento è stata osservata una diminuzione statisticamente significativa di eosinofili e mastociti, mentre i neutrofili sono aumentati. La scarsa aderenza alla terapia con ICS non ha alterato in modo significativo la percentuale di soggetti che presentavano un aumento dell'infiltrato neutrofilo. Conclusioni: Dupilumab è una terapia efficace per la CRSwNP anche quando i corticosteroidi intranasali non vengono utilizzati regolarmente durante il trattamento con l'agente biologico.

Ruolo dei cortisonici nasali nella terapia biologica con dupilumab nella rinosinusite cronica con poliposi nasale: valutazione clinica e citologica.

CANTELMO, GIUSEPPE
2021/2022

Abstract

Introduzione: Dupilumab è stato il primo anticorpo monoclonale ad essere introdotto nella pratica clinica per il trattamento della CRSwNP di tipo 2. Negli studi di fase 3, la somministrazione di dupilumab è stata sempre associata a un trattamento intranasale con mometasone furoato (ICS), come successivamente raccomandato nell’EPOS 2020. Tuttavia, l'aderenza agli ICS non è sempre buona. Lo scopo del presente studio prospettico è quello di valutare l'impatto dell'aderenza alla terapia steroidea topica nasale nei pazienti trattati con dupilumab sulla sintomatologia, sull'aspetto clinico e sui pattern citologici nasali. Materiali e metodi: Sono stati arruolati 61 pazienti con CRSwNP di tipo 2 non controllata, sottoposti a terapia biologica con dupilumab. 9 soggetti mostravano criteri di esclusione: 7 avevano un follow-up inferiore a 6 mesi, mentre in 2 casi si è verificata l'interruzione della terapia. Pertanto, sono stati inclusi nello studio 52 pazienti. Per aderenza alla terapia con ICS si intendeva la somministrazione regolare ogni giorno per almeno il 50% dei giorni. Gli esami endoscopici di follow-up sono stati eseguiti 1, 3, 6, 9 e 12 mesi dopo la prima somministrazione di dupilumab e i polipi nasali sono stati valutati con il Nasal Polyp Score (NPS), assegnando un punteggio da 0 a 4 su ciascun lato. Inoltre, ogni 3 mesi sono stati valutati la qualità della vita (SNOT-22), l'olfatto (VAS), gli eosinofili nel sangue e il test di controllo dell'asma (ACT). Le informazioni sulla qualità di vita sono state raccolte utilizzando il questionario SNOT-22, basato su 22 voci, ciascuna con un punteggio da 0 a 5. Il punteggio totale è stato calcolato sommando tutti gli item, che sono stati anche suddivisi in due categorie: sintomi fisici e salute/qualità della vita. Inoltre, abbiamo effettuato un'ulteriore divisione in 4 sottocategorie: sintomi nasali, sintomi otologici, sintomi del sonno e sintomi emotivi. L'esame citologico prima del trattamento e dopo 3, 6 e 12 mesi è stato eseguito in 34 pazienti, con una valutazione dell'infiltrato infiammatorio secondo una scala semiquantitativa da 0 a 4+. Risultati: Durante il trattamento è stato osservato un miglioramento statisticamente significativo di NPS, VAS per la perdita dell'olfatto, ACT, punteggio totale e sottopunteggi SNOT-22. Nel frattempo, gli eosinofili ematici hanno raggiunto un picco in T1-T2 e poi sono diminuiti verso il valore basale in T3. Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i pazienti che utilizzavano regolarmente ICS e gli altri soggetti a T0 per quanto riguarda tutti i parametri clinici. Confrontando le differenze a T0-T2 tra gli utilizzatori di ICS e gli altri soggetti, non abbiamo riscontrato alcuna significatività statistica in relazione ai parametri analizzati (p<0,05). L'esame citologico nasale a T0 ha mostrato un infiltrato infiammatorio con eosinofili, neutrofili e mastociti rispettivamente in 33 (97,1%), 13 (38,2%) e 6 pazienti (17,6%). Durante il trattamento è stata osservata una diminuzione statisticamente significativa di eosinofili e mastociti, mentre i neutrofili sono aumentati. La scarsa aderenza alla terapia con ICS non ha alterato in modo significativo la percentuale di soggetti che presentavano un aumento dell'infiltrato neutrofilo. Conclusioni: Dupilumab è una terapia efficace per la CRSwNP anche quando i corticosteroidi intranasali non vengono utilizzati regolarmente durante il trattamento con l'agente biologico.
ITA
Introduction: Dupilumab was the first monoclonal antibody to be introduced into clinical practice for the treatment of CRSwNP type 2. In phase 3 studies, dupilumab administration was always combined with intranasal treatment with mometasone furoate (ICS), as later recommended in the European Position Paper on Rhinosinusitis and Polyps 2020. However, adherence to ICS is not always good. The aim of the present prospective study is to evaluate the impact of adherence to topical nasal steroid therapy in patients treated with dupilumab on symptomatology, clinical appearance and nasal cytological patterns. Materials and methods: 61 patients with uncontrolled CRSwNP type 2 undergoing biological therapy with dupilumab were enrolled. 9 subjects showed exclusion criteria: 7 had a follow-up of less than 6 months, while in 2 cases therapy was discontinued. Thus, 52 patients were included in the study. Adherence to ICS therapy was defined as regular administration every day for at least 50% of the days. Follow-up endoscopic examinations were performed 1, 3, 6, 9 and 12 months after the first administration of dupilumab and nasal polyps were assessed with the Nasal Polyp Score (NPS), assigning a score from 0 to 4 on each side. In addition, quality of life (SNOT-22), sense of smell (VAS), blood eosinophils and the asthma control test (ACT) were assessed every 3 months. Information on quality of life was collected using the SNOT-22 questionnaire, based on 22 items, each with a score from 0 to 5. The total score was calculated by summing all items, which were also divided into two categories: physical symptoms and health/quality of life. In addition, we made a further division into 4 subcategories: nasal symptoms, otological symptoms, sleep symptoms and emotional symptoms. Cytological examination before treatment and after 3, 6 and 12 months was performed in 34 patients, with an assessment of the inflammatory infiltrate according to a semi-quantitative scale from 0 to 4+. Results: A statistically significant improvement in NPS, VAS for loss of sense of smell, ACT, total score and SNOT-22 sub-scores was observed during treatment (p<0.001). Meanwhile, blood eosinophils peaked at T1-T2 and then decreased towards baseline at T3 (p<0.001). No statistically significant differences were found between patients who regularly used ICS and other subjects at T0 concerning all clinical parameters (p>0.05). Comparing the differences at T0-T2 between ICS users and the other subjects, we found no statistical significance for the parameters analysed (p<0.05). Nasal cytological examination at T0 showed an inflammatory infiltrate with eosinophils, neutrophils and mast cells in 33 (97.1%), 13 (38.2%) and 6 patients (17.6%), respectively. A statistically significant decrease in eosinophils and mast cells was observed during treatment, while neutrophils increased (p<0.001). Poor adherence to ICS therapy did not significantly alter the percentage of subjects with an increased neutrophil infiltrate. Conclusions: Dupilumab is an effective therapy for CRSwNP even when intranasal corticosteroids are not routinely used during treatment with the biologic agent. Future studies with larger samples will be needed to confirm our results and to determine how and when ICS should be used with monoclonal antibodies. The increase in the nasal neutrophil infiltrate during therapies blocking type 2 inflammation needs to be further investigated to identify its role in disease evolution.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
824498_tesidilaureagiuseppecantelmo.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 3.29 MB
Formato Adobe PDF
3.29 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/36599